Mi sveglio lentamente e mi stiracchio dentro al letto, è domenica mattina, domani si torna a Bologna e martedì via con l'esame. Ho uno strano presentimento, come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa... Ma no, cosa vado a pensare? Sono sempre la solita.
Mi alzo dal letto e infilando le ciabatte vado in bagno, sciacquo il viso e lego una coda alta, ma direi che il pigiama azzurro con i coniglietti non aiuta molto a non farmi sembrare un cesso a pedali, mi guardo allo specchio e un sorriso compare sul mio volto ricordandomi di ieri sera, esco dal bagno ed incrocio Gianluca ancora mezzo addormentato.
"Buongiorno bello addormentato" ridacchio e lui sbadiglia,
"Buongiorno a te Pisola" ride mettendomi un braccio intorno alle spalle e abbracciandomi,
"Dormito bene?" Mi domanda poi mentre mi accarezza i capelli,
"Si si, ma adesso ho una fame.." ridacchio sentendo il mio stomaco brontolare,
"Per forza, è ora di pranzo" ride,
"Oddio no! Come ho fatto a dormire così tanto? Volevo aiutare tua madre poverina, non sto facendo niente!"
"Lucrezia.. Sei l'ospite, poi ti ha fatto bene dormire un po' in più. Comunque mamma mi ha lasciato scritto un biglietto sul comodino, dice che è uscita con papà per fare delle commissioni, Ernesto è uscito alle nove ed è andato in giro, quindi ci conviene prepararci.." mi dice,
"Va bene, ma se mi lasci entrare per prima giuro che ci metto pochissimo!" Gli chiedo,
"Ma se sei lentissima" scherza,
"Uuh ha parlato.. Il bradipo di casa Ginoble" scherzo anch'io,
"Ah si? Chi sarebbe il bradipo?" Viene verso di me ridendo e cercando di prendermi in braccio per portarmi in camera sua per torturarmi con il solletico ma cadiamo entrambi come due scemi a terra, solo in una posizione molto equivoca.
Scoppio a ridere come una pazza e lui mi segue a ruota, ma poco dopo smettiamo e ci guardiamo negli occhi,
"Sei una meraviglia.." mi accarezza una guancia ed io mi abbasso per baciarlo, non importa se siamo a terra,
"Basta con questi complimenti, ti prego. Mi fai sentire in imbarazzo.. Piuttosto sei tu a meritare tutti i complimenti, sei dolce, meraviglioso, sei un pazzo a volte ma non me ne frega niente, sei il mio pazzo preferito e sono innamorata di te. Il resto non conta" sorrido,
"Io.. Emh.. Non so cosa dire. Ogni volta mi lasci senza parole.." mi sorride lievemente,
"Non dire nulla" sorrido e lo bacio nuovamente, poi però sentiamo la serratura di casa scattare ma non facciamo in tempo ad alzarci da quella posizione;
"Scusate! Ho interrotto forse qualcosa?" Domanda Ernesto con un sorriso malizioso dipinto sul volto,
"Emh no! Assolutamente! Io stavo andando in bagno! Ci vediamo dopo!" Mi alzo in fretta e furia e corro in bagno di nuovo, mi appoggio alla porta ed inizio a ridere nervosamente per la figura che abbiamo appena fatto io e Gianluca.
* * *
È pomeriggio, io e Gianluca siamo rimasti soli a casa perché i suoi dopo pranzo sono rimasti giù a Roseto ed Ernesto è dalla sua fidanzata; siamo sul divano a guardare un documentario che parla dell'accoppiamento fra bradipi e mi viene da ridere se ripenso a quello che gli ho detto stamattina.
"Lu che hai? Perché ridi?" Mi chiede lui ridendo,
"Perché stavo pensando a.." rido non completando la frase,
"Ah perché mi hai dato del bradipo stamattina e ora noi stiamo guardando 'sta cosa, vero?" Ride,
"Esatto ma stavo pensando.. Anche tu hai questo modo per accoppiarti, bradipo del mio cuore?" Scherzo ridendo,
"Mmh.. Se vuoi ti faccio vedere il mio metodo" ride,
"Fai veramente schifo" rido,
"Hai iniziato tu, scimmia" ride anche lui e mi pizzica piano una guancia,
"Bradipo"
"Scimmia"
"Sei bellissimo" sorrido,
"Anche tu" mi sorride di rimando e prendiamo a baciarci con foga, salgo a cavalcioni su di lui e continuiamo a baciarci fino a non avere più fiato, poi mi stacco e faccio unire le nostre fronti e sfiorare i nostri nasi.
"Sei la persona con cui lo farei adesso.."
"Perché "farei"?" Mi guarda e sorride,
"Gian io sono.." dico vergognandomi un po', anche perché insieme non siamo mai andati oltre i baci e non abbiamo parlato mai di questo,
"Capisco.. Ma hey, io ne sarei veramente contento piccola.." sorride ancora ed arriccia il naso all'insù facendomi sciogliere,
"Sei speciale Gian.." sorrido e gli stampo un bacino sulle labbra,
"E tu saresti contenta?" Mi domanda accarezzandomi le braccia,
"Certo.. So che sei tu la persona adatta.. Perché non sei uno stronzo come tanti.." sorrido e gli accarezzo la guancia, ma la voglia cresce ancora di più, lui lo capisce perché lo sto guardando seria,
"Qualcosa mi dice che si.. Davvero vorresti farlo adesso.." mi dice,
"Si.. Solo a guardarti so che sei quello giusto" sorrido diventando rossa in viso,
"Non ti metto fretta.. Quando vorrai me lo dirai, io sono contentissimo e ti prometto che non ti farò sentire molto dolore" mi sorride e non posso fare a meno di baciargli prima una guancia e poi di baciarlo sulle labbra, mi accoccolo al suo petto ma poco dopo mi rialzo, mi alzo da sopra le sue gambe e gli tendo una mano:
"Vieni.." sorrido dolcemente,
"Lu ma guarda che aspetto e rispetto i tuoi tempi..."
"Basta parlare Gian, non servono più parole.." dico e lui sorride, viene verso di me e mi prende in braccio, mi bacia e sale piano le scale.
Arriviamo in camera senza dire una parola, mi fa scendere e mi guarda negli occhi:
"Lucrezia, devi esserne sicura.. Lo sai che non ti obbligo.." mi accarezza il viso,
"Te l'ho detto, so che la mia prima volta sarai tu" sorrido e porto le mie mani sul suo addome ancora coperto dalla maglietta prendendo ad accarezzarlo,
"Non avere paura e non frenarti, sii te stessa" mi sorride ed io ricambio; iniziamo a spogliarci lentamente e rimaniamo solo in intimo, mi stendo sul suo letto e lui afferra le mie gambe avvolgendole in prossimità del suo bacino,
"Gian.. Posso?" Chiedo imbarazzata,
"Non preoccuparti, non devi farlo per forza" mi sorride,
"Sento di volerlo fare"
"Va bene allora.." mi bacia nuovamente, dopodiché capovolgiamo le posizioni, lo aiuto a togliersi quell'ormai inutile indumento, prendo in mano la sua intimità già eretta ed inizio a fare su e giù con la mano, avvicino la bocca ed inizio a leccare la punta per poi continuare il lavoro che avevo iniziato con la mano,
"Oh Lu.. Sei meravigliosa.." geme, prima di farlo venire mi alzo e continuo nuovamente con la mano,
"Lasciati andare, fai ciò che ti senti" mi bacia le labbra prima di scendere verso il collo, mi sbottona il reggiseno, e mi toglie anche gli slip, dopodiché si ferma a guardarmi.
"Sei bellissima" mi dice scendendo a baciare e massaggiare i miei seni, porta due dita in prossimità della mia intimità, passa due dita sulla mia entrata ed ansimo abbastanza bagnata quando mi penetra piano con un dito senza farmi male,
"Gian.." gemo,
"Lasciati andare" sussurra baciandomi la pancia ed io faccio come mi dice, poi però vedo che si ferma;
"Gian.."
"Lu, sei veramente sicura? È un passo importante e non si può tornare indietro" mi dice,
"Gian stai tranquillo.. Io sono convinta e sono felice" gli sorrido e lui ricambia,
"Aspetta" mi dice recuperando un profilattico dal cassetto del comodino, lo infila e torna su di me:
"Vado allora?" Mi domanda,
"Vai.."
"Non ti preoccupare, farò più piano possibile, solo non irrigidirti" mi dice e sento la punta del suo pene sforare la mia entrata, entra piano dentro di me ed io stringo una delle sue mani,
"Fa male?" Domanda preoccupato,
"Solo un po'.. Non preoccuparti.. Continua"
"Okay.. Farò piano" mi sorride e spinge piano, poco dopo però, aumenta il ritmo perché capisce la mia tranquillità, mi bacia e si muove dentro di me, mentre le nostre lingue sono legate da un bacio intenso; veniamo nello stesso momento sussurrando i nostri nomi l'una sulle labbra dell'altro, dopodiché esce da me e si posiziona al mio fianco.
"Gian io.. Ti amo" sorrido,
"Sai Lu... È stato.. Bellissimo e diverso dalle altre volte.." mi sorride anche lui,
"Sei stato dolcissimo.."
"Le promesse sono promesse, no?" Sorride e mi bacia la punta del naso,
"E tu le mantieni sempre le promesse" gli dico e sorridiamo come due scemi,
"Lu.." mi guarda e anche io,
"Ti amo anch'io.." mi sorride e lo bacio dolcemente, dopodiché avvolti nelle coperte, ci addormentiamo abbracciati.Ciao bellissime♡ scrivo questo capitolo per augurarvi la buonanotte e spero che vi piaccia♡.
Volevo ringraziare una persona che per me è diventata veramente speciale, siamo diventate amiche per scherzo, ma ci vogliamo bene come delle sorelle, non come amiche e basta, anche se c'è qualche annetto di differenza, ma l'amicizia non ha confini!♡
Lei mi è stata e mi sta vicina tuttora quando sono giù di morale e mi ha aiutata tantissimo con un'altra personcina speciale di cui non farò il nome perché tanto è sottinteso♡. Grazie di tutto MaryaleCarusi❤❤ poi volevo dire a voi una cosa: Quando tutto vi sembra perduto, quando avete voglia di gettare la spugna, non fatelo! Lottate sempre per la vostra felicità!♡
Io adesso vado, stellinate e commentate in tantissime!!!♡♡♡
Vi abbraccio forte, al prossimo capitolo!
-Marty♡
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جيانلوكا
FanfictionQuel nome. Quel maledettissimo nome, quello che le aveva fatto passare tante notti insonni, quel nome che non era riuscita mai a scordare, quel nome tatuato sulla sua clavicola sinistra, proprio dal lato del cuore. Ma quello che Lucrezia non sa, è c...