Fede's POV
È già lunedì mattina, e la scuola è sempre più affollata. Non vedo l'ora di finire il tutto per andare via da qui.
La giornata passa tranquillamente, a parte lo sclero del professore di matematica, che ce l'aveva con un ragazzo che non aveva studiato. Povero.
Quando esco da scuola vedo che c'è Benjamin, appoggiato sulla sua macchina ad aspettarmi. Indossa una camicia a quadretti e dei pantaloni stracciati con un cappellino in testa. Lo raggiungo e mi sorride.
"Tu non eri quelli che non veniva a scuola?"
"Infatti è così, sono venuto qua per accompagnarti a casa."
"Dovrò pagarti per tutte quelle volte che mi hai accompagnato." Dico ridacchiando un po'.
Lì intorno ci sono un sacco di ragazzine di prima e seconda che guardano Benjamin, non sono geloso ma lui è venuto qua per me, non per loro.
Benjamin penso se ne sia accorto del mio cambio di umore e mi mette una mano sul fianco per tranquillizzarmi avvicinandomi a lui. I nostri visi sono molto vicini.
"Allora, vuoi tornare a casa per pranzo, o vuoi andare in un ristorante?" Mi sussurra.
Il mio cervello ci mette un attimo a rielaborare la situazione. La sua vicinanza mi mette i brividi per tutto il corpo. Cosa mi sta succedendo? È un ragazzo. Ma questa cosa mi piace, molto.
"McDonald's veloce?" Propongo. Non è molto romantico ma amo quel posto.
Benji annuisce e saliamo in macchina.
"Come mai sei venuto a prendermi?" Oso chiedere.
Lui scrolla le spalle e dice:"Non lo so, sinceramente.. Avevo voglia e basta, penso."
"Comunque Benji, grazie per venerdì sera e sabato. È stato il tutto molto gentile da parte tua." Gli dico guardandomi le mani appoggiate in grembo, mi sento imbarazzato, non capisco il perché.
"Non preoccuparti, lo faccio con piacere." Mi risponde abbozzando un sorriso.
Arrivati a destinazione, scendiamo dalla macchina ed entriamo al McDonald's. Guardo Benjamin di profilo, è bello.
Lui si gira e mi chiede:"che c'è?"
"Niente, ti sta bene il cappello." Gli rispondo, arrossisco immediatamente, a volte noto questi piccoli particolari che dovrei tenere tutte per me.
Ci sediamo con il cibo davanti a noi, non capisco se è più grande il mio hamburger o quello di Benjamin. Non mi piace tanto magiare in pubblico ma in compenso mi piace stare con Benji.
Vorrei sapere qualcosa in più su di lui, non parla mai.
Ci ritroviamo successivamente in macchina, per ritornare al mio appartamento, credo.
"Grazie ancora Benji, per il pranzo." Gli dico appena raggiungiamo il palazzo.
"Non c'è problema per me."
Non so se chiedergli di salire o meno ma proprio in quel momento prende un foglietto di carta che tiene negli spazi delle portiere e una biro. Scarabocchia sopra qualcosa e poi me lo passa.
È il suo numero, in basso a destra la sua firma.
"Quando vuoi, io sono qua." Annuncia.
Lo ringrazio ancora e scendo dall'auto per dirigermi in casa.
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È giovedì sera e io e Benji non ci siamo sentiti, nessun messaggio, nessuna chiamata, niente.
Io non ci sto capendo più niente. Lo penso ogni giorno, e seriamente, la mia mente ormai è un casino.
Non ho parlato di lui a nessuno, e sento che tra poco esploderò. Passare quei tre giorni con lui mi è piaciuto tantissimo. E mi manca. Perché alla fine era sempre con me. Ora no.
Vorrei rivederlo, ma prima devo fare un po' di ordine nella mia testa.
Lui è un ragazzo. Mi piacciono i ragazzi per caso? Porca puttana.
Non capisco cosa stia succedendo in me, mi piace passare del tempo con lui, diamine ovvio che mi piace.
Tutto questo fa schifo, non capisco più un cazzo.
Benji's POV
Tutto questo non ha senso, che cazzo sto facendo?
C'è un casino nella mia testa allucinante. Mi sto comportando da stronzo con Federico. Non ci vediamo da lunedì e non ci siamo neanche sentiti.
Lui è entrato nella mia vita senza avviso e sta scombussolando tutte le carte.
Mi sta facendo cambiare opinione su quello che mi piace. Mi piace passare del tempo con lui, amo stare con lui.
Ma c'è qualcosa di sbagliato in tutto questo. Diamine. Non capisco niente.
Mi piace Federico? Mi sto innamorato di lui? Tutto questo è un gran casino.
Prendo la giacca e vado al Pink Flowers, Jessica e Heisel saranno di sicuro lì.
Ho bisogno di sfogarmi, il mio cervello sta andando in paranoia e se non voglio rompere qualcosa l'unica cosa che posso fare e venire qua.
Come pensavo le due fanciulle sono qui, vestite come due troie. Prendo Heisel e la porto con me.
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Love you.
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Suddenly | FENJI
FanfictionLo amavo per il modo in cui è riuscito a capovolgere le mie opinioni sulla vita e mi ha fatto innamorare di ogni singola parte di se stesso.