Dove Inizio Io Finisci Tu 2 La Vendetta

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Sono in carcere, a parlare con mio padre.

Prendo il mio telefono e gli faccio sentire ciò che mi ha mandato l'uomo di ieri. Diceva:

Sono un uomo, non cattivo ma vendicativo com'era tuo padre visto che è diventato sdolcinato e sciocco come te tua madre tuo marito e la tua famiglia, sono un tuo parente. Un parente che tu non hai mai visto e ne sentito parlare. Sono tuo zio.

E il messaggio finisce qui. Mio padre è l'unico che può sapere chi è mio zio, appena sente il messaggio sbianca e si agita sulla sedia《Chi è mio zio?》mi guarda e poi parla.

《È mio fratello.》e poi si sta zitto. Tutto qui? Mi sta prendendo per gli zebedei?

《Tutti qui? E allora, sentiamo un pò, cos'è che vorrebbe avere? Che tesoro gli ho rubato?》mi guarda e stringe i pugni, segno che si sta arrabbiando.

Oh, oh.

《Tua madre.》sgrano gli occhi, impossibile. Ma che centra lei?

《E mamma cosa centra?》scrolla le spalle e gira la testa.

《È innamorato di lei da quando sono piccoli. Io tua madre l'ho conosciuta dopo di lui ad una festa. La vidi piangere fuori in giardino, ero uscito per prendere un pò d'aria, era così bella che quando la vidi me ne innamorai subito. Mi avvicinai e mi sedetti vicino a le. Alzò lo sguardo e lei impaurita fece un passo indietro. La calmati dicendo ey tranquilla, non ti faccio del male. Non sono un drogato. Si mise a ridere e poi con quella voce da bambina si presentò. Mi disse che il suo ragazzo portò a letto la sua migliore amica, quando le chiesi chi fosse, scoppiai per la rabbia. Dopo giorni diventammo più di amici. Io per lei sono stato il suo primo tutto. Quando mio fratelli ci vide insieme mi attaccò e ovviamente, io prendendo lezioni di arti marziali gli feci cambiare idea facendogli cambiare pure città. Quando tua madre rimase incinta di tu fratello ci sposammo poi arrivasti tu e li iniziarono i guai. Tuo zio iniziò a torturarci e aminacciarci dicendo che saresti diventata sua figlia invece che mia. Un giorno si scambiò per me è iniziò a picchiare te tua madre e tua sorella. Ne approfittava quando io non c'ero. Tua madre aveva capito dall'inizio che non ero io. E gli dissi di non dire a te e tua sorella che non ero io. Quelle lettere le mandai ma non sapevi come mi sentivo. Tua madre soffriva e soffriva. E lo so, vi guardavo sempre. Un giorno tuo zio viene e la colpisce sulla testa, cercai di bloccarlo ma mi dette un pugno allo sterno facendomi perdere i sensi. Poi scambiò i corpi di un'altra signora uguale a tua madre e la rapì con tuo fratello. Adesso sta portando via anche Francesca per poi arrivare a te. Porta via Francesca prima che sa tardi》racconta tutto guardando sempre dall'altro lato.

《Dove abita》chiedo freddamente, mio padre quindi voleva salvarci. Quindi non centra mio padre.

Finalmente mi guarda e fa un sorriso sforzato.

《Vicino al mare in una villa nascosta, si trova in una collina, aletta ti dò questo GPS che ho misi tempo fà a tuo zio, Leon.》lo prendo e lo metto nel telefono per rintracciare la casa.

Guardi mio padre e lo abbraccio, dove lui ricambia.

Senza parlare corro fuori dove sta sia Francisco e Samy, gli indico il GPS e capendo andiamo alla casa.

《Quindi quel GPS ti rintraccia la casa di tuo zio》 dice Samy, annuisco e nessuno parla.

Giro la testa e vedo Francisco con  il mento serrato e le mani che stringono il volante facendo diventare le nocche bianche, non è l'unico.

Arriviamo al mare, accosta la macchia e correndo andiamo verso il punto rosso che ci indica il telefono.

Arriviamo ad un campo di grano e da lontano vedo degli alberi che coprono una casa.

Corriamo verso quella e ci mettiamo ai lati della porta, prendo una pistola che ho portato con me e calcio la porta.

Trovo un uomo sulla quarantina seduto a guardare me.

《Nipotina. Sei arrivata, tua sorella adesso non la voglio più ma voglio te e quei due della famiglia.》si avvicina e Francisco mi fa da scudo.

《Oh, tu devi essere il marito, Francisco?》il ragazzo davanti a me serra la mascella e stringe i pugni sentendo lo scricchiare delle dita, arrabbiato è al dir poco.

Alzo un pugno e lo colpisce sul setto nasale rompendoglielo.

Si alza e lo colpisce sullo sterno lo prende dalle braccia e lo porta con se, io e Samy sentiamo degli strilli soffocati, ci giriamo e guardiamo mia madre con mio fratello, vado da loro e gli slego《Oh figlia mia. Mi dispiace così tanto》l'abbraccio e la tranquillizo.

Vado da mio fratello e insieme capiamo cosa intendo.

《Samy, rimani con mia madre. Giuse, vieni con me mio marito è in pericolo.》corriamo verso una collina e vedo mio zio e Francisco sbraitarsi contro.

Poi mio zio prende una pistola e glielo punta《NOOOO》Francisco e mio zio mi guardano. Mio zio rimane scioccato, ma Francisco ha la faccia terrorizzata.

Il grilletto parte e io corpo di Francisco cade giù un acqua《NOOOOO, FRANCISCO NOO -NN-N-NOO-O-O》Scoppio in lacrime e mi accascio a terra poi un altro sparo mi accorgo che mio zio voleva sparare mio fratello ma lui l'ha scansato subito, mio zio prova a risparmiare ma è rimasto senza carica. Così con la pistola colpisce mio fratello, mia madre e Samy corrono qui.

Cercano di fermarlo, così preno la pistola ma in quel momento scaraventa a terra le due donne e quando si avvicina a me mi tira un pugno sulla pancia facendomi un male, il bambino, inizia darmeni altri e poi me li dà uno sul naso e l'altro me lo dà in testa.

Sto perdendo i sensi, prende la pistola e cerca di darmi l'ultimo colpo ma lo fermo, ma lui mi tira un calcio alla pancia e poi il buio totale.

Taratarata, ciao belle fatte, vi è piaciuto il capitolo?
Secondo voi, Francisco si è salvato o no? E Miriam, la povera ragazza, si sarà salvata dopo essere picchiata bruscamente?

Bene commentate e votate noi ci vediamo domani ciauuu.
Commentate  eh!!

Xo xo❤