53 VECCHI E NUOVI RICORDI

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STEVE POV
Usciamo dalla villa in silenzio ritorno alla macchina senza voler sentire le voci delle due donne dietro di me che sembrano dei sussurri quasi impercettibili e appena apro lo sportello della mia auto sento una specie di richiamo nella foresta e  avvicinandomi a quel punto sento allontanarsi qualcosa da me, la seguo ed entro nella foresta continuo a sentire quella sensazione di calore che mi spinge a correre nella foresta mi trasformo per essere più veloce e appena arrivo al punto riconosco il luogo del mio ricordo ed inizio ad esplorarlo con gli occhi fermo in quel punto : Steve dove sei ti prego torna qui : dice la mia compagna disperata nella foresta,  mi giro e seguendo il suo odore torno da lei ma correndo vedo dei pezzi della mia vita in modo sfocato ma che si sbloccano immediatamente,  vedo vicino al lago me e mio padre pescare , vedo mia madre che mi insegue nella sua forma di lupo,  vedo molte scene della mia vecchia vita, arrivo finalmente alla casetta e la cerco con lo sguardo la trovo vicino ad un albero con Aaron tra le braccia che piange : sono qui: dico con il nostro legame,  si gira verso di me e mi sorride per poi avvicinarsi e accarezzarmi il pelo , il nostro piccolo come prima non cessa di piangere e si ritrasforma per metà per poi tornare umano e riaddormentarsi tra le sue braccia. Torniamo a casa e il bambino si sveglia tranquillo , scendiamo dalla macchina e lei entra per prima lasciando la porta aperta , chiudo la macchina ed entro in casa per poi chiudere la porta e appoggiare le chiavi sul mobiletto dell'ingresso : Steve mi aiuti per favore : chiede la mia compagna : arrivo dove sei : chiedo : sono in bagno : risponde,  salgo le scale e vado in bagno e la trovo con dei guanti morbidi e il bambino tra le mani mentre cerca di lavarlo : scalcia e non riesco a lavarlo bene : dice ridendo prendo un paio di guanti morbidi e il sapone per il corpo neutro e glielo verso per poi strofinarlo sul corpo e lei lo sciacqua delicatamente,  prendo un asciugamano e lo asciugo piano,  prende dal mobiletto di fronte un pannetto e una tutina e lo veste mentre scalcia come un pazzo.
Il giorno dopo
Mi sveglio nel letto e vedo la mia famiglia che dorme al mio fianco,  sorrido e mi stendo per poi chiudere gli occhi ma sento un movimento , apro un occhio e vedo il mio piccolo che un altro attacco : hey piccola svegliati : dico allarmato,  apre gli occhi e subito prende il piccolo in braccio e tenta di calmarlo per fermare le convulsioni : shhhh dai piccolo ci siamo noi : cerca di parlare tra le lacrime : amore andrà tutto bene : dico ad entrambi accarezzando la testa del nostro piccolo,  i denti aguzzi iniziano a vedersi e le orecchi si stanno malformando ed il bambino piange più forte : calmo calmo tra poco passa : dice la mia compagna cullandolo e dopo poco Aaron si calma e si addormenta tra le braccia della sua mamma in forma umana

IL PROF E LA LUPADove le storie prendono vita. Scoprilo ora