Dove Inizio Io Finisci Tu 2 La Vendetta

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Sono a casa di un psicologico, stamattina ho cercato su Internet un specialista è mi ha indicato questa via e quest'uomo.

Entra, infatti, un uomo, e mi guarda con un sorriso. Si siede e prende una cartellina con dei fogli e nell'altra mano libera, prende una penna.

《Allora Francisco, a quale buon vento ti porta qui?》chiede ancora con quel sorriso.

《Mia moglie, è scomparsa e ieri è successo una cosa, ovvero tre.》mi guarda impaurito, che c'è? Ha visto un fantasma?

《Capisco, e come si chiama?》scrive tutto ciò che ho detto sul foglio e mi fa delle domande.

《Si chiama Miriam, ha diciassette anni, ci siamo sposati giovani perché rimase incinta.》mi guarda con disprezzo.

《Non sta insinuando che sia una puttana, vero?》sputo acido, ma siamo sicuri che sia un psicologo? A paese mio sembra un "mi faccio i cazzi degli altri e chiamo tutte le loro mogliettine o fidanzatine troie".

《No no caro, stavo solo capendo il perché del suo rimanere incinta. Forse non ave-》《Non gli interessa il motivo, adesso dobbiamo capire cosa è successo ieri.》lo precedo incazzato.

Annuisce e mi incita a parlare《Alla nascita di Alex, nostro figlio, il padre di Miram ha iniziato a minacciarla, rapendo lei e poi Alex, che perfortuna gli abbiamo trovati. Andando avanti, a stessa cosa è successo con un ragazzo, che conobbi il primo giorno di scuola, non so Miriam come l'ha conosciuto, ma so che era innamorato di lei. Poi la stessa cosa anche con lo zio, dove scoprimmo che tutte quelle minacce e cose varie, era stato prorpio lui e non il padre, sono gemelli e il padre per proteggere la famiglia ha finto di essere lui, mentre era lo zio. Ha ucciso il nostro secondo figlio, era al primo mese di gravidanza, e lui le ha dato l'aborto. Stavamo sia io, Miriam, un ragazzo che non ricordo ci è e mi sa anche la madre e mia sorella》lo guardo è vedo che sta scrivendo tutto questo sul foglio, prendo aria e continuo《Lo zio mi sparò sul fianco, e caddi giù nel mare, che al mio risveglio mi ha fatto dimenticare alcune persone tranne lei, mio figlio, i miei amici e le sue amiche e la mia madrina. Anche la storia nostra e la sua. Quando mi risvegliai, mi ritrovavo vicino alla spiaggia di casa nostra, così, facendomi forte andai verso la nostra casa. Miriam appena mi vede fuori dalla porta, mi portò subito in bagno e mi curò la ferita. In quel stesso giorno mi disse dell'aborto e da lì mi sentivo inutile. Il giorno dopo, ovvero ieri, mi svegliai e non la trovai più, scesi giù e...》racconto tutta la storia di ieri e lui rimane suscettibile.

《Hai controllato prima di venire qui se la scritta stava ancora?》 Nego con la testa e mi porge un bigliettino con un numero, sarà il suo.

《Quando torni a casa e controllerai il vetro, chiamami se la ritroverai o no la scritta. Va bene?》prendo il bigliettino e lo scruto, lo guardo e faccio spallucce《D'accordo.》

Ci alziamo e salutndoci vado a casa, attraverso il salone e vado fuori al balcone, controllo la scritta e il mio telefono squilla...

POV'S JENNY

Sono sul divano, a guardare la televisione, mentre Gerry, sta sul computer e vedere qualche video per stasera.

Ho un'idea, spero che a Gerry piaccia《Ciccio, che ne dici se stasera invitiamo tutti a casa e accendiamo delle stelle filanti per Miriam dopo il film?》si gira e mi guarda negli occhi, porta un dito sul mento per pensarci e poi sorride《Ci sto. Chiama le ragazze io chiamo i ragazzi》annuisce e faccio una chiamata a quattro: io, Elena, Samy e Francy.

Squilla il telefono e rispondono a coro《Ciao ragazze, Jenny, cosa devi dirci?》sentendo le loro voci mi viene da ridere, sembrano dei robot che fanno tutte le cose insieme《Ciao a tutte ragazze, stasera vorreste venire da me per un film, per poi accendere delle stelle filanti per Miriam?》un minuto di silenzio, mi sto preoccupando.

Poi un sì stridulo mi fa allontanare il telefono e attapparmelo《Okay ragazze, mi fa piacere che ci state però potevate evitare d gridare come oche, mi avete quasi rotto il timpano.》ridacchiano e rimaniamo che per le sette ci vediamo a casa mia.

Guardo Gerry e vedo che ha appena attaccato la chiamata《Hanno accettato?》chiedo e lui annuisce felice. Batto le mani contenta e lui ride per il mio gesto.

**

Prendo le ciotole piene di popcorn e prendo delle bibite, vado sul divano e aspetto che il campanello suoni.

Aggiusto le casse e finalmente quel campanello suona, corro alla porta e le ragazze mi abraciano, o meglio, si arrampicano come dei koala facendomi cadere con loro a terra, facendo scoppiare una risata generale.

Andiamo sul divano e porto le giacche in camera mia, mi metto con le ragazze stese a terra e distribuisco le ciotole a tutti.

《Pronti per il video?》chiedo con un dito sopra il via, un "si" piano, mi fa togliere il dito per poi girarmi verso di loro 《Non ho capito?》dico portandomi una mano sull'orecchio, tutti si avvicinano e gridano un "si" acuto dove mi fa rimbambire e facendomi saltare dallo spavento, tutti ridono e io sbuffo《Allore, il film ha inizio fra, tre...due...unoo.》clicco il tasto e tutti ci zittiamo.

Dopo il film strappalacrime, ovviamente i ragazzi ci hanno preso in giro, usciamo nel giardino e andiamo sulla casa albero con le stelle filanti.

Ne distribuisco uno ad uno e sorrido a Francisco, ricambia e passo poi ale ragazze.

Prendo l'accendino e con le stecche formiamo un cerchio, le accendo e tutti insieme facciamo dei cuori in aria con le stecche e gridiamo "TI VOGLIAMO BENE MIRIAM".

Ridiamo e scherziamo e quando finiscono le stelle filanti, Gerry ci dice di rimanere sopra e di vedere una cosa che ha fatto lui.

Salta giù e mi chiede l'accendino, glielo lancio e lui lo prende al volo.

Toglie un telo sopra l'erba che sta vicino a noi, e tutti guardiamo curiosi ogni suo passo, prende l'accendino e accende... i fiammiferi. Facendo prendere fuoco anche gli altri a mo di domino, formando un cuore con la scritta ti vogliamo bene Miram, prendo il mio cellulare e faccio il video.

Poi volano piccole palle di tutti colori da terra fino alla nostra altezza e si colorano di rosso, verde, giallo e azzurro.

Quando finisce tutto applaudiamo e Gerry fa un inchino strappandoci una risata.

Scendiamo giù e vado a prendere le giacche, visto che si sono fatte già le nove, ci salutiamo e Francisco ci ringrazia per il pensiero che abbiamo fatto a Miriam《Per una persona speciale si deve fare.》mi sorride e dopo che i ragazzi si scambiano delle pacche, rientriamo in casa.