capitolo 8

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<< ok. Penso sia arrivato il momento di mettere in scena la seconda parte del piano.>>
<< Perché, c'è una seconda parte? >>
Sara si risistemò tra i cuscini sparsi sul letto, e io la guardai confusa mentre aspettavo che rispondesse.
<< Ma sii! La prima parte del piano consisteva nell'indifferenza. Ma adesso, è ora che arriva la parte più figa!>>
<<e sarebbe?>> la esortai a continuare.
<<devi trovarti un ragazzo. E io so anche chi può andare bene >>
Ero scioccata. Ma stava scherzando ? In tutta la mia vita le relazioni che avevo avuto si potevano contare sulle dita della mano, e tolte quelle insignificanti avute alle elementari , il numero diminuiva praticamente a zero.
<<Ma sei pazza! Non ti sembra un pò ... cattivo usare qualcuno solo per far ingelosire un altro?>>
Lei mi guardò come per dire "che dolce che sei" ,dopodiché prese il telefonino che era sulla scrivania per mostrarmi il frutto delle sue ricerche.
<<credimi tesoro,per come sei messa bene te , ci sta la fila di ragazzi che si farebbe volentieri usare. In tutti i sensi>> e mi rivolse un'occhiata maliziosa che mi fece arrossire.
Non era la prima volta che qualcuno mi diceva che non ero prorpio uno scarto da buttare , ma il campo di solito si stringeva a mia madre , Sara, e zio Zack.
Bell'elenco...
Presi coraggio e con Sara iniziammo a scorrere le immagini dei ragazzi.
<< Questo è Bobby Grayson. Sta al terzo anno e ha la media dell'otto. >>
<<sembra ok..>>
<<No aspetta. Ha la media dell'otto, ma... ma ha una strana fissazione per tua madre...>>
<<COSA?! E come fa a conoscere mia madre?! >>
<<che ne so. So solo che quando gli ho detto il tuo nome ha risposto tutto eccitato 'la figlia di Marybell'. E dal tono di voce mi ha un pò inquietato...>>
Non riuscivo a capire <<ma allora perché sta nella lista? >>
<< Beh perché è carino.>>
Alzai gli occhi al cielo e passai al ragazzo successivo.
Un'ora dopo stavamo ancora discutendo di un certo Gabriel Hawkins , malato dello sport.
<< No e poi no! Io non mi metto con un fissato di calcio!>>
La mia amica voleva convincermi a tutti i costi, perché a quanto pareva aveva ben altre doti da non sottovalutare. Non volevo sapere a cosa si riferisse e tanto meno come lo sapesse.
Quando la salutai per tornare a casa erano le 6 e mezzo, e non avevamo ancora trovato nessuno che mi andasse bene. Forse ora capivo perché ero stata sola tutto quel tempo...
Il cielo si stava scurendo, e con Cam ci eravamo messi d'accordo che mi sarebbe venuto a prendere di fronte al minimarket.
Stavo borbottando tra me quando con un piede incrociai un gran sasso che mi fece perdere l'equilibrio.
Strinsi gli occhi in attesa di schiantarmi al suolo, ma l'impatto non venne mai, e quando riaprii gli occhi mi trovavo tra due braccia , invasa da un dolce profumo alla menta.
Il mio sguardo si incrociò con quello di un ragazzo più o meno della mia stessa età, capelli neri e due occhi scuri che non avevo mai visto.
Le sue labbra rosa e piene si mossero arrotolandosi in un sorriso
<<eihla tutto ok?>>
Aveva una voce bellissima , bassa e calda.
<<io emh...si...grazie >> cercai di accennare un sorriso, ma la sorpresa mi aveva del tutto travolto. Quante possibilità c'erano che un ragazzo sexy mi prendesse al volo per strada ? Non ero un'esperta ma secondo me non molte.
Mi aiutò a rimettermi in equilibrio , e quando il nostro contatto terminò mi mancò il respiro.
<< e di che. Stavo camminando quando ti ho vista. Sembrava che non vedessi l'ora di salutare da vicino il cenento.>> disse colorando le parole di una risata che mi fece tremare il cuore.
Arrossii sperando di non sembrare una sfigata e mi spostai impacciata una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
<<Beh non stavo molto attenta a dove mettessi i piedi...>>
Allargò le labbra in un sorriso luminoso, e io mi sentii sciogliere.
Parlammo per un poco, dopodiché si offrì di accompagnarmi fino al punto di incrocio con il mio baby sitter.
<<e quindi ora hai questo tipo che ti segue dovunque tu vada? Bella seccatura però.>>
<< non puoi capire. Me lo ritrovo ovunque>> certo non che la cosa mi desse fastidio, ma quello non lo avrei mai ammesso.
Quando intravidi la macchina di Cam mi pareva che il tempo fosse passato troppo velocemente, e una fitta di nostalgia mi travolse lo stomaco.
Avevo trovato il ragazzo perfetto , simpatico, intelligente, senza una morbosa fissazione per mia madre o per uno sport in particolare, e soprattutto era un figo da paura.
<< quella è la macchina...>> dissi cercando di nascondere la delusione.
<< però... tua madre paga bene eh?>> chiese lui divertito.
<< credimi non sei il primo che lo dice>> gli risposi ripensando alle parole di Cam.
Notai che si stava torcendo le dita , gli occhi fissi nei miei <<Beh... allora... ci si vede in giro...>> e si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia.
Io rimasi immobile impietrita, sperando che Cam non stesse guandando la scena per poi prendermene in giro dopo.
<<si...ciao allora >> sorrisi mentre mi voltavo con la testa china.
<< aspetta. Non mi hai ancora detto come ti chiami.>>
Possibile ? Non ci eravamo scambiati i nostri nomi? Eravamo stati tanto distratti?
Colsi la palla al balzo e ritornai vicino a lui, con la mano rivolta al suo telefonino.
<< posso fare di meglio. Passami il tuo cellulare>>
Mi guardò con un misto di confusione e intrigo , mentre mi porgeva l'apparecchio.
Lo presi con le dita un pò tremanti e iniziai a digitare numeri sullo schermo.
<< cosa stai facendo? >>
Quando finii gli rivolsi un sorriso enigmatico (o almeno ci provai) <<questo è il mio numero. L'ho salvato con il mio nome.>> Lui annuì entusiasta e lo salutai un'ultima volta prima di dirigermi verso la macchina.

<<finalmente ti sei data una mossa nanerottola!>> sbraitò scocciato Cam dal posto guidatori.
Ero troppo felice e nulla mi avrebbe levato quel sorriso a trentadue denti che avevo stampato in volto.
<<Sta zitto. Non rovinare il momento.>>
Cam mi guardò strano , poi rivolse la sua attenzione al ragazzo che ora si stava allontanando tutto felice con il cellulare stretto in mano.
<< Non dirmi che è per quel coso laggiù>>
Mossi la testa euforica << te lo dico, stai rovinando il momento>> dissi sospirando.
<<ho fatto solo una domanda. E comunque come si chiama questo bel momento?>> chiese con un tono da vecchio burbero.
<<Shawn>>

Il Mio Baby-sitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora