Capitolo 5.

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Entro dentro l'aula dove sta per iniziare la lezione e mi siedo al mio posto, silenziosa.
"Ma buongiorno dormigliona!" Mi saluta Alejandra con quel suo inconfondibile accento spagnolo,
"Ciao Ale" sorrido lievemente e ci salutiamo con due baci sulle guance,
"Che hai anche stamattina?"
"Niente Ale, niente davvero.. Tranquilla" le sorrido lievemente per dissuaderla,
"Niente.. Non è possibile!" Urla quasi,
"Martinez! Ricci! Volete ripetere quello che sto dicendo da cinque minuti?" Ci rimprovera il professore,
"Scusi, non eravamo attente.. Colpa mia" rispondo,
"Mi meraviglio di lei Ricci, che non si verifichi più. E lei Martinez, parli piano la prossima volta se deve riferire qualcosa, grazie" dice e poi si rimette a parlare,
"Vaffancu.." dice Alejandra ma si interrompe perché la guardo male,
"Pido perdon (Ti chiedo scusa)" ridacchia sommessamente ed io scuoto la testa e mi rimetto a "seguire" la lezione, cosa impossibile perché ho un pensiero fisso in testa da una settimana e questo pensiero ha un nome: Gianluca.
Mi manda messaggi e mi chiama spesso ma per il suo bene non rispondo, chissà cosa sarebbe capace di fare quella ragazza che ha al suo fianco.
All'improvviso il mio cellulare vibra, è un messaggio.
È proprio vero quel detto popolare che dice che se parli del diavolo gli spuntano le corna! Il diavolo in questo caso è proprio Gianluca ed il messaggio dice così:
"Lucrezia sono veramente preoccupato, non mi rispondi da una settimana. Vorrei sapere solo perché. So che magari hai impegni e cose varie da fare ma tu rispondi sempre ai messaggi, ti prego, rispondimi e dimmi qualcosa, non ce la faccio più, ho paura che ti sia successo qualcosa, capisci?" Leggo e senza farmi vedere dal professore penso a qualche motivazione credibile e rispondo:
"Non preoccuparti, io sto bene.
Mi dispiace ma non posso dirti nient'altro." Premo invio e aspetto la risposta che arriva dopo poco:
"E va bene, lo hai voluto tu, io mi sono veramente stancato adesso. Una settimana Lucrezia, una settimana a chiamarti e mandarti messaggi e non hai mai risposto!
Adesso mi dici che stai bene ma non puoi dirmi altro?
Stasera sono a Bologna, aspettami, io e te dobbiamo fare una bella chiacchierata.
P.s. E senza obiezioni altrimenti mi incazzo seriamente." leggo senza parole, è davvero furioso, perché solo quando è furioso dice qualche parolaccia, altrimenti è raro sentirlo imprecare, ma comunque io cosa ci posso fare?
"Puoi fare tanto cretina! Ti stai facendo mettere i piedi in testa da quella lì! E agisci una buona volta!"
Perfetto, anche la mia vocina interiore mi dà della cretina, ma ha ragione, devo risolvere questa situazione al più presto.

* * *
"Ti va di uscire stasera?" Mi domanda Alejandra uscendo dalla facoltà,
"Non posso Ale, mi dispiace... Sai che facciamo? Domani pomeriggio vieni a casa mia e stiamo insieme, voglio presentarti una persona molto speciale per me, poi usciamo o stiamo a casa da me, ti va?"
"Mi piace, a domani allora guapa (bella)" mi bacia una guancia ed io mi avvio verso casa mia.

Il suono del campanello mi fa sobbalzare, mi alzo dal divano e vado ad aprire la porta, ritrovandomi Gianluca davanti.
"Oh almeno sei viva" dice sarcastico togliendosi il giubbotto,
"Si si, vedi? Almeno avrai sempre rotture di palle!" Ribatto anch'io con molto sarcasmo,
"Quello mai, non devi dirlo.." mi guarda con sguardo dolce ed io mi sciolgo abbassando lo sguardo,
"Perché non mi hai più risposto?" Mi domanda venendo davanti a me e sollevandomi il mento con due dita, adesso che faccio? Verità o non verità?
"Non potevo" rispondo,
"Tu menti Lucrezia"
"Non è vero"
"Si che è vero, non sai dire le bugie, sin da piccola non sei riuscita a dirne una e me ne accorgo dal fatto che stai tremando adesso, perché sei nervosa" okay, mi ha scoperta.
"Ho avuto paura, va bene?"
"Paura? Paura di che?"
"Per te.."
"Lu ma che stai dicendo?" È confuso,
"Niente, lascia perdere" rispondo allontanandomi ed andando in cucina per bere un bicchiere d'acqua,
"Ma io proprio non capisco! Parli in codice per caso? No, spiegami. Lucrezia, voglio la verità porca miseria!" Mi dice venendo verso di me,
"Non posso dirtelo, va bene? Non rompere!"
"Dimmelo, adesso!" Mi afferra piano un polso e mi tira verso di lui,
"No!" Protesto,
"Ecco che fa la bambina, Lucrezia devi dirmelo! Ci siamo fatti una promessa, ci saremmo detti tutto" mi guarda,
"Non sono una bambina! Non posso dirtelo cazzo!"
"Ma perché?"
"Perché ti amo da anni, quel tuo essere così dolce mi ha fatta innamorare, tu mi hai fatta innamorare! E non ti dico niente perché ho paura per te! Hai capito adesso?" Sputo fuori queste parole e lui è abbastanza confuso, direi che lo sono anch'io, ho ammesso di amarlo finalmente, lui mi guarda e molla il mio polso, però poi la sua faccia sorpresa diventa felice e lui sorride, mi avvicino ancora di più a lui e alzandomi poco sulle punte gli stampo un bacio sulle labbra, un bacio che lui approfondisce pian piano spingendomi contro il frigorifero, mi accarezza il viso e picchietta la lingua sul mio labbro inferiore come per chiedere l'accesso alla mia bocca, glielo concedo e le nostre lingue insieme cominciano una danza, si rincorrono e si cercano vogliose, ma dopo poco mi stacco improvvisamente dalle sue labbra sotto il suo sguardo confuso ed alcune lacrime solcano le mie guance,
"Lu, che c'è?" Mi sorride,
"Non possiamo Gian, fai finta di nulla, davvero.." gli dico prima di scappare via e rifugiarmi in camera mia.
Chiudo la porta e mi lascio scivolare contro di essa mentre penso a cosa è appena successo, ma lo sento bussare da fuori,
"Vai via, per favore"
"Lu dai, apri oppure entro io con la forza" mi dice, così mi alzo ed apro la porta asciugandomi le lacrime,
"Non abbiamo ancora finito il discorso, perché hai paura? Chi dovrebbe farmi del male?"
"Beh del male non penso.. Però la tua fidanzata mi ha detto di starti lontana oppure mi ha fatto intendere che avrebbe fatto qualcosa, allora io per paura perché a te ci tengo, non ho più risposto a chiamate e messaggi.."
"Oh.. Lo hai fatto per proteggermi.. La mia piccola Lu.." mi sorride e mi stritola in un abbraccio,
"Gian, per il bacio vorrei che.."
"Che?"
"Che facessi finta di niente.. Insomma sei fidanzato e.."
"Ssh.. Carpe diem Lu.. Carpe diem" mi sussurra avvicinandosi nuovamente,
"E non piangere" mi sorride prima di premere nuovamente le sue morbide labbra sulle mie.

So kiss meeeee:")
Ma che sto dicendo ahahah, sto scherzando!♡
Avete visto? Si sono baciati! *-* (ed io sto sclerando perché è successo ahaha, non preoccupatevi non sono ancora uscita pazza ahaah:3)
Come vi sembra?
Spero che sia bello almeno..♡
Ma sarà sempre tutto rose e fiori per Gianluca e Lucrezia?
Stellinate e commentate perché vi adoro, siete la mia gioia♡
Ora vado, buonanotte e alla prossima!
-Marty♡

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