Capitolo 26 | Rotture

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And finally.... We're back!

Soundtrack: Digital Daggers - Still Here

Non ero neanche arrivata alla porta dell'Arena che già sentivo lo schiamazzo dei bambini portatori di demone. Dieci minuti fa ero ancora nella sala dei troni, con una Selene più taciturna del solito, un Aidan preoccupato oltre ogni limite e una Sophie che mi girava attorno come un avvoltoio, senza quel ridicolo compito che mi avevano assegnato.

Aprii con calma la porta e rimasi a occhi sbarrati nel vedere un ammasso di bambini che si accavallavano gli uni sugli altri, le ali aperte che, anche se piccole rispetto alle mie, sollevavano così tanta polvere da oscurare in parte la visuale.
Ancora non capivo perché le sorelle non mi avessero dato una vera punizione per aver distrutto il centro, invece che allenare quegli esserini insieme a Damon.

Sospirai scoraggiata fin dal principio, poi presi abbastanza fiato per urlare, così che mi sentissero.
<<Che sta succedendo qui?>> come se quelle fossero state le parole magiche, i bambini si fermarono a guardarmi avanzare verso il centro, dove mi bloccai nel vedere un Damon sorridente che cercava di togliersi quelle pesti di dosso.
Per paura di rovinare quel momento me ne stessi zitta e immobile, ma il ragazzo si accorse comunque della mia presenza e si alzò, di nuovo serio.

<<Allora ce l'hai un lato buono>> dissi, tanto ormai l'atmosfera era rovinata.

<<Non lo faccio vedere alle persone che non mi piacciono>> rispose acido.

Decisi di ignorare quel suo commento. <<Che si fa allora?>> gli chiesi per cambiare argomento.

<<Tu che dici?>>

All'improvviso mi sentii tirare la maglia e, abbassando lo sguardo, mi trovai davanti gli occhioni scuri del bambino che mi aveva aperto la finestra, di cui ancora non sapevo il nome. Mi accucciai alla sua altezza.

Lui si avvicinò fino a sfiorarmi l'orecchio con le labbra. <<A me fa paura>> sussurrò.

<<Anche a me>> risposi scompigliandogli i capelli. <<Ma se fa il cattivo con voi lo picchio.>>

<<Cosa state pianificando voi due?>>

<< Niente!>>
Presi il bambino per mano e insieme ci avvicinammo al semicerchio che nel frattempo si era formato attorno a Damon.

<<Forza, cominciamo!>>

§§§

<<Litigate così tanto perché siete fidanzati?>> chiese una bambina.

In risposta scoppiai a ridere fino a finire sdraiata, trascinando con me anche Ewan, il bambino della finestra, che si era seduto sulle mie gambe.
Dell'allenamento ce ne eravamo dimenticati da una ventina di minuti circa. Invece avevamo deciso di fare un gioco che all'inizio sembrava stupido, ma che in realtà poteva permettermi di capire più cose sull'Associazione e sui membri che avevo incontrato. Ognuno dei presenti faceva una domanda in generale o a qualcuno in particolare, tanto per conoscersi meglio.

<<Ma per favore!>> sbottò Damon. <<Devo sopportarla già abbastanza così.>>

<<Ma sentilo!>>

<<E ci credo! È meglio Sarah, no?>> aggiunse Elthanin con uno sguardo che lasciava intendere altro. Circa cinque minuti prima aveva fatto irruzione nell'Arena, scoprendoci a parlare come in una salotto all'ora del thè, e si era aggregata.

<<Zitta tu!>> la rimproverò lui. Non lo disse però nello stesso modo in cui parlava con me, sembrava anzi che stessero scherzando.

Ovvio, chissà da quanto si conoscono, mi risposi da sola.

Daughter Of Flames (SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora