35 DISPIACERI

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STEVE POV'S
prendo lo scatolo del pronto soccorso e torno in soggiorno : tu non sei mio padre : sento pronunciare questa frase dalla donna che amo e vedo l'uomo al suo cospetto perdere luce negli occhi : Jayla : grido,  si gira e mi guarda negli occhi con le lacrime che le si sono formate : inginocchiato e chiedigli perdono, lui è tuo padre sai cosa si prova a non averlo ed ora che lo hai lo rifiuti,  stupida , io ho pregato che la mia famiglia tornasse a prendermi, ma non lo hanno mai fatto,  hai la possibilità di ricostruirti tutto da zero,  fallo :le dico serio non togliendo il contatto visivo : lu-lui mi ha abbandonata e-e ma-m-ma mi picchiava e mi demoralizzava,i-io n-on posso perdonarli ho sofferto troppo : dice piangendo, mi avvicino al tavolino e poso la scatola : tu puoi ritornare dalla tua famiglia : dico avvicinandomi : io ho paura : dice inginocchiandosi per terra : principessa ti amo : dico raccogliendola dal pavimento : anch'io ti amo : dice sorridendo appena : mi dispiace papà : dice piangendo e stringendola di più a me le sussurro : bravissima : : non importa sei sempre la mia bambina : dice una voce ormai devastata :vai da lui : sussuro e la aiuto ad alzarsi, si alza e si avvicina al padre : mi dispiace tanto,  non volevo : dice piangendo : non importa posso capirti,  so che hai sofferto in questi 6 anni ma ora è tutto a posto,  siamo di nuovo una famiglia : le dice accarezzandole i capelli che tanto amo : ora è meglio che vado : dice separandosi dalla figlia : aspetta il tuo viso è ancora tumefatto : dice la mia principessa preoccupata : non importa nel frattempo che scendo guarirò : dice sorridendo appena : mi dispiace, ormai è tutto un caos nella mia testa : dice triste.
Due settimane dopo
JAYLA POV'S
Mi sveglio nel mio letto e corro a prepararmi,  indosso un jeans grigio e una maglietta bianca a maniche corte con un cardigan grigio e in fine indosso delle convers bianche, mi faccio una coda e corro a prendere lo zaino in soggiorno,  torno in camera e trovo una chiamata persa cucciolo sorrido e scendo da casa,  vedo la sua macchina e mi avvicino busso al finestrino dell'auto e lui mi sorride, faccio il giro della macchina ed entro : buon giorno piccola : mi dice porgendomi un sacchetto con la colazione : buongiorno cucciolo : dico afferrando il pacchetto,  lo apro e trovo un caffè e un cornetto alla crema di ciliegie : ti amo : dico baciandogli la guancia.

IL PROF E LA LUPADove le storie prendono vita. Scoprilo ora