Capitolo 1

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"Federico, muoviti, non voglio arrivare tardi anche oggi." Mi rimprovera Giulia, in effetti siamo arrivati in ritardo anche ieri, per colpa mia ovviamente.

Un altro giorno di scuola è alle porte e la mia voglia è sempre sotto zero.

Prendiamo il pullman e appena scendiamo lei va dal suo gruppetto di amiche, segue corsi diversi dai miei, una roba come trigonometria o cose così.

Raggiungo Liam che è con Luke, Louis e Calum.

"Ciao ragazzi." Li saluto.

Mi battono tutti il pugno o il cinque, Louis mi offre una sigaretta ma la rifiuto. Come diamine fai a fumare alle 7:45 del mattino?

"Ragazzi, stasera si va a ballare." Annuncia Luke.

Tutti annuiscono fieri di se stessi. Io odio andare a ballare e loro lo sanno. Non mi sento a mio agio lì in mezzo con altre persone.

"No ragazzi.. Lo sapete che non mi piace andare a ballare.." Dico.

"Dai Fede, ci saranno tutti, persino le ragazze, e poi dai è una festa in onore all'inizio della scuola." Dice Liam.

Non rispondo e guardo per terra, mi annoierò a morte se andrò, però è venerdì sera e non posso stare a casa, passerei come quello sfigato.

"Dai Fede, non preoccuparti. Andiamo con la mia macchina. Passo a prenderti alle 22." Mi dice Louis, non mi lascia il tempo di rispondermi che è già entrato a scuola, io resto lì fuori ancora un attimo e raggiungo Giulia.

"Giulia stasera vieni da me." Le dico. Saluto con un sorriso tutte le sue amiche.

"Perché devo andare a ballare e ho bisogno dei tuoi consigli femminili."

Lei mi guarda e sorride, la adoro. Non so come sarebbe la mia vita senza di lei.

"Va bene, sarò da te prima di cena."

Le lascio un bacio sulla fronte ed entro nell'edificio.

La prima materia è latino, personalmente mi piace. È un po' complicato ma se si capisce alla fine è semplice.

La giornata finisce in fretta ed è già ora di andare a casa, sul pullman non c'è praticamente nessuno e arrivo a casa in fretta.

Il bello di vivere da soli, è che posso lanciare le cose appena arrivo a casa, per esempio la mia cartella l'ho appena lanciata sul divano, se ci fosse qui mia madre mi direbbe subito di portarla in camera.

Mi preparo una piadina con il prosciutto crudo e successivamente inizio a giocare con la play.

Il tempo passa velocemente e Giulia suona già al campanello.

"Dai Fede, mangiamo che poi ti sistemo io." Mi dice subito, entra in casa e si accomoda sul divano.

"Ciao anche a te Giulia."

Lei ride e va in cucina a tirare fuori un sacchetto di ravioli e li mette sul gas a cuocere.

Ormai casa mia è casa sua, siamo amici dall'asilo, la nostra amicizia per me vale moltissimo.

Mangiamo i ravioli e lei mi racconta di un ragazzo di scuola, un certo Niall che le fa il filo.

"Basta che non ti faccia soffrire, te l'ho già detto, se toccano te è come se mi toccassero una sorella." La avviso mentre chiudo la bottiglia dell'acqua per riporla nel frigo.

Sparecchiamo la tavola e ci fiondiamo immediatamente in camera mia.

Giulia apre il mio armadio e sceglie subito un outfit: camicia bianca con dei jeans leggermente strappati.

"Ti vestirai così, niente storie." Mi ordina lei.

"E le scarpe?"

"All Star nere alte."

In effetti potrebbe essere un bell'outift.

Vado in bagno a provarlo e quando torno in camera mia, Giulia resta senza parole. Mi squadra da capo a piedi e infine dice:"Fede sei bellissimo."

Il sorrido e mi sposto davanti allo specchio di camera mia per guardarmi meglio, questi jeans mi stanno da dio.

"Bene, mi vestirò così." Le confermo.

Lei mi salta addosso e mi abbraccia forte. Io scoppio in una risata.

"Non perdiamo in chiacchiere che devo ancora farti i capelli. Che ore sono?" Mi chiede.

"Sono le 21:40."

"Vengono a prenderti alle 22, oddio!"

Corre in bagno a prendere una spazzola e del gel, insieme a della lacca.

Mi tira su i capelli in una specie di cresta, non è una cresta però, semplicemente sono rivolti indietro.

Me li sistema poi con il pettine e direi che sono a posto.

Suonano al campanello, questo è Louis.

Giulia mi lancia un bacio volante, le dico di stare pure qua stanotte.

"Ehi amico, come siamo eleganti stasera eh." Mi incita Louis.

"Merito di Giulia." Gli dico e lui alza gli occhi al cielo.

Passiamo a prendere Liam e poi Calum e appena arriviamo davanti alla casa il mio umore cambia subito, fino a qualche minuto fa ero felice di venire qua, giusto per divertirmi un po'.

Adesso vorrei solo andare via, c'è già troppa gente ed è una di quelle tipiche feste liceali.

Suddenly | FENJIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora