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Mi sveglio con un dolore alla testa, apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza tutta bianca con solo una finestra e una porta chiusa a chiave.

Gli altri sono ancora distesi per terra privi di sensi, mi alzo da terra e cerco qualcosa per uscire da qui.

Alzo la testa ma niente, finalmente i ragazzi si sono ripresi, mi avvicino a loro e li guardo.

Giro lo sguardo verso Pino e noto che ha un occhio nero.

《Mamma, stai bene?》mi dice mio figlio con voce dolorosa per colpa della sua spalla, piena di sangue.

《Oh mio Dio Justin, l'unico qui che è in gravi condizioni sei tu.》

Strappo un pezzo di stoffa dalla mia maglia e prendo una bottiglia d'acqua per pulirlo dal sangue e poi lo fascio.

《Grazie mamma》lo abbraccio e poi sentiamo dei passi e dei singhiozzi da fuori.

La porta si apre e da lì entra mio zio Tommaso con la ragazza Miriam.

Ha un taglio enorme sulla fronte e ha gli occhi rossi per via del pianto.

Ha i vestiti stracciati e sporchi, la spinge facendola cadere a terra.

《Figlio di puttana io ti uccido》cerca di alzarsi ma cade a terra, solo ora mi accorgo che sono tutti legati tranne me e Justin.

Prende Miriam e la solleva da terra portandola sulle spalle.

《Vediamo se adesso riuscirete a riprenderla e a trovarla》ride malefico.

《NON TOCCARLA.》sbrana Francisco a denti stretti. È incazzato, molto incazzato.

Lui sorride malefico e la porta via con se.

《Lasciami brutto maiale che non sei altro.》gli morde la mano e lui la molla.

Viene verso di noi e con la testa guarda le pareti.

Si gira, appena vede che Tommaso si sta avvicinando a lei, prende la rincorsa e fa un salto mortale dandosi lo slancio sul muro, lo colpisce dritto allo sterno facendolo piegare in due.

Sorride malefica e fa una mossa con le braccia facendo illuminare la sua maglia.

Poi ritorna verso i muri a salta uno ad uno lasciano delle scritte ad esse.

Sembra una mappa, la guardo in faccia e solo adesso mi accorgo che aveva una felpa sulla testa, se la toglie e il segno di prima non ce più.

Mi sorride e mi fa vedere una specie di liquido.

Scuoto la testa pensando che stessi sognando.

Urlo

Apro gli occhi e mi accorgo che stavo sognando.

《Mamma, dobbiamo trovare un uscita e al più presto. Lo zio potrà fare del male a Miriam》annuisco e la Camera è uguale a come l'ho sognata.

Però quando alzo la testa vedo una specie di canale di areazione.

Guardo gli altri e indico quel canale.

Mi sorridono soddisfatti e mi congratulo mentalmente.

Bene Miriam arriviamo subito.

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