Benji's POV
Mi era mancato tantissimo e riaverlo tra le mie braccia mi rende troppo felice.
Posso dire che qualcosa lo turba da come il suo viso non sa bene che espressione assumere e continua a torturarsi il labbro inferiore, ma non ne voglio parlarne. Non ora.
Sono venuto a prenderlo perché voglio davvero passare del tempo con lui anche se non so cosa fare, dove portarlo o cose del genere. Non voglio portarlo in un ristorante, con il tempo ho capito che non mi sembra un tipo da ristorante.
"Come stai?" Gli chiedo mentre mi sposto sui miei piedi.
"Bene, te?" Sembra contento di vedermi, lo spero. Io sono contento di vedere lui.
Annuisco come per dire che per me va tutto bene. Insomma, sto bene. Mi sorride e ricambio, lo prendo per mano per portarlo fino alla macchina, sale senza dire niente e in quel momento mi sento come se avessi conquistato gran parte del mondo. Lui che non fa domande per una volta. Ridacchio e lui se ne accorge e mi lancia un'occhiata assassina senza dire nulla. Strano. È carino il Federico che ribatte sempre. Magari la cosa che lo turba lo fa essere così. Non so.
"Dove vuoi andare?" Gli chiedo quando siamo entrambi in macchina. Si gira e mi guarda mentre metto in moto, di solito odio quando le persone mi guardano, ricordo una volta che lui lo stava facendo e io gli domandai irritato cosa aveva aveva da guardare, che stupido. Adesso non mi dispiace il fatto che stia studiando la mia figura, anzi.
"Io non saprei." Mi dice lui per poi continuare "non ad un ristorante, ti prego."
Menomale. In questo momento gli sono grato per avermi detto così, non ne avrei avuta davvero voglia, però penso che se me lo chiedesse lo porterei, strano.
"Okay." Ridacchio. Prendo una strada a casa non sapendo dove andare per poi optare a una cosa molto semplice, casa mia. Cucinerò qualcosa o comunque qualcosa del genere. Fuori fa molto freddo e se non vuole andare al ristorante, questa mi sembra essere un'opzione accettabile.
Alza un sopracciglio quando si accorge che siamo a casa mia e io ridacchio. Ci è già stato quindi sa perfettamente dove siamo. Durante il viaggio in macchina c'è stato un silenzio strano, non saprei denominarlo.
"Casa tua?" Chiede quando siamo già dentro. Finalmente parla, odio quando non lo fa. Annuisco e lui sorride. Vado in cucina e lui mi segue.
"Sai cucinare?" Mi chiede in tono ironico mentre ridacchia. È carino, davvero carino. Il maglione blu che ha addosso oggi gli sta benissimo, anche gli scarponcini marroni. È tenero, o qualcosa di simile. Da quando faccio questi pensieri? Mamma mia, a volte non me ne rendo conto di quanto possa essere gay.
"Certo." Mi vanto mentre lui ride.
"Ti posso aiutare se vuoi." Si propone mentre guarda attentamente la cucina.
"Penso che potresti." Gli dico e lui sorride.
"Però facciamo qualcosa di semplice, pasta?" Propongo e lui ride leggermente mentre annuisce in accordo.
Prendo del sugo confezionato dalla dispensa e un pacco di pasta. Mi piace il fatto che non ha grandi pretese e che possa mangiare anche queste stronzate. Sta attento ai miei movimenti e lo vedo pensieroso, non so se chiedergli cosa c'è che non va, penso che prima sia meglio mangiare. Prendo una pentola riempiendola d'acqua e la metto a bollire.
"Apparecchio?" Chiede Fede timidamente mentre si avvicina a uno dei cassetti. Annuisco e gli apro il cassetto dove stanno le posate.
Sistema l'occorrente sulla tavola e sta attento a non rompere i bicchieri. Lo guardo mentre compie ogni singolo movimento. Non riesco a capire il motivo per il quale io sia qui fermo a guardarlo, semplicemente mi piace.
"Ti sei incantato?" Mi prende in giro mentre si avvicina. Ridacchio mentre lo avvicino al mio corpo e scuoto la testa.
"Come fai tu quando mi guardi mentre guido." Gli passo una mano sul collo e le sue guance si tingono subito di rosso. Che tenero, il suo corpo reagisce subito.
"Solo quando metti il cappello." Dice mentre si sposta e cola la pasta ormai pronta e lascia mettere a me il sugo.
"Non ha un aspetto così terribile." Gli dico mentre la metto nel suo piatto e poi nel mio. Lo vedo ridere e fa cenno di no con la testa. Si sta leggermente rilassando ma si vede che c'è qualcosa che non va.
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Suddenly | FENJI
FanfictionLo amavo per il modo in cui è riuscito a capovolgere le mie opinioni sulla vita e mi ha fatto innamorare di ogni singola parte di se stesso.