25. La battaglia

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Bella si svegliò e chiese qualcosa a proposito della temperatura esterna. Tipico, oggi c'è una battaglia che segnerà la sua e la nostra sorte e lei chiede del tempo...

Da quanto capì Edward aiutò la ragazza ad aprire il sacco a pelo perchè lei non voleva svegliare Jacob. Il licantropo rotolò fuori, sulla parte ghiacciata della tenda e si svegliò di soprassalto. «Hei!» protestò. Si rannicchiò contro Bella, facendola tossire. Edward lo spinse via facendolo sbattere contro uno dei pali della tenda.
Edward si mise in posizione d'attacco davanti a Bella e ringhiò. Anche Jacob si mise nella medesima posizione, rannicchiato e ringhiando.
Seth alzò la testa e scattò in piedi, uscendo dalla buca che io avevo fatto la sera precedente, dove avrei dovuto dormire; il lupo color sabbia l'aveva solo allargata un po' per poterla sfruttare lui. Seth iniziò ad emettere un guaito cattivo.
Sospirai. Ero seduta su un ramo dell'albero sopra la buca-letto. Mi ero svegliata circa un'ora prima, quando dormivano ancora tutti -beh, si, eccetto Edward-. Ero tentata di non uscire perché si stava bene appiccicati al corpo congelato del vampiro, però uscì comunque e salì sul ramo dove adesso mi trovo.
I tre continuarono a ringhiare. «Bambini! Non litigate!» li richiamai scherzosamente.
«Basta! Basta!» sentì urlare a Bella. Probabilmente si era messa tra i due. «Smettetela subito»
In realtà io era abbastanza tranquilla, non si sarebbero mai attaccati in uno spazio così angusto, con una possibilità del 200% di coinvolgere anche la ragazza umana.
Seth continuava a ringhiare, un rumore lungo e continuo che disturbava il silenzio della montagna.
«Seth! Piantala un po'!» gli dissi lanciandoli addosso un pezzo di legno.
Quando ero uscita dalla tenda avevo fregato un coltellino svizzero che, non so perché, era dentro allo zaino di Edward. Ero salita sull'albero, avevo preso un pezzo di legno abbastanza grosso e avevo cercato di intagliarlo per tutto questo tempo. Billy mi aveva insegnato come fare, ma non mi stava venendo un granché.
«Jacob, stai bene?» sentì chiedere a Bella.
Non lo hanno mica investito, è stato solo svegliato...
«Certo che sì!» rispose lui.
«Non si fa così, almeno dovresti chiedere scusa» continuò Bella. Dalla risposta pensai che lo avesse detto ad Edward.
«Non dire sciocchezze. Stava per stritolarti!»
«Perché tu l'hai buttato a terra! Non l'ha fatto apposta e non mi ha fatto male!»
«Scusami, cane» rispose il vampiro con tono ostile.
«Nessun problema» rispose Jacob sarcastico.
«Tieni» disse Edward. Dal rumore che sentì, immaginai che Edward avesse dato il giubbotto di Jacob a Bella.
«Ma è di Jacob!» protestò Bella.
«Jacob ha un mantello di pelliccia» suggerì Edward.
«Se non vi dispiace, sfrutterei ancora un po' il sacco a pelo» disse il licantropo «Non ero ancora pronto per il risveglio. È stata tutt'altro che una bella dormita»
«L'idea è stata tua» rispose Edward.
«Non ho detto che non sia stata la migliore delle notti. Mi dispiace di non aver dormito abbastanza. Temevo che Bella non chiudesse più il becco»
«Sono lieto che ti sia divertito» mormorò Edward.
«Per te non è stata una buona notte?» chiese malizioso.
«Non la peggiore delle notti»
«Almeno tra le prime dieci ci è entrata?»
«Può darsi. Ma, anche se avessi potuto prendere il tuo posto, non sarebbe entrata tra le dieci migliori. Quelle puoi sognartele»
«Sai una cosa? Mi sa che qui siamo in troppi» rispose frettolosamente Jacob alzandosi.
Strabuzzai gli occhi, Jacob aveva frainteso le parole di Edward. Davvero pensava che Bella ed Edward avevessero già fatto... si, insomma, quello? Stupido licantropo che abbocca molto facilmente alla trappola del vampiro.
«Non potrei essere più d'accordo» disse Edward, rispondendo sia a me che a Jacob.
«Allora recupererò le ore di sonno più tardi. E poi devo parlare con Sam» disse Jake aprendo la cerniera della tenda.
Bella chiese a Jacob di restare lì ma, giustamente, lui rispose di no. Lo disse freddamente, ma poi ci pensò su e disse, con una risata, che non poteva lasciare a Seth tutta la gloria. In realtà disse di no perché era più fermo di Edward: doveva combattere con il nostro branco, non era l'alfa ma avrebbe potuto esserlo quindi non si sarebbe mai tirato indietro. Invece Edward aveva acconsentito, lasciando a noi, la sua famiglia tutto il lavoro. Facevo finta di non importarmene, ma in realtà ero stupita del fatto che Edward avesse scelto un'umana a noi. Io sarei andata a combattere, anche se Andrea mi avesse pregata in ginocchio; mi fidavo di Seth e avrei combattuto anche per salvare la sua di vita, quindi perché me ne sarei dovuta stare in disparte?
Seth ci comunicò che Alice aveva detto a Sam che mancava circa un'ora ed Edward tradusse il messaggio del lupetto per Jacob e Bella.
Jake si allontanò, seguito da Seth. Li seguì, non mi importava sentire Bella ed Edward che discutevano delle loro notti migliori.

I Cullen e i Quileutes 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora