Tre mesi dopo...
Dopo aver organizzato tutto per mesi, affinché fosse perfetto anche il più piccolo dettaglio, oggi finalmente è un grande giorno, oggi finalmente sposerò l'uomo che amo e che sarà il padre della mia bambina.
Ah già quasi scordavo, qualche giorno fa ho fatto un'altra ecografia e con Gianluca abbiamo scoperto di stare aspettando una bambina; per fortuna sono riuscita a nasconderlo bene in modo che non se ne accorgesse nessuno, perché oggi lo riveleremo a tutti, tranne ovviamente ai ragazzi che ne sono già al corrente.
Abbiamo deciso di celebrare la cerimonia a Montepagano, dato che Gianluca è legatissimo alla sua terra ed a questo paesino, che per anni è stato anche la mia casa.
"Lucrezia tesoro, posso?" Domanda mio padre entrando mentre Eleonora e mia madre stanno finendo di sistemarmi l'abito ed il velo,
"Certo che puoi entrare papà" sorrido e lui si emoziona vedendomi,
"La mia bambina, quand'è che sei cresciuta così in fretta?" Domanda sorridendomi,
"Papà, ti prego non farmi piangere o Margherita mi uccide!" Rido facendo riferimento all'estetista,
"No tesoro, oggi devi solo sorridere come solo tu sai fare, non devi piangere, goditi questo giorno perché sarà il più bello della tua vita" sorride ed io lo abbraccio mentre anche mia madre ed Eleonora si abbracciano, poi Eleonora va a casa dagli altri a prendere Gianluca per andare in chiesa, mentre io mi guardo allo specchio e sorrido emozionata,
"Su, è ora di andare Lulú" dice mia madre felice ed esce dalla stanza con papà; mi accarezzo il ventre dolcemente e sorrido, poi esco e raggiungo i miei."Attenta a non cadere tesoro, c'è un gradino" dice mio padre sempre apprensivo,
"Tranquillo papà" sorrido e ci fermiamo sulla porta della chiesa mentre con l'arpa ed il violino parte la marcia nuziale di Mozart; percorro la navata visibilmente emozionata e guardo tutte le persone che sono qui per me e Gianluca in questo giorno speciale.
Arrivati all'altare, mio padre mi lascia e stringe la mano a Gianluca che mi sorride anche lui visibilmente emozionato e dopo avermi alzato il velo mi bacia dolcemente la fronte.
"Cari fratelli e sorelle, benvenuti a questa cerimonia che segnerà una svolta nella vita di questi due giovani ragazzi, Gianluca e Lucrezia, che oggi hanno deciso di unire le loro vite nel sacro vincolo del matrimonio, per questo motivo, l'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito, ossia la vita di questi due ragazzi che diventeranno uno solo." Dice il prete ed io e Gianluca ci guardiamo sorridenti,
"Bene procediamo con le promesse e con lo scambio delle fedi" dice il prete mentre Piero e Ignazio si avvicinano a Gianluca e Maria con Alejandra a me, ed anche Ernesto con in mano gli anelli.
"Giuro che avevo preparato un discorso, ma per via dell'emozione non ricordo più nulla.. Volevo che tutto fosse perfetto, ma purtroppo la mia emotività riesce a fregarmi sempre.
Oggi è un giorno che non dimenticherò facilmente, come quelli che non ho dimenticato e che porto sempre nel cuore da quando ti ho conosciuta Lucrezia. Eravamo due bambini che hanno condiviso tutto nella vita, oggi siamo cresciuti, ne abbiamo passate tante, momenti belli ma anche brutti, ma posso assicurarti che i miei occhi non la smetteranno mai di guardarti come se fossi la cosa più bella di questo mondo, e tu Lucrezia lo sei, sei una forza della natura ed io ti amo per quel che sei, per questo oggi ti chiedo di unire la tua vita alla mia per diventare per sempre una cosa sola." Gianluca pronuncia queste parole sorridendomi e asciugandomi una lacrima di commozione dal viso,
"¡Que lindas palabras.. (Che belle parole)" dice Alejandra piangendo mentre io e Gianluca sorridiamo come due scemi,
"Tocca a te Lucrezia, la tua promessa" mi dice il prete ed io con voce tremante prendo parola:"Di storie come le nostre ce ne sono poche forse, ma non importa. Gianluca, tu mi hai donato il sorriso sin da quando ci siamo conosciuti e continui a riaccenderlo sempre in me ogni volta che mi guardi perdendoti nel tuo mondo, ogni volta che mi accarezzi il viso, ogni volta che mi baci, ogni volta che mi fai un complimento e mi dici di non sottovalutarmi sempre, mi riaccendi il sorriso quando ho voglia solo di rilassarmi dopo una stancante giornata di lavoro e tu prontamente mi abbracci e mi fai sentire come una bambina facendomi scordare tutto ciò che mi circonda, mi fai sorridere e mi fai stare bene Gianluca e io ti amo, tanto, per questo anch'io ti chiedo oggi di diventare io e te una cosa sola, per sempre amore mio." Sorrido mentre ci teniamo le mani strette l'una con l'altro,
"Bene, adesso le fedi" dice il prete,
"No! Fermi tutti! Questa è una follia! Basta con questa messinscena! Gianluca, lei ti vuole solo per scopare!" Ed ecco, la persona che temevo di più, Martina, entra in chiesa urlando e interrompendo la cerimonia rivolgendomi per di più insulti,
"Signorina lei è fuori di sé! Non è degna di questa chiesa! Fuori! Non può venire qui e interrompere il matrimonio di due persone che si amano! Fuori!" La rimprovera il prete,
"Lasci stare padre, adesso mi ha stancata. E mi perdoni se non riuscirò a contenermi" gli dico, dopodiché mi alzo il vestito un po' per non inciampare e vado incontro a Martina più incazzata che mai,
"Martina, adesso basta, mi sono stancata di te, dei tuoi giochetti del cavolo e dei tuoi insulti! Mi dai della poco di buono quando non sai niente di me! Perché invece non ti fai un bell'esame di coscienza? Perché non dici a tutti che mi hai fatta finire in ospedale dopo che una macchina mi ha investita perché tu hai architettato una finta gravidanza? Sai che ti dico? Adesso.. Ahia.." dico tenendomi il ventre mentre respiro a fatica,
"Lucrezia!" Gianluca che mi stava sostenendo mi tiene prontamente,
"Fatela sedere e datele un po' d'acqua, adesso basta, Martina vattene! Capisci che io non ti amo una santa volta per tutte! Io amo Lucrezia! E oggi che mi sto sposando con lei che tra qualche mese mi donerà una meravigliosa bambina, che è frutto del nostro amore, tu non puoi permetterti di venire qui a rovinare tutto! Mi fai ribrezzo! Vattene e non rovinare più le nostre vite! Lasciaci in pace!" Le urla contro mentre suo padre si alza a calmarlo,
"Poveri illusi, ma sai che ti dico? Mi son stancata anch'io a correrti dietro, vivetevi la vostra vita che spero sia infelice!" Dice girando i tacchi e andando via,
"Vattene, vipera!" Le urla Gianluca ormai fuori di sé, ma lei è ormai troppo lontana per sentirlo, dopodiché cerca di calmarsi e si scusa con i presenti:"Scusate se ho reagito in quel modo, ma non ci ho visto più. E mi spiace per la notizia della gravidanza di Lucrezia, avremmo voluto dirvelo dopo, in sala.. Ma ero troppo arrabbiato. Scusatemi, e mi scusi anche lei padre, anzi ci scusi, le siamo sembrati due matti" dice ridacchiando per sdrammatizzare mentre vedo i presenti in chiesa sorridere tra loro per la notizia ed emozionarsi,
"Non preoccuparti Gianluca, ma poi ti aspetto in confessione! Anche tu Lucrezia!" Scherza il prete scatenando le risate di tutti, in effetti nessuno si aspettava questa reazione da parte nostra,
"Continuiamo, scambiatevi le fedi e non curatevi delle cattiverie, il Signore provvederà" dice sorridendoci,
"Stai bene tesoro? Ce la fai?" Mi dice Gianluca quando mi alzo per continuare,
"Si sto meglio amore, tranquillo, era solo un dolore dovuto allo sforzo" rispondo, in effetti sto un po' meglio.
Gianluca prende la fede e la bacia, poi continua:"Lucrezia, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo." E me la mette al dito, poi sfilo la sua e faccio anche io come lui:"Gianluca, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.",
"Va bene, lo sposo può baciare la sposa!" Ridacchia il prete dando una pacca sulla spalla di Gianluca, mentre lui ride e ci uniamo in un bacio dolce scatenando gli applausi di tutti.
* * *
"Che notizia ragazzi! E quando aspettavate a dircelo?" Dice Eleonora mentre stiamo parlando della mia gravidanza,
"Volevamo che fosse una sorpresa, ma quella lì ha rovinato tutto" rispondo,
"Fregatevene, era solo cattiveria e invidia la sua, l'importante è che... Oh Madonna, Eleonora, guarda Leonardo e tuo marito! Stanno alzando un po' troppo il gomito, meglio fermarli, sono felicissimi di aver scoperto che presto avranno una nipotina, ma mi sa che dobbiamo cambiare a loro il pannolino!" Dice mia madre ridendo con me, Eleonora e Gianluca,
"Suocero, il cuore! Attento!" Ride Gianluca e mio padre gli fa segno di "okay",
"Questo brindisi lo dedico a Lucrezia e mio figlio per il loro matrimonio, ma anche alla mia futura nipote! Salute!" Dice invece il padre di Gianluca mandando giù un altro sorso, ma comunque il pranzo procede in maniera tranquilla, scherzando e ridendo,
"Ho avuto paura prima" mi dice Gianluca quando rimaniamo soli al tavolo,
"Non preoccuparti, sto bene" sorrido accarezzandogli il viso,
"Ti amo" sussurra,
"Anch'io ti amo" sorrido e lo bacio.Ciaaaao :3
Dopo tanto sono tornata, non so che mi è preso, sarà la stanchezza... Ahahah, comunque spero che il capitolo non faccia schifo, oggi avevo ispirazione, perché non ho fatto altro che pensare a Gianluca. Mi manca veramente tanto anche se non sembra. Comunque, votate e commentate in tante, a prestissimo belle! Un bacio 💙
-Marty♡
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جيانلوكا
FanfictionQuel nome. Quel maledettissimo nome, quello che le aveva fatto passare tante notti insonni, quel nome che non era riuscita mai a scordare, quel nome tatuato sulla sua clavicola sinistra, proprio dal lato del cuore. Ma quello che Lucrezia non sa, è c...