Nel capitolo precedente...
Se ne va e io rimango a guardarlo finchè non raggiunge i suoi amici. Sono passati 10 minuti da quando ci siamo parlati e solo ora mi accorgo che non ha staccato i suoi occhi da me da quando mi ha lasciato qui come una stupida.
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Suona la campanella e Dafne mi raggiunge guardandomi pensierosa, sicuramente mi ha visto parlare con Edoardo e adesso è venuta per farmi lo stesso discorso che ha fatto ieri.
"Già finito di parlare con Marco?" chiedo sapendo già la risposta.
"Si e tu?" appunto.
"Io che?" le rispondo facendo finta di niente.
"Hai finito di parlare con Mr. Evans?!" mi rimprovera arrabbiata.
"Ehm..." riesco solo a dire.
"Ehm cosa? Nicole?!" continua, quando fa così non la sopporto.
"Daf credimi ho provato a non parlargli ma è stato tutto inutile, mi ha preso per il polso e non mi lasciava più, ho provato a dirgli di lasciarmi andare ma continuava a non sentire fin quando non gli ho detto che mi stava facendo male e da li ho provato a girarmi e andarmene ma, niente mi ha ripreso per la terza volta e mi ha fatto avvicinare a lui!" dico veloce come un treno.
"E che ti ha detto?" mi domanda.
"All'inizio mi ha detto che dovevamo parlare, poi mi ha chiesto perché mi ero vestita così e alla fine mi ha detto che si era avvicinato semplicemente per dirmi che ero bellissima e non smette un secondo di fissarmi. Non so cosa fare Dafne! Guarda tu stessa!!" le riferisco facendola girare nella direzione di Edoardo.
"È vero, ma come gli hai risposto!?" mi chiede.
"Un po' scocciata sai...come so fare io!" le rispondo.
"Ah, ok!" risponde ancora guardandolo.
"Vedi che ancora mi fissa?!" dico a Daf.
"Si, a quanto pare hai fatto benissimo a vestirti così, era proprio quello che pensavo!" ammette sorridendomi.
"Quindi?? Lo devo ignorare? Ancora?" chiedo alla mia migliore amica.
"Si, vediamo fino a che punto arriva!" sorride maliziosa.
"Mi fido di te!" esclamo sorridente.
La campanella suona e io e Daf ci precipitiamo ad entrare. Arrivate in classe ci sistemiamo sempre nel nostro solito posto davanti alla lavagna e aspettiamo la professoressa. Dopo aver parlato un po' con le nostr amiche mi giro per vedere se la prof. è arrivata ma incontro sfortunatamente lo sguardo di Edoardo che mi sorride mentre i miei occhi sono incastrati ai suoi non ricambiando il sorriso . Rimango a fissarlo e lo stesso lui finché Dafne mi chiama,
"Nicole?? Ci seii?" mi chiama.
"S-si scusa e-ero sovrappensiero!" rispondo voltandomi verso di lei.
"Si eri sovrappensiero mentre guardavi Edoardo! Non ci credo!" mi guarda.
"E va bene, mi ero girata per vedere se era entrata la professoressa ma nel mentre ho incontrato gli occhi di Edoardo e da lì ..."ammetto abbassando lo sguardo sul banco.
"Nicole, non devi fare così però!" mi rimprovera interrompendomi.
"Dafne, cosa ci posso fare? È più forte di me!" le rispondo alzando lo sguardo.
"Si lo so, ma così gli dai dimostrazione che pensi ancora a lui!" strilla.
" Lo so va bene??" rispondo nervosa.
"No, non lo sai!" mi strilla in faccia.
"Senti, non mi sto sentendo bene vado un secondo in bagno!" le rispondo fredda alzandomi dal banco.
Non risponde.
Passo davanti ad Edoardo e vedo che il suo sguardo mi segue in lontananza. Dopo aver aperto la porta del bagno mi metto davanti allo specchio con le mani poggiate sul lavandino. Provo a mandare un po' d'acqua sul viso per rinfrescarmi ma...niente da fare la testa non mi passa, Sento qualcuno aprire la porta del bagno e avvicinarsi a me, subito un brivido mi percorre lungo la schiena,fino al collo e capisco che quel qualcuno che ha appena aperto la porta è Edoardo.
"Che ci fai qui?" chiedo non girandomi.
"Ho visto che non stavi bene e ho capito che dovevo seguirti!" ammette toccandomi la schiena con una mano.
"Come hai fatto a capire che non stavo bene?" finalmente mi giro e lo guardo con le lacrime agli occhi.
"Ti conosco, abbiamo passato un mese insieme!" mi guarda asciugandomi con il pollice le lacrime che mi rigano il viso.
Non rispondo ma le lacrime continuano a scendere senza sosta.
"Eii, perché stai piangendo??" mi guarda mettendomi tutte e due le sue mani sulla faccia.
" Per tutto quello che ho passato ieri! Per colpa tua!" piango ancora tra le sue mani.
"Oh, vero...senti se è per quelle..." mi guarda.
"Si, sono per quelle parole che mi hai detto a casa tua Edoardo.Mi hanno spezzato!" confesso interrompendolo.
"Scusa, ero arrabbiato già di mio, tu non c'entravi niente piccola!" ammette guardando il pavimento.
"E l'ultima frase che mi hai detto? Tanto ti ho solo usata!" gli ricordo riprendendo a piangere nuovamente.
"Quella è stata solo la mia rabbia, non volevo farti del male, ma in quel momento il mio umore non era un granchè e quindi non volendo me la sono presa con te.Volevo farti provare lo stesso dolore che stavo provando io in quel momento . Scusami tanto!" mi confessa agitato.
"Quale dolore stavi provando? Io non pensavo che nascondessi qualcosa!" ammetto guardandolo senza piangere.
"Era morto mio zio...Nicole!" dice portando il suo sguardo di nuovo al pavimento.
"Come è successo?!" chiedo.
"Gli hanno sparato! Ecco perché ieri ero tanto arrabbiato e triste , ma non volevo farti vedere come stavo realmente!" mi confessa riportando il suo sguardo su di me.
"Quindi, ieri hai finto di stare bene per me per non farmi preoccupare ?" domando nuovamente.
Annuisce.
"Vieni qui!" lo abbraccio.
Spazio Autrice
Ciao a tutti/e come state??
Le cose si stanno rimettendo nel verso giusto secondo voi?? Secondo me si.Spero che la storia vi stia piacendo. Fatemelo sapere però ok??
Ci vediamo nel prossimo capitolo...
Buon pranzo...
Bye...
ValentinaViola5.
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I LOVE YOU (IN REVISIONE)
RomanceTrama Lei una ragazza : bella, responsabile, dolce e gentile ma un po' ritardataria . Crede nell'amicizia e molto nell'amore. Lui un ragazzo bello dagli occhi color nutella ma maleducato, considerato da tutti non tanto affidabile. Essendo il più...