"...'Cause I wanted to fly, so you gave me your wings and time held its breath so I could see, yeah, and you set me free.". -Michelle Branch, You set me free.
"Gian sono pronta.. Possiamo andare" dico a Gianluca prendendo il piccolo borsone con i nostri cambi, lui è un angelo, ha già prenotato l'hotel dove passare la notte e mi è molto vicino, è distrutto quanto me e si vede, siamo cresciuti insieme e le nostre famiglie erano amiche ancor prima che lo diventassimo noi due, siamo diventati migliori amici e adesso stiamo vivendo un cammino insieme da fidanzati, Gianluca vuol bene a mio padre e mio padre ne vuole a lui come ad un figlio.
"Andiamo allora" mi dice prendendomi la mano,
"Grazie..." sorrido guardando le nostre mani intrecciate,
"Non devi ringraziarmi amore" mi sorride per poi stamparmi un bacio sulle labbra,
"Non so come farei se non avessi te, sei un angelo" sorrido lievemente staccandomi e lui mi bacia la fronte, dopodiché ci mettiamo in macchina e partiamo alla volta di Firenze.Arriviamo davanti la clinica e parcheggio l'auto, sono le sette di sera, scendiamo e chiudendo l'auto mi avvio dentro mano nella mano con Gianluca.
"Scusi, so che non è orario di visite, ma ho dovuto aver il tempo di organizzarmi e arrivare da fuori, mio padre ha avuto un infarto, la prego mi dica dov'è.." chiedo al signore dell'accettazione,
"Mi dispiace ma se la faccio entrare mi faranno problemi.."
"La prego... Mia madre è distrutta quanto me, non la vedo da due mesi perché studio fuori.." lo supplico,
"Va bene, come si chiama suo padre?"
"Ricci, Leonardo Ricci" rispondo,
"Secondo piano, terapia intensiva"
"Grazie, grazie mille" sorrido con le lacrime agli occhi e con Gianluca prendiamo l'ascensore, lui mi abbraccia forte e mi accarezza i capelli, arrivati al piano le porte si aprono ed usciamo, scorgo mia madre in fondo al corridoio seduta su una sedia e le vado incontro.
"Mamma!"
"Tesoro mio" mi dice alzandosi ed abbracciandomi,
"Vittoria" le dice Gianluca,
"Gianluca, tesoro.. Ma quanto sei diventato bello! Non che prima non lo fossi, ma insomma sei un gran pezzo di ragazzo! Come stai?" Sorride lievemente mia madre,
"Io sto bene, lei piuttosto?"
"Bene, adesso che Leonardo è uscito dalla sala operatoria.. Lu, puoi entrare a vedere come sta papà se vuoi, anche tu Gianluca" ci dice lei accarezzandoci le spalle,
"Mamma so che non è il momento né il luogo ma..." dico prendendo per mano Gianluca davanti ai suoi occhi e lei rimane all'inizio un po' stupita, ma poi sul suo viso si apre un sorriso e sorridiamo anche noi due guardandoci negli occhi,
"Oddio, ma voi due state insieme! Che bella notizia ragazzi, siete così belli.."
"Grazie" rispondiamo all'unisono dopodiché entriamo nella stanza di mio padre, è collegato ad un sacco di tubicini e tiene gli occhi chiusi,
"Papà.." lo chiamo piano piano,
"Tesoro, Gian, campione, come stai?" Ci sorride leggermente aprendo gli occhi,
"Noi bene, lei piuttosto come sta? Ci fa gli scherzetti?" Sorride lievemente Gianluca,
"Purtroppo il troppo lavoro porta a questo, ma mi rimetterò in fretta per la laurea della mia bambina.." sorride poi guardando me,
"Papino.." sorrido e gli bacio una guancia,
"E trattamela bene come sai fare tu" dice scambiandosi uno sguardo d'intesa con Gianluca,
"Ma quindi tu.." dico a mio padre,
"Guardavo tua madre nella stessa maniera in cui ti guarda lui, è pazzo di te, ho capito che state insieme, mica sono cretino" ride un po',
"Ragazzi scusate ma dovete uscire, devo cambiare la flebo, l'orario di visita è terminato e può rimanere una sola persona" dice un infermiere entrando in camera,
"Si, andiamo Gian, a domani papà" gli bacio una guancia e usciamo,
"Hai visto tesoro? Ora sono più tranquilla, papà sta bene, ho appena parlato col medico.. Si rimetterà in fretta" sorride mia madre,
"Mamma vai a casa se vuoi, rimango io qui e Gian va in albergo" le dico ma lei non è d'accordo e scuote la testa,
"No, tu vai in albergo con Gianluca, mangiate qualcosa e riposate che ne avete bisogno, sto qua, poi quando papà si addormenta vado a casa, tanto ci sono gli infermieri e mi hanno garantito che ci penseranno loro" sorride,
"Okay, allora noi andiamo? Sicura?"
"Andate" sorride e dopo averla abbracciata ancora una volta ci incamminiamo verso l'uscita.
* * *
"Che stanchezza, non riuscirò neppure a dormire per questo motivo" dico buttandomi sul letto dopo cena,
"Vieni qui, so io come farti rilassare" mi dice Gianluca stringendomi fra le sue braccia, inizia ad accarezzarmi i capelli ed a lasciarmi dei baci fra di essi, poi si alza e mi sovrasta con il suo corpo, mi bacia una guancia, la fronte, le labbra ed il collo scendendo fino al seno e baciandomi la scollatura, poi fa il percorso inverso,
"Mmh..." gemo piano,
"Te la senti?" Mi chiede dolcemente,
"Con te, sono sempre pronta" sorrido e ribalto le situazioni, mi tolgo la maglietta e scendo a baciare le sue labbra dolci e morbide, lui mi calma e mi rilassa, farei di tutto con lui, anche le peggiori follie del mondo.
"Piccola.." geme sorridendo quando gli bacio il collo lasciandogli un piccolo succhiotto a malapena visibile,
"Fammi tua, adesso.." sorrido levandomi gli altri indumenti e rimanendo in reggiseno, sedendomi nuovamente sopra di lui sciolgo il nodo ai pantaloni della tuta che ha addosso, lo aiuto a levarseli ed anche gli slip, si alza con me in braccio e si mette seduto, prende un profilattico dal portafogli che ha momentaneamente appoggiato sul comodino e lo infila,
"Togliti anche questo coso inutile" ridacchia slacciandomi il reggiseno lanciandolo e facendolo arrivare dritto sulla poltrona,
"Ottima mira" rido e lo bacio mentre entra in me e gemo sulle sue labbra,
"Mmh, amore.." ansimo piano,
"Mi mandi completamente in tilt piccola.." sorride spingendo ancora lentamente e dolcemente,
"Ti amo, tanto.." ansimo muovendomi anch'io per agevolare il rapporto,
"Ti amo tanto anch'io" sorride sulle mie labbra prima di venire con un urlo e baciandomi per soffocarlo, nel mentre vengo anch'io urlando e continuiamo a baciarci; rimane in me ancora per un po', ridiamo e scherziamo tra baci e carezze,
"Ma quanto sei bella" sorride togliendomi i capelli davanti al viso,
"Tu sei bello, sei dolce, sei l'ottava meraviglia del mondo amore mio.." sorrido baciandolo ancora e baciandogli poi il naso,
"Non avrei mai pensato di diventare così pazzo di te.. Si okay, ero innamorato già da prima, ma ora ho capito che senza di te non ce la faccio, ho sempre bisogno di te e adesso che sei al mio fianco, non lasciarmi mai" sorride facendomi sciogliere,
"Ti amo da quando eravamo due ragazzini, ora siamo cresciuti ma, come posso lasciarti amore mio, eh?" Sorrido anch'io baciandolo nuovamente e ricominciando tutto da capo, esistiamo solo io e lui adesso, fusi in un vortice di passione e dolcezza che durerà fin quando il sonno non avrà la meglio su di noi.Vi chiedo scusa per la scempiaggine che ho scritto, ma ormai lo sapete, non ho tempo per scrivere nulla ormai, sempre sommersa dallo studio, quando mi viene qualche idea subito la butto giù per non scordarmene.
Come state?♡ Io fisicamente sto bene, ma interiormente migliaia di pensieri mi tormentano, sorrido solamente per una persona, perché non vorrebbe che io piangessi o stessi male e questa persona ogni giorno, con il suo sorriso, mi da la forza di andare avanti e la ringrazio veramente tanto, è tutta la mia vita.
Ringrazio la mia amica anzi, una sorella, che mi sta sempre accanto e che anche lei mi sostiene sempre, qualunque cosa io faccia e ringrazio il cielo per avermela fatta incontrare: MaryaleCarusi💙💙💙
Ringrazio infine tutte voi che mi seguite, votate e commentate la storia!♡ Vi voglio bene! A presto!
-Marty♡

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جيانلوكا
FanfictionQuel nome. Quel maledettissimo nome, quello che le aveva fatto passare tante notti insonni, quel nome che non era riuscita mai a scordare, quel nome tatuato sulla sua clavicola sinistra, proprio dal lato del cuore. Ma quello che Lucrezia non sa, è c...