Capitolo 28 | Semplici domande

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Penso che delle scuse non bastino, eh? Però posso dirvi che da qui la faccenda si fa sempre più interessante... Almeno credo...
***

A volte, mentre immergevo anche la testa nella vasca del bagno della mia camera, immaginavo di poter stare lì per tempi lunghissimi, persino di poter respirare.
Ecco, le due sensazioni, quella di allora e questa, erano più o meno simili. Senza contare la temperatura dell'acqua ai livelli del Polo Nord e la mano stretta sui capelli, ovviamente.

Non appena mi strattonò all'indietro presi una boccata d'aria che, più che altro, mi fece ingoiare altra acqua. Non potevo neanche aiutarmi con le mani perché, naturalmente, mi erano state legate. Quindi mi ritrovai a sputarmi addosso e dentro alla botte tutto ciò che avevo ingoiato. Feci un bel macello, insomma.

<<Ebbene?>> mi chiese l'uomo che avevo davanti.

Non c'erano molte persone in quella stanza: lui, la donna che voleva torturarmi fin da subito e io. Persino il mio rapitore se ne era andato.

<<L'ho già detto>> boccheggiai. <<Non...>>

<<Te lo chiedo ancora allora: dove si trova la tua Associazione?>> domandò scandendo ogni parola come se avessi problemi a capirlo. Anche se fosse stato così, dopo tutte le volte che me l'aveva chiesto, sarei riuscita a farlo. E magari anche a rispondere, peccato che per prima cosa non avevo intenzione di dirglielo, ma comunque non avevo la minima idea di quale fosse l'ubicazione dell'Associazione.

<<È in mezzo ad un bosco, ok? Ma non so dove!>> replicai per la centesima volta.

Anche se rivolgeva le spalle alla luce, e che quindi era un semplice ammasso di ombre ai miei occhi, lo vidi storcere le labbra in una smorfia seccata, dopodiché fece un cenno di assenso col capo e la donna dietro di me mi spinse di nuovo la testa sott'acqua.
Era diventato estenuante quel dentro-fuori.

Questa volta, però, mi strattonò così tanto i capelli per farmi riemergere che finii col sedere per terra. D'istinto mi venne da guardare i due: l'uomo era ancora irriconoscibile, ne vedevo soltanto una corta barba e la testa pelata che rifletteva la luce dietro di lui. L'altra, invece, aveva un viso pulito, asciutto, incorniciato da una cascata perfettamente dritta di capelli neri come il carbone. Intuii che la sua colorazione non fosse andata a buon fine, e forse era per quello che sfogava la sua rabbia su di me. La labbra erano come un taglio netto nella sua faccia e, sopra ad un naso dritto come i capelli, spiccavano due occhi, scuri anche questi.

<<Non ci sei stata di alcun aiuto>> mi rimproverò il pelatone, come se potessi dispiacermi per loro.

<<Non posso esservi d'aiuto se non so niente>> sibilai. <<Avete preso la persona sbagliata.>>

Probabilmente dissi una barzelletta, perché lui scoppiò a ridere e la donna sollevò un angolo delle labbra in un sorriso di scherno.
<<Oh, non sai quanto tu sia giusta invece>> rispose lui con un ghigno felino che mi fece accapponare la pelle. Quei due non erano sani di mente.

Interrompendo le mie riflessioni sui loro problemi psicologici, la ragazza mi afferrò violentemente per i capelli e cominciò a trascinarmi per i corridoi angusti e che probabilmente non venivano puliti dall'800. Dopo poco tempo capii che graffiandola e dimenandomi come una pazza isterica non facevo che peggiorare la mia situazione, e decisi di prenderle saldamente il polso, così che potessi aiutarmi con le braccia a non soffrire come prima.

Arrivammo davanti all'ultima porta blindata, lei estrasse un mazzo di chiavi e l'aprì. Quindi mi alzò di peso e mi gettò dentro ad una piccola cella maleodorante, facendomi rotolare dolorosamente sulla ferita al braccio. Finii contro le gambe di qualcuno, ma non mi preoccupai di sapere chi fosse e cercai di rialzarmi il più velocemente possibile, pronta a gettarmi contro di lei. Per tutta risposta lo schiaffo che ricevetti fu talmente forte da mandarmi di nuovo seduta e a farmi sbattere il volto contro la parete. In un attimo il mio occhio sinistro venne ricoperto di rosso, e dovetti chiuderlo.

Daughter Of Flames (SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora