9 ED ORA ?

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JAYLA POV' S
Ti prego ti prego solo una ti prego mi ripeto in mente dopo che é comparsa la prima linea.... E per miracolo resta solo una,  salto dalla gioia " siiii  " urlo felice " vuoi fare anche il secondo " mi chiede in tono duro Steve " no é solo stress che bello" dico calma " bene ti accompagno a casa " dice senza un tono preciso nella voce " ok " sussurro,  prendo il test lo rompo e lo butto nel cestino,  esco dal bagno gia che lui é uscito immediatamente,  lo raggiungo in auto e in venti minuti di silenzio siamo a casa mia,  mi avvicino per baciarlo ma si scansa " é tardi scendi " dice serio,  apro lo sportello capendo perché fa così " mi dispiace ma non mi sento pronta " sussurro ed esco e chiudo lo sportello,  entro in casa e mi stendo sul letto " mi dispiace " dico piangendo.
STEVE POV'S
Sono ferito nel profondo e non scherzo sono un nomade e mi sono stabilito qui per lei per la mia compagna e lei mi tradisce dicendo che non vuole una famiglia e allora perché ha accetato di sposarmi poteva benissimo dirmi che non voleva nemmeno pensarci, non l'avrei marchiata , non mi doveva illudere.  Parcheggio al pub in periferia di mia sorella ed entro nel privé e chiedo due botiglie di rum,  voglio dimenticare tutto ciò che é successo oggi, arrivno le bottiglie e un bicchierino,  riempio il primo bicchiere e ripenso "e ti proccupa la possibilità di essere incinta? " dico furioso "si ho solo 18 anni e frequento ancora il quarto anno quando io dovevo fare il quinto,  sono immatura,  ho già molte responsabilità alle spalle come il branco e la sicurezza dei confini del paese " mi dice seria " siii" " é solo stress che bello" , riprendo la bottiglia e continuo a versare il liquido ambrato nel bicchiere per la ventesima volta ma non riesco a scordarmi il suo sorriso dopo aver visto il test,  era un sorriso bellissimo ma non per il momento che per me era triste,  finisco la prima bottiglia e stappo la seconda,  ripeto il procedimento di prima,  con la bottiglia vuota tra le mani mi trovo steso sul divano con un braccio sulla fronte e la testa sopra ad un cuscino mentre piango pensando che non avró più al mio fianco la donna che amo completamente,  vedo arrivare una figura sfocata e subito penso a qualche bodyguard che vuole cacciarmi ma con sorpresa vedo mua sorella con i capelli legati in una coda alta e con un vestito nero lungo fino al ginocchio non molto aderente e i tacchi argentati molto alti "hey fratellino che ci fai qui " mi dice guardando il tavolino " perché sei ubriaco " chiede seria,  non rispondo perché non riesco a parlare, ma lei mi guarda negli occhi e dice "é per la ragazza della volta scorsa " chiede,  annuisco e si siede al mio fianco " avete litiato " continua ma in tono dolce "diciamo " dico a bassa voce " in che senso  " si siede vicino la mia testa e mi accrezza i capelli " le ho chiesto di sposarmi ed ha accettato , oggi mi ha detto che non le veniva il ciclo da ieri mattina e aveva paura di essere incinta così le ho chiesto il perché delle sue paure e lei ha dato solo risposte vaghe con al fatto che è piccola e che il suo gruppo ha bisogno del suo leader lucido e che non vuole altre responsabilità " dico vago " ma tu vuoi una vera famiglia , vuoi ciò che ti hanno tolto da piccolo e che hai avuto da grande " dice accrezzandomi i capelli " si... Sono stanco di viaggiare e di non avere più una casa fissa voglio vivere la mia vita in una casa con un cane,  con mia moglie che mi aspetta in casa e i miei figli che mi mostrano i loro disegni " dico continuando a piangere " so che questo discorso mi invecchia ma io a 25 anni ho visto cose che ti obbligano a desiderare una stabilità " sussurro " ora va a casa e domani ne riparliamo con lei " mi dice in toni gentile " non c'è bisogno che aspetta domani " dice una voce triste,  mi giro e la vedo lì di fronte a me in piedi che piange " perché non me lo hai detto avrei cambiato idea prima di rendermi conto che non tutte le famiglie sono come la mia...  Avevo paura che anche la nostra famiglia si sarebbe rovinata ma poi ho pensato che tu di sicuro lo avresti impedito ma non sapevo tutte le ragioni... Mi dispiace " dice tutto d'un fiato,  mi alzo dalla mia posizione e mia sorella se ne va con un sorriso da ho vinto sono un mito, cerco di alzarmi ma non ci riesco così mi risiedo e batto una mano sul posto accanto al mio per dirle di sedersi, si avvicina piano singhiozzando e si siede,  la stringo a me e le bacio le labbra " ed ora? " sussurra " ed ora ho bisogno di un atidolorifico e un aspirina  " dico ridacchiando.

IL PROF E LA LUPADove le storie prendono vita. Scoprilo ora