IL PROF E LA LUPA

4 È UNO SCHERZO

STEVE POV'S
Oggi è 28 settembre ed inizio a lavorare ammetto di essere un pò nervoso ma non mi impedirà di vestirmi come piace a me .
Mi preparo per niente elegante lo ammetto ma io odio la giacca e la cravatta le cammicie non tanto ma la mia ragazza mi strappa tutti i bottoni quando siamo indaffarati quindi capitemi , comunque mi presento sono alto 1,85 sono perfettamente muscoloso come dice la mia ragazza ho i capelli corti e gli occhi neri come i capelli in vece quando mi trsformo in lupo sono 2,30 di altezza e sono lungo 1,79 su per giù comunque il mio pelo resta nero come i miei capelli ma gli occhi diventano bianchi come la luna ho letto su uno dei libri di Jayla che sono in un certo senso benedetto dalla dea luna ,metto un jeans skinny nero ed una maglietta nera senza maniche con una giacca a scacchi nera e rossa con un giubotto a jeans con le dr. Martens nere ,esco di casa e chiamo la mia piccola "amore sei pronta ?" Chiedo senza salutarla "shiii " dice assonnata " sbrigati tra dieci minuti vengo a prenderti " dico ridendo "shiii" mi dice assonnata "sbrigati" dico ridendo "ok" sbuffa , entro nel garage e apro la mia bellissima BMW bianco perla entro e sfreccio verso casa di Jayla arrivato le faccio uno squillo e apre la porta di casa correndo verso me , apre lo sportello e si tuffa sulle mie labbra "ciao amore " mi dice sorridendo "ciao principessa " dico accarezzando i suoi capelli , accendo il motore e mi dirigo al solito angolo lei scende come di routine ed io entro nel parcheggio della scuola e parcheggio , esco dall auto e mi avvio verso l'ingresso e dietro la porta vedo un cartello ' SEGRETERIA ' busso "si.. può entrare " dice una voce da uomo un pò pesante apro la porta e varco la soglia " salve sono il nuovo insegnante di educazione fisica della classe dei ribelli " dico tranquillo " hahahahahaha buona fortuna ragazzo comunque in quella classe sono tutti dei diavoli " dice ridendo il segretario "io non credo che siano così ' pericolosi ' sono semplicemente dei ragazzi ribelli " dico alzando le spalle " hoo non ha idea di quanto siano ribelli " sogghigna il segretario " okey ora potrei avere gli orari per favore " chiedo gentilmente "sisi certo un attimo solo " dice alzandosi e avvicinandosi ad un armadio in metallo lo apre con un calcio e prende dei fogli e me li consegna " questi sono gli orari" mi indica una riga con sopra la settimana e sotto dei numeri "e queste sono le classi anzi é la classe si trova al terzo piano ala est " mi dice stranamente serio "  la ringrazio è stato molto gentile " dico educato "in bocca al lupo" mi sussurra crepi penso mentre salgo le scale ma dai quanto possono essere pericolosi dei ragazzini penso ridacchiando controllo gli orari e noto che ora devo lavorare in quella classe cosí continuo il mio percorso per raggiungerla , sono di fronte alla classe 4 H e suona la campanella vedo la porta aprirsi di scatto e una donna con un vestito che doveva essere viola melanzana tutto ricoperto di melma verde che corre per il corridoio singhiozzando , ridacchio per la scena appena vista e vedo un gruppo di tre ragazzi uscire "ragazzi non dovreste uscire non è ricreazione " dico tranquillo " lo sappiamo tipo strano ma noi usciamo lo stesso " dice il biondino al centro " allora se lo sapete non uscite ok " dico con un sorriso apprentemente tranquillo già che mi sto innervosendo si perdo il controllo facilmente e divento una belva quando mi incazzo sul serio spero solo di non trasformarmi penso mentre li vedo sogghignare " noi non stiamo alle regole di nessuno ok tipo " continua il biondo mentre uno il moro per precisare il più basso del gruppo annuisce con la testa , hanno un odore famigliare ma non riesco a collocarlo a nessuno di mia conoscenza " ok non mi date altra scelta " dico alzando le spalle lancio al 24h  in classe e li prendo di peso tutti e tre e li butto sul pavimento dopo la porta mi giro e  la chiudo "hey tu non hai il diritto di farlo " dice quello che si è stato zitto per tutto il tempo " voi mi avete costretto a farlo quindi ora tenetevela questa figura di merda " dico serio  prendo un gesso e scrivo il mio nome alla lavagna mi siedo sulla sedia e li guardo uno per uno , in fondo alla classe vedo non so se sia un ragazzo o una ragazza con il cappuccio e la testa sul banco .