Capitolo 16

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Non vorrei svegliarmi, ho dormito bene e per una volta in tutta la mia vita non vorrei lasciare il mio letto.

"Fede" mi dice Benji mentre mi tira dei pizzicotti sulle guance. Irritante, davvero irritante. Mugugno qualcosa in segno di protesta ma ciò provoca solo una risata da parte sua.

"Dai, svegliati!" Ripete.

Sorrido mentre alzo la schiena sedendomi. Ha i capelli arruffati e il suo aspetto assomiglia molto a quando ho dormito a casa sua la prima volta.

"Grazie del dolce risveglio." Mormoro in tono ironico. Lui ridacchia.

"Hai dormito bene?" Mi chiede.

Noto che è già vestito, i vestiti che ha usato per la notte sono vicino alla scrivania.

Annuisco mentre mi alzo, lui sorride soddisfatto.
Probabilmente vuole già andare a casa, magari a da fare.

Mi accompagna in cucina e sta con me tutto il tempo mentre faccio colazione, raccontandomi come mi muovevo continuamente durante la notte. Dice che gli ho tirato qualche calcio e qualche pugno, sorrido immaginandomi la scena.

"Ti volevo uccidere." Dice quasi serio.

"Avrai tutto il tempo per farlo." Rido e lui mi segue. È così bello quando ride.

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Non penso che stasera dormirò nel mio letto dato che Benji non c'è, sarò solo e non mi piace il mio letto quando sono solo.

Non sento Benji da stamattina, quando ha lasciato il mio appartamento ma va bene così, sono solo qualche ore.

Siamo solo all'inizio, non stiamo nemmeno insieme, ci stiamo provando. Stiamo provando ad avere qualcosa.

È una situazione nuova per entrambi. Non pensavo di diventare gay, perché ormai è così. Lo ammetto a me stesso. Sono gay. E lo capisco.

Ogni volta che vedo Benji lo voglio vicino a me, lo desidero sempre e l'ho capito da queste situazioni che sono gay.

Non so tante cose di lui, però con lui ci sto bene. E si arrabbia con me, prova a farmi ragionare e ho bisogno di questo.

Benjamin è strano, non posso negarlo. Insomma, ancora adesso non capisco perché quella sera dopo poche ore che ci conoscevamo ha insistito a portarmi a casa. Poi me lo farò spiegare.

In ogni caso sono proprio curioso di vedere come finirà tra noi due, nel senso, cosa succederà. Lui sembra molto convito e sicuro, lo sono anche io.

Inizio a mettere un po' a posto la camera dato che è un disastro, odio vedere il disordine ma non ho mai voglia di mettere a posto. Ora però mi sono rotto le palle.

Ci sono un sacco di vestiti sporchi in giro e li trasferisco tutti nel cesto dei panni sporchi.

La scrivania è sommersa dalle fotografie sparse in giro. Devo assolutamente ritirarle, se no si rovineranno facilmente. Così le prendo e le chiudo dentro una scatola.

Alcune sono davvero belle, ce ne è qualcuna anche di me e Benji, queste le appendo di là in sala, dove ho le altre con lui.

Passo successivamente alla libreria, c'è qualche libro fuori posto. È mia madre che mi ha trasmesso l'amore per la lettura.

Quando ero piccolo lei mi leggeva sempre il racconto della buonanotte, poi lo leggeva a mio fratello e a mia sorella. Me la ricordo.

In fine, pulisco le mie macchine fotografiche. Hanno qualche strato di polvere, mi manca fare le foto. Prima andavo più spesso, fotografavo qualsiasi cosa. Ora ho perso un po' l'abitudine.

La telecamera non è messa nel solito modo in cui la metto io, strano. Insomma, la uso solo io, Giulia non sa neanche come si tiene in mano e odia i video.

È ancora accesa, diamine. Come è possibile? Prendo il computer e la collego subito, anche per controllare che ci siano tutti i video. Noto che ce ne è uno nuovo.

Benji. Lo ucciderò per aver utilizzato la mia telecamera per la millesima volta, senza la mia autorizzazione e in più, per riprendermi mentre dormivo.

Ma il video è davvero bello. Inizialmente riprende solo me inquadrandomi il viso. Accarezza la mia guancia, quanto è dolce.
Successivamente vedo apparire anche lui. Alza la telecamera sopra di noi, mi rannicchio contro di lui e lui sorride. È un'immagine davvero bella.

Mi affretto a prendere il DVD che ho fatto nei giorni scorsi sul quale ho messo alcuni nostri piccoli video e aggiungo quest'ultimo, mi piace un sacco.

Lo continuo a guardare e riguardare, è assolutamente il mio video preferito. In certi momenti si sente lui che ridacchia e si forma un piccolo sorriso sulle sue labbra quando si gira per guardare me.

Improvvisamente suonano al campanello, è Giulia. Ha il viso un po' stanco e ha con se due buste del McDonald's per cenare. Posso dire notando i suoi occhi che ha qualcosa che non va.

"Giulia." Le sorrido facendola entrare. Appoggia le buste sul tavolo per poi abbracciarmi forte forte. La stringo a me, vorrei dirle di Benji ma in questo momento ha seriamente bisogno di me.

Anche se nelle ultime settimane è stata poco presente, a me non importa. Io ci sarò sempre per lei come lei ci sarà sempre per me.

Ci accomodiamo in salotto, lei prende un respiro profondo e si asciuga quelle poche lacrime che le erano scese.

"Si tratta di Niall." Mi dice appena è pronta a parlare.

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Se avete qualche commento, usate l'hashtag su twitter #SuddenlyFENJI, così vado a vedere cosa ne pensate! Sono troppo curiosa!

Al prossimo capitolo!

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