Dove Inizio Io Finisci Tu 2 La Vendetta

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POV'S FRANCISCO

Sono sotto la doccia, a pensare a tutto quello che siamo adesso io e Miriam.

Siamo una cosa sola, due corpi in uno, due amori in uno, due sogni in uno, due figli come il nostro scudo della forza.

Un tempo non pensavo di diventare un ragazzo, uomo, pieno di amore, che rispetta una donna e che la ami.

Grazie a Miriam mi ha insegnato ad amare, e io le ho insegnato a fare l'amore.

I suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso, le sue mani il suo corpo...  è tutto così vero che sembra che un sogno.

L'acqua calda mi fa rilassare, piego la testa indietro e mi rilasso.

Un canticchiare nel bagno mo fa alzare la testa ed aprire un pò la tenda e trovo Miriam con il cestino del bucato sporco, avvicinarsi qui davanti e prendere le mie cose.

Ha le auricolari nelle orecchie e muove i fianchi a ritmo. Le tolgo le auricolari, si gira verso di me mi sorride e alla fine mi bacia con un bacio del buongiorno.

《Buongiorno, stavo facendo un pò di servizi e quindi sono venuta in bagno a prendere la roba sporca》la guardo su tutto il corpo e lei capisce le mie intenzioni, così si spoglia rimanendo completamente nuda.

Si toglie gli occhiali ed entra nella doccia. Le slego i capelli e le verso un pò di shampoo e con le dita le massaggio la testa, lei piega la testa per il piacere e si morde il labbro.

Sorrido per la situazione e continuo con le dita.

Si gira verso di me e adesso fa invertire la questione. Mette lo shampoo e inizia a massaggiarmi la cute. Apre il doccino e ci sediamo.

Mi leva lo shampoo e io sorrido beatamente《Ora tocca a me a levartelo》annuisce e cambiamo posizione. Si mette in mezzo alle mia gambe e io le tolgo la schiuma con le dita.

Quando rimaniamo entrambi senza schiuma, lei cambia la posizione da seduta in mezzo sule mie gambe, si mette a cavalcioni su di me.

Inizia a baciarmi il mento scendendo sul collo, lo alzo dandole più facilità e lei mi succhia un pò la pelle e scommetto che mi ha lasciato un segno. Ridacchio e sento che sorride sulla mia pelle.

Poi con una sua mano va dalla mano fino alla spalla, poi dal petto fino all'inguine, appena arriva più in giù inizia a muovere la mano su e giù facendomi gemere. So che non è la prima volta che lo fa ma sembra che sia esperta da anni.

《Mi-Mi-Miriam sto per venire》non finisce di muovere la mano fino a quando il liquido esce. Fa una smorfia schifata ma allo stesso tempo divertita, le bacio il naso e ci mettiamo testa a testa.

Le tocco la pancia e lei sorride, sorride sempre e questo mi fa così bene che mi farà diventare sdolcinato.

**

Siamo in macchina, e stiamo andando verso l'ospedale per trovare Francesca con il piccolo Daniel, dopo l'intervento per fortuna è andato tutto liscio.

Quando siamo arrivati parcheggio la macchina e andiamo nella stanza, che sicuramente Miriam sa visto che si sono scritte cinque minuti fa.

Ci fermiamo e bussa ad una porta numero 8, credo che sia questa la stanza. Un avanti ci fa entrare e andiamo ad abbracciare Francesca che è maledettamente felice.

Daniel quando ci vede sorride, Miriam mette Alex in mezzo a lui e iniziano a ridere mentre Daniel gli fa il solletico.

Le ragazze si mettono su delle sedie e iniziano a chiacchierare《Ragazze io vado a farmi un giro ci vediamo fra qualche ora》annuisco e le saluto con un cenno della mano.

Esco dall'ospedale e vado verso una spiaggia, anche se siamo a Dicembre ma va beh, a me non importa perché il mare è il riflesso della nostra anima. È l'unico posto che ti fa stare così tranquillo.

Mi metto seduto e mi tolgo la giacca, mi sdraio e chiudo gli occhi per il sole.

*Anche se fuori tutto è magnifico*

Il mio telefono squilla, apro gli occhi e solo adesso mi accorgo che sono passate quattro ore visto che si è fatto buio.

È Miriam, accetto la chiamata e lo porto sull'orecchio《Franci, ma dove sei? Sono da quattro ore che ti aspetto.》mi chiede preuccopata《Scusa piccola, e che mi sono fatta un giro in spiaggia e mi sono addormentato arrivo subito》

Corro nella stanza e con il fiatone entro nella stanza《Miriam sono qui》si gira e saluta la sorella, prende il piccolo e saluto tutti con una mano e un ciao profondo.

Andiamo in macchia e prima di partire guardo Miriam, ha lo sguardo felice, meno male pensavo che se la sua presa.

Accendo la macchina e andiamo a casa.