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Oggi pomeriggio mi dimettono, così visto che sono ancora le undici di mattina, vado a trovare la baby Jenny.

Salgo al secondo piano e cerco la camera otto, quando la trovo mi catapulto dentro.

Sta sul suo lettino con un macchinario che le dà ossigeno, accanto sta una signora molto giovane, sembra che abbia la mia stessa età, sta dormendo e ha la faccia distrutta, come biasimarla.

Prendo una sedia e mi ci siedo sopra, prendo la piccola manina di Jenny e gliela accarezzo, guardo la ragazza che dovrebbe essere la sorella, e poi inizio a parlare《Ciao piccola, eccomi, te l'avevo promesso che sarei venuta a trovarti. Sai, per mio marito Francisco...non so come trovarlo. Non so se ha la memoria o meno, lui è-lui-lui è il mio tutto. Se lo perdo non so più cosa posso fare.》ho gli occhi lucidi però devo trattenermi, per lui, per Francisco.

Muove la manina e piano piano apre gli occhi, mi sorride e l'abbraccio《O mio Dio Jenny ti sei svegliata!》urlo contenta, la ragazza quando apre gli occhi prima squadra me e poi la sorella, poi inizia a piangere dalla felicità 《Forza andiamo a chiamare i dottori》mi guarda e sorride a trentadue denti, corriamo come pazze verso i medici e con il fiatone la sorella parla《Je-Je-Jenny fiuu è sveglia》sgranano gli occhi e insieme a me e la ragazza corriamo da Jenny.

Ci fanno uscire per controllarla e noi aspettiamo fuori dalla stanza, la ragazza mi guarda e poi sorride《Tu chi sei? Non ti ho mai vista e come fai a conoscere mia sorella?》azzeccato, perfavore un premio Nobel alla sotto scritta qui.

Le sorrido calorosamente e le spiego tutto《Beh ecco, mentre mi stavano operando sono entrata sotto l'effetto della medicina, e quando mi sono addormentata mi sono ritrovata nello stesso posto della piccola Jenny, mio marito non si trova più e ho paura che abbia perso la memoria. Le ho chiesto se sapesse dove si trova e lei mi a spiegato che non lo sa ma sa perfettamente che è salvo.》spiego tristemente.

《Ti capisco, allora speriamo che si ritrovi》annuisco e poi ci presentiamo.

《Io mi chiamo Miriam è ho 17 anni, mio marito si chiama Francisco e anche lui ha 17 anni e nostro figlio si chiama Alexander che ha cinque mesi》le porgo la mano e me la stringe《Io mi chiamo Yuliana e ho diciotto anni e sono la sorella/madre di Jenny. Anche io ho un figlio di sette mesi però al posto di essere sposata sono fidanzata da sette anni con  Simone che ha 18 anni e mezzo.》ci sorridiamo e decidiamo di prenderci un caffè, visto che sto morendo di fame.

Io mi sono presa un frappucino, mentre lei un caffè macchiato, paghiamo alla cassa e ritorniamo nella camera della sorella.

Aspettiamo che i medici escano per darci la notizia e ci sediamo sulle panchine di fuori.

Dopo una mezz'oretta finalmente un dottore esce con un sorriso stampato sul volto《Signorine, la piccolina ha fatto progressi. Adesso le faremo una tac per sicurezza e poi resterà qui per un altro mese per fare riabilitazione》la sorella scoppia a piangere per la felicità e io salto per la gioia.

《Possiamo entrare?》chiediamo in coro e il medico scuote la testa di si mentre sorride.

Entriamo dentro e l'abbracciamo, lei ricambia e rimaniamo così per molto.

Poi ci rimettiamo composte e le teniamo le mani《Allora, Jenny, ti ricordi di me?》le domando e lei annuisce.

Perfetto.

《Bene, so che ti potrò stressare ma ho bisogno che mi dici qualcosa di Francisco》divento seria e lei acconsente.

《Mi ha detto che non ricorda cosa è successo, però le uniche persone che ricorda tantissimo sono: tu, tuo figlio, tuo fratello e tua nonna》si ricorda di me! Si ricorda della sua famiglia!

《Grazie Jenny》guardo l'orario e... accipicchia sono le tre di pomeriggio《O mio Dio, ragazze vi devo salutare fra un'ora mi dimettono e quindi devo essere pronta. Jenny, ti prometto che verrò a trovarti sempre!》le do un bacio sulla guancia e abbraccio Yuliana, mi salutano con un "ciao" caloroso e corro nella mia stanza.

**
Mi butto sul mio letto e penso, mi sposto nella parte di Francisco e annuso il suo cuscino... dà ancora del suo profumo, tutta la casa ha il suo odore.

Domani mia nonna mi porterà Alex, almeno avrò qualcuno con me.

Devo trovare Francisco, a tutti i costi, domani porterò con me anche Jenny e Elena, così ho una mano a cercarlo.

Mi alzo dal letto e vado a lavarmi, a stare in quel dannato ospedale mi sentivo troppo sporca.

Appena finito esco dal bagno e mi metto della roba pulita, vado un cucina e mi preparo una fetta di carne.

Mi siedo al tavolo e inizio a mangiarmela, avevo una grande voglia. Sparecchio la tavola e vado a lavare il piatto, le postate e il bicchiere.

Sento suonare il campanello, chi può essere alle nove di sera?

Mi avvicino alla porta e vedo dietro all'occhiello chi si trovi qui fuori e... apro immediatamente la porta《Oh mio dio, vieni ti aiuto subito. O Gesù lo sapevo che eri vivo lo sapevo.》prendo dal braccio Francisco e lo porto un bagno.

Lo faccio sedere ai bordi della vasca e prendo il kit di soccorso. Gli levo la maglia e vedendo i suoi pettorali mi fa sempre quell'effetto, farmi arrossire.

La pallottola non c'è ma a quanto pare l'ha sfiorato però ha causato una ferita molto profonda, prendo ago e filo e cucio la ferita al lato vicino la gabbia toracica.

Dopo due punti vedo che stringe i denti e gli occhi, prendo l'asciugamano e glielo passo. Mi guarda confusa, mi mancava la sua scemenza《Mettitelo in bocca, in modo che non ti spezzi i denti》gli dico mentre sorrido, lui ricambia e se lo mette in bocca.

Ricomincio a mettergli i punti e quando finisco glielo disinfetto con l'alcool《Brucerà un pò, ma poi passerà subito》annuisce e passo il panno bagnato.

Finito mi blocca per un braccio e mi fa sedere a cavalcioni su di lui《Miriam, mi sei mancata tanto. Alex come sta?》a sentire che si preoccupa di nostro figlio, mi si scalda il cuore《Sta meglio, anzi sta più bene lui che noi. Sta da mia nonna.》annuisce e ci baciamo. Mi sono mancate le sue labbra, così morbide e così piccole.

Ci baciamo con un bacio casto, pieno d'amore. Mi prende per i glutei e andiamo nella nostra camera da letto.

Inizia a spogliarmi con lentezza senfa fermare le nostre labbra di muoversi e io spoglio lui, trovandoci completamente nudi.

Si mette sopra di me e mi guarda con amore, con tanto amore. In questa stanza ci sono tante scariche elettriche quando cerca di posizionarsi, quel giorno iniza a farsi vivo.

Lo fermo un e lui mi guarda preoccupato e deluso《Fran-》non riesco a dire il nome completo che scoppio a piangere.

Si mette a sedere su di me e io mi copro la faccia con le mani《Ey piccola cosa è successo?》mi toglie le mani dal viso e se le porta sul suo petto, mi alza il visoconnun dito e mi guarda preoccupato《T-t-ti ricordi del nostro secondo figlio che aspettavamo?》

《Si, quel giorno a Natale quel regalo è stato il mio preferito》mi sorride, ma poi si rabbuia《E questo cosa centra?》

Non riesco a parlare e lui capisce subito, mi abbraccia subito e mi stringe a sé, come per dire che lui ci sarà sempre《O no, non-non voglio sapere cosa hai dovuto sopportare. Cazzo dovevo stare più vicino ate ti dovevo proteggere e invece? Quello stronzo ti ha picchiato facendoti abortire. Oh Miriam vorrei essere io al tuo posto, non oso immaginare il dolore.》mi da un bacio sulla testa e rimaniamo così al lungo.

《Patatino, vorrei dormire. Domani ne riparliamo adesso non ci vorrei pensare》dico sciogliendo l'abbraccio e stendenomi con lui sul letto per poi abbracciarmi e dandomi un bacio sulla fronte《Notte bellissima.》accenno a un sorriso ascoltando il su vecchio soprannome dove anche lui capisce il motivo del mio sorridere《Notte patatino》chiuso gli occhi e mi addormento nelle sue braccia protettive.

Dove Inizio Io Finisci Tu 2 La VendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora