Capitolo 5 | Something's Getting In The Way

172 8 5
                                    

Soundtrack: Breaking Benjamin - Diary Of Jane

Tornammo trafilate in classe con ancora le lacrime agli occhi. Loro erano già lì. Le occhiate di fuoco che mi rivolsero minacciarono un'altra volta la mia serietà, e non so come riuscii a trattenermi.

Non mi interessai per niente a nessuna delle tre ore di lezioni successive, e quasi saltai sulla sedia quando quella giornata di scuola finì. Rimisi in fretta e furia i libri dentro allo zaino e mi voltai verso la mia nuova compagna di classe.

Come promesso le feci fare un giro veloce della scuola, soprattutto perché sembrava già conoscerla alla perfezione. Mi disse che era venuta a vederla prima dell'iscrizione con i suoi genitori, e che le era rimasta impressa a fuoco nella mente. Chissà perché? Insomma, non aveva niente di speciale, dopotutto era una scuola.

Quando uscimmo, continuando a parlare di quello che era successo nell'intervallo, camminammo fino alla piazza principale, dove ci sedemmo su una delle tante panchine. Dietro di noi c'erano delle aiuole che un tempo erano occupate da dei fiori, mentre ora c'erano solamente arbusti rinsecchiti. La stessa cosa non si poteva dire della fontana al centro dello spiazzo, che era sempre funzionante, eccetto nelle notti e in quei giorni in cui la temperatura scendeva sotto lo zero, ovvero due o tre volte all'anno.

<<È un peccato, però...>> disse lei ad un certo punto.

<<Cosa? Che io abbia deciso di pensare con la mia testa?>> feci sarcastica.

<<Nah, io mi riferivo al fatto che non ho potuto vederti in azione.>>

Alzai un sopracciglio, intuendo che voleva chiedere qualcosa di più, ma che non osava farlo. <<Vedermi in azione?>>

Elthanin annuì. <<In giro si dice che tu abbia fatto qualcosa di forte, un anno fa>> continuò con sguardo serafico. Era evidente comunque che ne voleva sapere di più, e ciò comportava riportare a galla dei ricordi che cercavo incessantemente di dimenticare. Non era stato un bel periodo, quello.

<<Non ho idea di cosa tu stia parlando>> risposi io facendo spallucce e poi stiracchiandomi allungando le gambe. Un altro mio grande difetto era quello di non saper contenere il nervosismo e l'ansia, e quando si parlava di rabbia ero messa ancora peggio. Per questo motivo quando qualcuno mi parlava in un modo che non mi andava bene io facevo finta di non ascoltare, oppure rispondevo sarcasticamente. Era un modo come un altro di non aggredire nessuno.

<<Eddai!>> mi supplicò lei congiungendo le mani come se stesse pregando.

<<No, no e poi no. Non ho voglia di parlarne.>> Ecco, avevo già cominciato ad alzare la voce.

<<Allora l'hai davvero fatto! Dai, dimmi qualcosa in più! Non puoi lasciarmi sulle spine così!>>

La guardai nei suoi occhi talmente supplichevoli, che così sembravano ancora più grandi, più verdi... Mi parve di vederci anche delle sfumature rosse, ma diedi la colpa alla mia mente. Dischiusi leggermente le labbra, e stavo per vuotare il sacco, quando qualcosa mi attanagliò lo stomaco. Non era un conato, e nemmeno una nausea o un dolore passeggero. Era più che altro una sensazione. Ed ecco che un brivido mi correva giù lungo tutta la schiena. Deglutii distogliendo lo sguardo. C'erano due possibilità: o qualcuno ci stava fissando o... Elthanin aveva qualcosa che non mi andava giù. Mi riscossi scuotendo leggermente la testa e tornai a guardarla, trovandola a fissarmi con un'espressione indecifrabile e la bocca socchiusa, poi voltò velocemente la testa, ma non m'impedì di vederla digrignare i denti.

<<Uff... E va bene>> mi rassegnai. <<William Miller un anno fa decise che sarei diventata il suo nuovo trofeo, e mi approcciò in un modo diciamo... sbagliato. Ne ha pagato le conseguenze>> dissi con finta indifferenza. Effettivamente avendoglielo raccontato a grandissime linee riuscii a non provare rabbia per ciò che quello lì mi aveva detto e quasi fatto, ma solo un leggero moto di stizza.

Daughter Of Flames (SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora