Capitolo 17

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Annuisco mentre mordo il mio hamburger facendole capire che può parlare.

"Non so cosa fare.." le lacrime continuano a scendere dai suoi occhi.

"Giulia, prova a spiegarmi." Le dico con calma.

Beve un sorso d'acqua mente cerca di calmarsi. Era da un sacco di tempo che non la vedevo così. È così triste.

"Provo di tutto per lui, dico sul serio, a me piace, ma lui non ricambia. Ne sono sempre più sicura."

"Giulia, spiegati meglio.. Che è successo?"

"Io.. Cioè noi, abbiamo fatto sesso. Due giorni fa, e lui non si è più fatto sentire. Sono stata così stupida." Ricomincia a piangere mentre si tiene la testa fra le mani.

"Cosa? No! Giulia, no! Tu sei forte, non farti vedere così debole e vulnerabile da lui. Prova parlare con lui appena lo vedi, ci deve essere una spiegazione." Non so che pensare su Niall, lo conosco poco, non ci ho parlato tante volte ma quando ne ho avuto l'occasione gli chiedevo di Giulia e lui ne parlava bene. Sembra tenerci a lei.

In questo preciso momento mi stanno passando per la teste mille pensieri su come possa andare tra me e Benji. Ho paura, sia per me che per Giulia.

Louis, Liam, Luke e gli altri sono quei tipi di ragazzi che usano le ragazze per una sera. E se lo fosse anche Niall? Non penso, insomma, Giulia non è come quelle ragazze.

Oh merda.

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Arrivo a scuola di corsa e il mio telefono vibra.

Da: Benji
Buongiorno Fede.

Sorrido spontaneamente come una quindicenne, beh almeno mi ha pensato.

Giulia non è venuta a scuola oggi, non se la sentiva. Ha dormito da me, ora è sul mio divano a guardare serie TV. Mi è dispiaciuto lasciarla da sola ma dovevo venire a scuola.

Rispondo a Benjamin.
Ciao Benjamin :)

Entro in classe e incontro subito Louis.

"Ciao Louis."

"Ciao Fede."

Mi siedo vicino a lui e copio qualche espressione di matematica che non sono riuscito a fare a casa, strano che lui le abbia fatte.

Vorrei chiedergli qualcosa di Niall, lui lo conosce meglio di me, ma forse è meglio se non lo faccio. Magari non dovrei intromettermi, dovrei parlare direttamente con Niall. Ma non mi sembra il caso, merda non so che fare.
Non posso neanche essere arrabbiato con Niall se non so come sono andate esattamente le cose.

E se devo essere sincero sono un po' stupito dal fatto che lui e Giulia abbiano già fatto sesso, per il semplice motivo che Giulia non è il tipo. È stata a letto solo con un ragazzo precedentemente e prima di ciò ha avuto una storia lunga mesi e mesi.

"Niall." Lo fermo nel cortile mentre tira fuori il pacchetto delle sigarette offrendomene una. Lo ringrazio e ci sediamo sulle panchine, gli altri studenti stanno mangiando.

È un po' teso e posso notare dalle sue occhiaie che non ha dormito molto nelle nottate precedenti.

"Dimmi." Mi dice quando finiamo entrambi la sigaretta.

"Volevo parlarti di Giulia." Annuisce piano mentre mi guarda e ascolta ogni singola parola che fuori esce dalla mia bocca. "Vedi, mi ha detto che è successo tra voi due."

"Intendi il fatto che abbiamo fatto sesso?" Chiede tranquillo e io annuisco. È strano parlare di Giulia con Niall, soprattutto di questo argomento.

"Perché sei sparito dopo quello che è successo? Insomma, non ti conosco molto ma conosco gli altri ragazzi e quello che fanno loro è usare una ragazza una notte e poi non cagarla più. Ma so che di Giulia ti importa, non dirmi di no."

Sospira mentre prende un'altra sigaretta e me ne offre una, io la rifiuto.

"Giulia mi interessa, le voglio davvero bene. Ma non so se posso darle quello che lei cerca." Mi spiega inciampando nelle sue ultime parole. È davvero teso.

Beh, il mio compito è finito, io dovevo solo sapere se a lui importasse seriamente di Giulia e che non l'avesse usata per una notte. Più di questo non posso fare.

"Beh, devi parlare con lei. Non puoi dire che non sai cosa puoi darle se non sai neanche cosa vuole lei. Pensaci e cercala prima che sia troppo tardi." Mi alzo e lo vedo strofinarsi la faccia per poi abbracciarmi in modo molto amichevole.

"Grazie, sei un amico." Sorrido e lo saluto con un cenno del capo.

Mi allontano dalla panchina e vedo Benjamin appoggiato sulla sua macchina. Lo raggiungo e gli salto addosso abbracciandolo.

"Hey." Mi saluta.

"Benjamin." Che buono che è il suo profumo, ormai è famigliare.

Il fatto che lui potrebbe essere come gli altri mi spaventa, però io sono un ragazzo, con me è tutto diverso. Giusto? Poi gliene parlerò.

Suddenly | FENJIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora