"Ahia..." mugugno di dolore appena spalma della pomata sul mio polso ormai gonfio,
"Scusa..." sussurra prendendo poi la fasciatura per avvolgere il mio polso,
"Mi hai spaventato, ma come ti è venuto in mente?" Mi domanda fasciando il polso,
"Come mi è venuto in mente? Mi ha spudoratamente dato della troia!" Rispondo particolarmente nervosa,
"Ho capito.. Ma non avresti dovuto reagire in quel modo.."
"Ma la difendi pure adesso?" Rispondo ritraendo il polso,
"Se mi avessi lasciato finire di parlare forse ti avrei spiegato. Non la sto difendendo Lucrezia... Ho avuto paura seriamente perché poteva finire in modo peggiore, capisci?" Mi guarda dritto negli occhi, con quel suo sguardo è capace di comunicare anche se sta in silenzio,
"Scusa, ma quella li mi urta il sistema nervoso.."
"Sei bellissima" mi dice accarezzandomi piano la mano,
"Gian non sono in vena di complimenti, ce l'ho ancora con te" ritraggo la mano ma lui me la riprende fra le sue,
"Ti spiego..."
"Gianluca non voglio sapere niente che riguardi lei!" Gli rispondo ancora un po' nervosa, ma poi mi pento subito perché vedo che ci rimane male,
"Scusa, sono nervosa.."
"Tranquilla.. Comunque non ti ho tradita, lei ha iniziato con le sue moine e ha iniziato a baciarmi e spogliarmi, ma anche se all'inizio mi son lasciato andare l'ho fermata subito, lei mi ha guardato in modo incazzato ed è andata in bagno, poi come ha sentito che eri arrivata si è spogliata ed è venuta fuori.. Ma ti giuro amore, non ho fatto niente con lei.. Credimi" mi guarda con occhi dolci,
"E come faccio a sapere che non menti?" Domando un po' stronza anche se già l'ho perdonato,
"Pensavo mi conoscessi" mormora alzandosi e andando alla finestra,
"Ed io pensavo che tu conoscessi me e che tu sapessi già quel che ho fatto" scuoto la testa sorridendo e apro la porta per andare in camera mia,
"Hey, tu, piccola stronza!" Mi chiama ed io ridacchiando mi volto verso di lui e lo vedo che sorride, così gli corro incontro e poggio le mie labbra sulle sue.
"Quindi mi hai già perdonato?"
"Certo, ti credo.. Lo leggo dai tuoi occhi Gian.." gli dico accarezzandogli una guancia,
"Ti amo, più della mia vita" mi dice poggiando nuovamente le sue labbra sulle mie, porto una gamba in prossimità del suo bacino e lui mi solleva di peso adagiandomi poi sul letto, iniziamo a spogliarci lentamente mentre ci scambiamo baci languidi, Gianluca si distende sul mio corpo ed inizia a lasciarmi baci umidi sul collo e scendendo poi verso il mio seno, mordicchia leggermente il capezzolo sinistro mentre con dita esperte scende alla mia intimità e in preda al piacere lascio uscire un gemito dalle mie labbra,
"Piccola..." sussurra prima di poggiare le sue labbra su quelle della mia intimità ed io mugugno ancora, specialmente quando aggiunge anche la lingua, dopodiché ritorna su di me,
"Gian.." ansimo quando entra dentro di me,
"Amore.." ansima anche lui dando le spinte,
"T-ti a-amo" ansimo prima di venire trattenendo un urlo e lui mi segue ansimando e gemendo a voce alta e imprecando qualche volta, rimane in me ancora per un po' mentre ridiamo come due scemi e scherziamo,
"Aspetta" mi dice uscendo da me, sfilandosi il preservativo e buttandolo nel cestino, dopodiché ritorna accanto a me,
"Ti amo e ti amerò sempre... Sei l'unica per me" mi dice stringendomi forte contro il suo petto,
"Ti amo anch'io, tanto tanto... Sei la mia vita, la mia fottuta vita, Ginoble" sorrido dandogli un bacio sul petto ricoperto dalla peluria, dopodiché ci addormentiamo stretti l'una all'altro.Okay, sono tornata ahahah♡
Come va?? Io sono sempre più felice dopo martedì, non riesco a smettere di pensare a quell'abbraccio che ho dato finalmente a quel ragazzo che è l'amore della mia vita da ormai tanto tempo💙 infatti molte volte sorrido da sola perché ci ripenso e molta gente mi guarda (Come se non fossero mai stati innamorati loro eh😂) La foto su non c'entra assolutamente nulla con il capitolo, mi andava di postarla su per condividere ancora una volta con voi la mia gioia :3
Stellinate e commentate come sempre in tante, vi adoro!💙
-Marty♡

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جيانلوكا
أدب الهواةQuel nome. Quel maledettissimo nome, quello che le aveva fatto passare tante notti insonni, quel nome che non era riuscita mai a scordare, quel nome tatuato sulla sua clavicola sinistra, proprio dal lato del cuore. Ma quello che Lucrezia non sa, è c...