Capitolo 20

6.5K 331 68
                                    

Nel tragitto verso casa, musica coutry ci accompagna a volume moderato .
Siamo finiti  a parlare di mia madre.
Rider mi ha chiesto che fine avesse fatto, così ho raccontato la triste storia della mia vita .
Ho commesso il grave errore di chiedere della sua famiglia, ma lui mi ha subito liquidato con un "I ragazzi e mia nonna sono l'unica cosa che posso considerare famiglia".
Mi ha sconvolta questa rivelazione.
Ho preferito evitare di fare altre domande, la sua postura rigida e i tratti del viso induriti, sono stati un chiaro segnale del suo essere infastidito .
Anche se avrei voluto chiedere che fine ha fatto la nonna .
Così non ho più parlato per i restanti cinque minuti, fingendomi interessata al panorama .
Il sole inizia ad alzarsi sfumando il cielo di tonalità straordinarie .
È la prima volta che vedo l'alba apparire .
-Il sole sorge dall'oscurità irradiando di magici colori un mondo che senza, sarebbe ingoiato dalle tenebre della notte - non mi accorgo di averlo detto a voce alta fino a quando non lo sento dire .
- Sunrise - sembra assorto nei suoi pensieri fino a che non si volta nella mia direzione .
L'ombra di un sorriso appare su quelle labbra che ero quasi sul punto di baciare .
Mi soffermo incantata ad ammirarle mentre morde il labbro perso tra i pensieri .
-Chi è Will ? - chiede ad un tratto cambiando i ruoli, se prima era lui a essersi irrigidito ora lo sono io .
-Come scusa?- chiedo con un groppo in gola .
-L'altra sera quando ti sei addormentata hai fatto il suo nome - mi spiega ridendo divertito al ricordo .
-Will è il mio migliore amico - rispondo onestamente .
-Pensavo non avessi altri amici !- dice incuriosito, ricordando la menzione a non avere più nessuno .
-Ed è così, Will non vive qui e la sua situazione è molto precaria - rispondo con un incessante tamburellare nel petto .
Non avrebbe potuto aiutarmi .
Ha perso tutto quello che aveva, proprio come me .
Non so perché mi faccia tutto questo effetto .
-Capito - dice voltandosi dalla mia parte -Siamo arrivati- annuncia a pochi metri da casa .
Mi ero distratta a tal punto che non mi sono accorta del nostro arrivo .
Una volta parcheggiato, prima di scendere dalla macchina lo fermo con una mano sul braccio .
Poi arrossisco sotto il suo sguardo su esso così ritraggo la mano .
È stato un contatto involontario .
-Volevo ringraziarti per la bellissima serata e per i regali- quasi incespico nelle parole .
Lui mi scava nel profondo dell'anima con le sue gemme verdi, poi scoppia a ridere  .
-Tu ringrazi me?- dice divertiro rovinando tutto -Dovrebbe essere l'opposto, non trovi?- chiede sollevando un sopracciglio .
-Dipende! Anche tu hai gradito ?- chiedo alzando il sopracciglio a mia volta .
Lui avvicina il viso al mio orecchio, mozzandomi immediatamente il fiato e in tono soave ma terribilmente sexy risponde .
-Ho gradito!- prende tempo creando suspance -Soprattutto la parte visiva è stata...- prende nuovamente tempo per cercare l'aggettivo adatto -Molto gradita - termina mentre il cuore mi finisce in gola .
Poi si rialza lentamente, guardandomi fissa negli occhi facendo galoppare il mio povero cuore a velocità stratosferica  .
Lasciandomi un vegetale senza uso della parola, apre la portiera ed esce con un sorrisetto malizioso .

Sa di aver appena segnato un punto e gode .
È un gioco pericoloso il nostro .
Ma nessuno dei due riesce a smettere .
Le fiamme dell'inferno ci avvolgeranno.

Mi riprendo velocemente scendendo a mia volta dall'auto, mi avvicino a lui accarezzandolo sul viso di proposito questa volta, mentre lui mi osserva
-Invece il mio è stato la percezzione...-passo la lingua sul labbro cercando di essere sensuale e aggiungo- Il contatto è stata la cosa che più mi è piaciuta- sorrido soddisfatta mentre lo guardo deglutire alle mie parole per  poi allontanarmi velocemente .
Mi dispiace Rider ma a questo gioco sono molto più brava di te .
Ora che conosco il tuo punto debole poi... È ancora più facile .

Lo aspetto di fronte alla porta, per il semplice fatto che non ho una chiave mia .
Lui si avvicina, inserisce la chiave e lo sento borbottare -  Sarà un cazzo di casino- e non posso negare che ha perfettamente ragione.

Ride OutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora