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POV'S FRANCISCO

Porto la mia mano sulla parte del letto di Miriam ma lo sento vuoto. Apro gli occhi con la speranza di trovarla ma niente.

Mi metto i boxer e un pantalone, scendo giù in cucina ma non trovo nessuno, Alex sta sul lettone... forse Marzia l'avrà portato mentre stavo ancora dormendo e Miriam sarà andata a fare la spesa.

Invece quando vado verso il frigorifero trovo un biglietto con la calligrafia di Miriam:

Caro amore mio, in tutti questi mesi, per noi un anno, ho scoperto di avere un debole per te, ho scoperto che noi siamo l'inizio di una storia, l'inizio di quell'amore che nessuno mai ha vissuto realmente come l'abbiamo vissuto noi. Adesso è arrivato il momento che io debba proteggere la famiglia, andrò a caccia di mio zio e gli farò pentire amaramente di ciò che ci ha fatto. Abbiamo perso un figlio, per colpa sua. Non so se ritornerò o se ritornerò  viva e vegeta o malcurante. Promettimi solo che non abbandonerai Alexander per me, non trattarlo male e guai se dirai che io sono scappata per un altro uomo o ti faccio fritto.

Mi metto a ridere, però delle lacrime mi scendono dal viso. Giro il foglio e continuo a leggere.

E non ridere che sei brutto, scherzo sei bellissimo invece. Se mi ritroverete morta, per favore, donate i miei organi e mi fate cremare, non voglio essere sotto terra e ogni volta sentire i pianti delle persone che amo. Dovrete far festa. Guai se non la farete.
Per favore non piangere, ti amo amore mio. Non ti dimenticherò più. Sù, nella nostra stanza, ho lasciato una lettera per quando Alex comprerà i suoi sedici anni, dove gliela darai.
Tu adesso starai dicendo: ma cosa dici, tu tornerai presto, sicuro. Ma non possiamo prevedere il futuro, ho scoperto che mio zio si è sposato più lontano da noi, si trova nel bosco, che da noi dista si è no sei kilometri. Proteggi tutta la mia famiglia, le mie amiche e mia sorella, dai un grosso bacio e abbraccio da parte mia

Amore mio, ti amo tanto. La tua bimba-figlia-ragazza-piccola-bellissima-moglie Miriam.

Mi metto le mani sulla faccia e me la ritrovo bagnata, Miriam si è sacrificata per noi, per il nostro amore.

Alex, lui sarà l'unico che mi darà amore. Non mi permetterei mai di fargli del male, grazie alla donna che ho amato mi ha insegnato ad amare, dallo scarso livello d'amore , lei mi ha portato alle stelle, mi fatto superare il limite e di questo gliene sono grato.

Mi alzo dal tavolo e vado da Alex, mi vede e ride, ha gli stessi occhi suoi, le sue fossette che gli si formano mentre sorride, però i capelli stanno diventando castani.

Lo prendo in braccio e lo porto in camera da letto, mi guarda e inizia a fare le pernacchie, fa delle bolle formandone una grossa, gliela scoppio e si mette a ridere,gli apro il body e gli faccio il solletico alla pancia, ride e continuo a fargli il solletico.

**

Sono le otto di sera e Alex sta bevendo dal biberon il latte.

Domani racconterò la decisione di Miriam, spero che ritorni Fra qualche settimana, perché ritornerà, vero?

Finito il biberon, porto Alex su una mia spalla e gli schiaffeggio la schiena, appena fa il ruttino lo porto in camera nostra, mia e di Miriam, e lo metto a dormire.

Gli dò il ciuccio e un mio dito, gli canto una canzoncina che gli cantava Miriam, anche se lei era più intonata di me. Cazzo anche sul canto era spettacolare《Io sono qui, e non ti lascerò mai, sono qui se tu non lo sai, io sono qui, qui vicino a te, per sempre insieme, come due stelle, na na na na, mh mh mmmh mh mh.》

Mi alzo senza svegliarlo e mi stiracchio visto che mi fa male la schiena la vecchiaia figlio mio non sono ancora un vecchio decrepito grazie.

Accendo i walky talky e uno me lo porto con me giù.

Arrivo nel salone e premo un album delle fotografie, lo apro e trovo delle foto di Miriam e me quando ci fidanzammo, quando era incinta di Alex, il giorno che vincemmo alla trasmissione per il canto, il matrimonio, il giorno della nascita di Alex... Mi manca assai. Aspetterò un pò, altrimenti andrò a cercarla.

Guardo un pò di televisione e mangio delle patatine, dovrò solo aspettarla perché ritornerà qui è si dirà che da sola non riuscirebbe a fare nulla, vero? Per favore ditemi la verità se si o no.

Prendo una sigaretta e l'accendo, butto fuori il fumo e piango, se lei morirà, non me lo perdonerei mai. Aspiro un bel pezzo di sigaretta e lo butto fuori.

Mi sento meglio, ma non devo fumare, per Miriam, se lei fosse qui me l'avrebbe buttata via e mi avrebbe detto che sarei morto giovane e non sarei stato al suo fianco e anche su quello di Alex.

Il sonno inizia a salire così, spengo la televisione e butto la sigaretta. Vado a lavarmi i denti ed entro nella stanza, mi sdraio vicino ad Alex e mi addormento.

Ciao ragazze, allora la scuola si avvicina, e adesso aggiornerò solo di sabato sera o mattina, se riesco anche di venerdì. Scusate per l'orario ma non sapevo come creare il capitolo.
Spero vi sia piaciuto. Notte❤❤


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