capitolo 40

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<<ti serve aiuto?>> chiese Cam leggermente divertito
Mossi in modo troppo frenetico la testa per dir di no, e ritornai a concentrarmi su quello che avevo tra le mani.
Le dita mi tremavano e non riuscivo a stringere abbastanza per aprire la confezione della merendina.
<<mi stai mettendo ansia ,fa fare a me>> disse Cam sporgendosi e prendendomi la merendina dalle mani.
<<ci stavo riuscendo benissimo>> dissi io con voce acida , e Cam alzò gli occhi al cielo.
<<ecco tieni>> disse dopo uno strappo sulla plastica,me lo porse e in un minuscolo attimo le nostre dita si sfiorarono, mandandomi in tilt il cervello e lo stomaco.
Anche se avrei mangiato lo stesso ovvio.
<<grazie>> sussurrai mentre Cam mi guardava negli occhi , con una profondità tale che mi confondeva.
Dovevo essere arrabbiata con lui,non farmi aprire le merendine!
Non potevo scordarmi di tutto quello per cui avevo pianto,  dovevo tener bene a mente che da ora in poi nulla sarebbe stato come prima , perché ora eravamo fratelli.
Quella parola mi faceva così male , l'avevo ripetuta per tutto il tragitto. Dopo essere usciti di casa avevamo deciso di svoltare , e ora stavamo camminando lungo uno spiazzo di parco vicino casa.
L'aria era frizzante sulla pelle , le foglie che si trovavano per terra erano bagnate , e l'erba brillava alla luce della luna. Il paesaggio che ci correva intorno era così diverso rispetto all'ultima volta che ero venuta qui... quando Cam e io eravamo andati a correre.
Apparte poche luci artificiali poste lungo il percorso turistico non c'era molta visibilità , e a ogni passo facevo attenzione a non inciampare su una radice troppo sporgente.
Diedi un morso alla barretta di cioccolato , e in un secondo finii tutta la merendina.
<<Insomma avevi fame eh?>>
<<fatti gli affari tuoi>> risposi in maniera secca.
Rimase per un attimo in silenzio, poi prese un grande respiro.
<<Senti Ally lo so che cell'hai con me ma>>
<<ma cosa?>> chiesi quasi urlando.
Mi ero fermata e Cam fece lo stesso.
Avevo le braccia conserte e gli occhi fissi nei suoi , una strana forma di rabbia mi stava crescendo dentro , tutto ciò che finora si era riversato in lacrime sul mio piumone, ora si stava per scatenare come una tormenta su di Cam.
<<ma avrei voluto! Io avrei voluto dirti tutto! Sin da...>>
<<da cosa ?>>
Il mio tono si era leggermente addolcito e ora Cam sembrava essere meno teso.
<<ok te lo dico. All'inizio non ero propriamente d'accordo con questa cosa del venire a vivere da te. >>
<<wow che sorpresa! Guarda non me ne ero accorta!>> ironizzai io, e Cam mi ricambiò un sorriso tirato.
<<Beh ok,non ho nemmeno provato a nasconderlo tanto.  Odiavo il fatto di non poter essere più libero,  e di dovermi occupare di una ragazzina che nemmeno conoscevo. Così all'inizio mi divertivo a darti fastidio.>>
<<Altra cosa nuovissima>>
<<ma non è questo il punto.  Il fatto è che ,col passare dei giorni, mi sono abituato alla tua presenza , e non era più tanto ... male...>>
Quello che avevo sentito era forse sia la cosa più bella che la cosa più  brutta  che avesse mai potuto dire .
Bella perché mi aveva appena detto che gli piaceva stare con me . Brutta perché stavo capendo cosa cercava di dirmi. Si stava abituando all'idea di avere un'altra sorella.
E senza volerlo lasciai crollare le dighe , e inziai a piangere.
Un pianto silenzioso , che mi bagnò le guance e mi appannò gli occhi.
Sentii il contatto di Cam sulla mia mano, e la ritrassi a mia volta.
<<no io ... non posso...>>
Mi faceva male il cuore ,perché ora più che mai sapevo che era vero,io amavo con tutta me stessa un ragazzo con il quale avrei dovuto convivere per gran parte della mia vita ,ma con cui non avrei mai potuto stare davvero.
Feci un passo indietro , e mi strofinai la manica della maglietta sugli occhi.
<<Ally io...io volevo dirtelo,ma non potevo farlo a mio padre , a tua madre. Dovevo rispettare la loro scelta , ma non per questo ero d'accordo.>>
<<No. ..no...>> iniziai a balbettare.
<<non è per quello tu...io...non posso...>> dissi con le lacrime che non cessavano di scorrere.
Cam fece un passo verso di me, e stavolta mi prese entrambe le mani.
<<Ally...perché piangi? >> chiese con la preoccupazione nella voce , e ancora una volta i suoi gesti apprensivi mi commossero.
Gli misi una mano sul petto per porre un pò di distanza tra di noi , e quando poggiai il palmo all'altezza del cuore , incontrai un battito veloce e irregolare.
<<mi fai finire di raccontare?>> chiese con tono dolce.
<<A che servirebbe. So già cosa vuoi dire>> mi scappò,  e un secondo dopo mi ero pentita per aver avuto una bocca tanto larga...
<<ah si?>> fece Cam con un sorriso dolce e gli occhi socchiusi.
Non sapevo che dire, quindi mi limitai a muovere la testa.
A quel punto Cam fece un altro passo verso di me , e stavolta , quando mi prese il volto tra le mani,  non mi sottrassi alle sue carezze.
Con i pollici disegnava cerchi  invisibili sulle mie guance , e il calore caldo mi rese le guance ancora più bollenti.
Una serie di stimoli mi si accesero quando mi alzò il volto per guardarlo negli occhi. Il cuore mi batteva in ogni fibra del mio corpo, e il petto mi faceva quasi male per quanto forti erano  le emozioni che provavo in quel momento.
Gli occhi di Cam indugiavano sul mio volto, fino a quando i suoi occhi non si bloccarono sulle mie labbra.
Mi parve di smettere di respirare.
<<sei così cocciuta...>> sussurrò. Le labbra piene accarezzarono piano le parole , che mi fecero tremare gli occhi.
Non dovevo piangere. Non di nuovo...
<<non... non è vero...>> balbettai con voce tremante.
Cam prese a picchiettarmi delicatamente il pollice su uno zigomo.
<<in realtà... c'è anche un altro motivo... perché non ti ho detto dei nostri genitori...>>
Non mi aspettavo quella frase , cosa intendeva dire?
<<vedi... certo in gran parte era dovuto a ciò che mi aveva detto papà...ma in più...>>
<<cosa?>> chiesi io con il cuore in gola.
Cam si piegò su di me , e i nostri volti erano tanto vicini che potevo respirare la sua aria.
<<non volevo che tu mi vedessi in maniera diversa...>>.
Inarcai le sopracciglia confusa , e una lieve risata mosse il corpo di Cam.
Un brivido mi corse sulla schiena.
<<non volevo che tu iniziassi a vedermi come un fratello.>>
<<ma io non>>
<<aspetta>>mi pose il pollice sopra le labbra.
<<prima che tu dica qualcosa...>> Chiuse gli occhi e fece un altro respiro profondo, appoggiando la sua fronte sulla mia
<<prima ... fammi finire.>>
Annuii e lui continuò.
<<ti stavo dicendo che non ero mai stato d'accordo con quanto deciso da tua madre. Facevo di tutto per rendere la nostra convivenza il più insostenibile possibile,magari ti saresti lamentata con tua madre e mi avrebbero "liberato".
Ma piano piano avevo iniziato a stare bene con te. Non saprei dirti con certezza il momento in cui capii questo , ma so solo che , con il passare del tempo , nonostante sapessi che la cosa giusta fosse dirti tutta la verità, mi convinsi che non sarebbe stato poi tanto necessario. La realtà è che avevo paura.
Non mi era mai successo, ma mi svegliavo con il terrore che potessi scoprire qualcosa , e mi addormentavo pensando a come avrei fatto il giorno dopo. Nella mia mante c'eri solo tu, tu e quel maledettissimo segreto. L'unica cosa che mi consolava era vederti, il tuo sorriso impacciato , le tue frecciatine acide e il modo così semplice in cui ti imbarazzi. Mi convincevano che alla fine... ne valeva la pena.
Stare sveglio la notte , seguirti ovunque facendo finta che mi pesasse , vivere nell'ansia.
Pur di stare con te potevo sopportare tutto e di più.
Tu non hai idea di quanto sforzo io faccia ogni volta che mi vieni accanto , con quei jeans attillati e le felpe larghe. La voglia che mi assale alla gola, di prenderti e nasconderti da tutto il mondo, renderti solo mia.
Ed essere il motivo del tuo sorriso, il perché delle tue risate , il cavaliere bianco che scaccia ogni demone dai tuoi occhi bagnati.
Cazzo preferirei morire pur di chiamarti sorella. Perché ormai è successo.
Mi sei entrata dentro Ally, nonostante tutto mi dica che è sbagliato, che non dovrebbe essere così, il mio  battito non rallenta, i miei occhi non si chiudono senza di te,e  ogni stramaledettissimo impulso che mi provoca lo starti accanto non se ne va. >>
Rimasi a bocca aperta.
Cam aveva detto tutto senza mai fermarsi,come se avesse avuto paura che , una volta interrotto , non avrebbe più avuto il coraggio di continuare.
Non riuscivo più a sentirmi la terra sotto i piedi , mi sentivo leggera , e d'un tratto la distanza tra me e lui, che si limitava a qualche centimetri , era ben troppo lunga.
Cam mi teneva sempre le mani sulle guance , e io non riuscii a trattenere il sorriso più felice della mia vita.
Non c'era bisogno di dire nulla , ogni parola sarebbe stata troppo superflua. Quindi mi limitai a intrecciare le mani intorno alla sua vita, e a stringerlo più vicino a me.
Cam sorrise a sua volta , aveva gli occhi che brillavano e la sua bellezza non mi era parsa mai tanto perfetta come in quel momento.
E mentre ero nel pieno della sua contemplazione, Cam si abbassò nuovamente, e le sue labbra accarezzarono le mie in un flusso di emozioni che mi tolse il fiato.
In quel bacio così bello e delicato c'era gioia, ma anche tristezza , paura , e amore.
Il tempo si fermò.
Non mi ero accorta di quanto mi fossero mancate le labbra di Cam in quelle ultime ora solo fino a quando non le ritrovai.
Sarei rimasta così , avvinghiata a lui in quel parco ,per tutta la mia vita.
Ma era piena notte , e a momenti i miei genitori, i nostri genitori, si sarebbero accorti della nostra assenza.
Credetti che Cam avesse fatto il mio stesso ragionamento, perché poco dopo si staccò lentamente.
<< dovremmo tornare>> disse a bassa voce tutto sorridente.
<<forse...>> dissi mordendomi il labbro inferiore. Era la cosa migliore da fare...ma anche la più noiosa!
Iniziammo ad incamminarci, ma la cosa prese più tempo del previsto dato che ogni due secondi Cam cambiava idea e ricominciava a baciarmi.
Certo non che mi desse fastidio ovvio.
Quando arrivammo di fronte casa il cuore mi batteva più veloce ,d'ora in poi sarebbe cambiato tutto.
Ma tutto  tutto .
Cam mi vide incerta , mi strinse la mano e insieme entrammo.
Le luci erano spente , tutti dormivano ancora , e quando Cam stava per ritornare alla sua postazione-divano lo fermai.
Non sapevo cosa avessi veramente intenzione di fare , ma non volevo separarmi da lui, nè adesso, né mai.

Ciao a tutteeee.
Che emozione scrivere questo capitolo, mi sono davvero impegnata perché lo considero una tra le parti più importanti di tutta la storia.
Come forse un po si intuisce , la storia é praticamente finita, il prossimo sarà l'ultimo capitolo, e  ho già in mente qualche pensierino che vi potrebbe piacere😏😏😏
Vi scriverò riguardo al 'sequal' che ho intenzione di pubblicare a breve dalla fine di questa storia , e infine proverò a ringraziarvi come si deve hahahahha
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e grazie per avermi seguito fino a questo punto.
Un bacione e a tra poco ❤❤

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