Per ora non si può dire oggettivamente molto sulla trama di questa storia dato che siamo giusto all'esordio. Ci troviamo davanti ad una storia di fantasy, incentrata (da quanto o capito nelle magre informazioni per ora rivelateci) sulla presenza tra gli umani di angeli reincarnati che, tuttavia, non sono consci di esserlo. La protagonista, Eveline, viene a scoprire di fare parte di questa specie angelica dopo essere stata salvata da una misteriosa ombra nella foresta. Viene quindi accolta in un istituto di mezzi-angeli.
Ci sono però diverse parti che mi hanno lasciato l'amaro in bocca. Queste sono:
- ciò che viene raccontato nel prologo. La protagonista viene attratta da una luce misteriosa nel bosco, e qui vi trova una bambina che, pochi secondi dopo, viene rapita o uccisa (la cosa non è molto chiara) da un'ombra misteriosa che si presume attacchi la stessa protagonista. Nel capitolo uno ci viene poi detto che lei stata "salvata" da quest'ombra e ha improvvisamente cominciato a manifestare le ali. Ma lei non si fa nessuna domanda seria su cosa le sia successo e del perché le sue ali siano apparse così all'improvviso. Non si pone domande sul perché o il come, semplicemente ascolta e non si troppo dubbi. Si dimentica persino di chiedere da cosa esattamente è stata salvata. Mi pare tutto troppo lasciato sprofondare nel disinteresse;
- la spiegazione che da Anne ai genitori di Eveline e la reazione di questi ultimi. Eveline è stata portata all'Istituto nel cuore della notte, per cui non ha passato la notte a casa. Poi Anne dice ai genitori di Eveline che l'hanno portata lì perché hanno scoperto che ha un quoziente intellettivo oltre la media. Tutto questo è fuori dal mondo perché: 1) Se tutto ciò fosse vero, come avrebbe fatto questa persona a ottenere un'informazione del genere su Eveline?
2) Hanno preso Eveline nel cuore della notte, come minimo la madre dovrebbe denunciare la persona che chiama per sequestro di persona.
Oltretutto ai genitori di Eveline viene proposto di lare lì la figlia per un dubbio scopo. Peccato che sia il 5 luglio.
Era oltretutto completamente priva di fondamenta bibliche o cristiane la differenza tra angeli impuri e puri. Persino il concetto di angeli non era chiaro alla stessa autrice.La storia non è poi molto originale. Una ragazza che scopre di non essere umana e viene portata a conoscenza della sua identità sovrannaturale. Poi vi è la presenza di alcuni cliché, come il fatto che ci sia un Istituto che raccoglie tutti i mezzi-angeli e che la protagonista sia proprio un angelo per metà. Tutti elementi che abbiamo già visto molte volte.
Per quando riguarda la trama in sè non posso ancora dire nulla perché, nonostante siano presenti ben cinque parti, non si è ancora avvenuta una svolta decisiva nella storia.La grammatica è sufficiente correta, anche se spesso in alcune frasi mancano i soggetti. Ad esempio nel capitolo 3 qualche riga prima si parla delle stanza del corridoio; poi si va a capo per due volte e, al secondo capoverso, troviamo questa frase: Clarysse mi portò dentro la penultima a destra. La sua era tappezzata di poster (...). Tutto ciò è assolutamente scorretto perché non si può sottintendere "stanza" dopo che si è andati a capo due volte.
Un'altro problema è che l'autrice spesso le virgole non sono messe tra le diverse proposizioni e che si dimentica di mettere la virgola al vocativo. Per cui "calma Clarysse" va scritto invece "calma, Clarysse" perché, per l'appunto, "Clarysse" è una vocazione.
La punteggiatura nei dialoghi è scritta in modo scorretto, talvolta gli aggettivi dimostrativi vengono confusi tra quelli adatti al presente (questo, questi) e quelli adatti al passato (quello, quelli). Spesso ci sono anche dei verbi condizionali al posto di quel congiuntivi e viceversa. Ma per questi ultimi punti penso che l'autrice abbia già risolto.Gli eventi sono narrati in modo fluido e senza troppo soffermarcisi sopra, e lo stile usato è povero di parole ricercate e al quanto schematico. Ci sono incognite e fatti che non vengono approfonditi, parti che meriterebbero una descrizione più forbita. Oltretutto il capitolo 3, 4, e 5 potrebbero tranquillamente essere condensati in un unico essendo molto corti e parlanti praticamente degli stessi fatti.
Riguardo ai capitoli devo dire che mi è del tutto ignoto perché il secondo si chiami "L'istituto". Nessuno dice alla protagonista di trovarsi proprio in un istituto, e, anzi, pensavo che si trovasse in una specie di reggia settecentesca. Lei si mette improvvisamente a chiamare questo posto "istituto", così, a caso. La cosa mi ha lasciata un po' perplessa.
Le descrizioni ci sono, ma sono molto povere di dettagli e lasciano il tutto troppo all'immaginazione. Oltretutto la protagonista non è descritta per nulla. Di sappiamo che ha i capelli biondi e lisci, punto. Non abbiamo tratti somatici o altre caratteristiche corporee. Sappiamo solo che è più alta di Anne e più bassa di Clarysse, ma non abbiano un'altezza concreta.I personaggi sono più o meno caratterizzati, forse tutti meno Mark, ma manca profondità. Cioè, Eveline si preoccupa per la madre e inizialmente non è sicura che Clarysse ed Anne siano ben intenzionate, ma ci sono delle faccende su cui non si fa assolutamente alcun dubbio; nel corso di cinque capitoli ci sono giusto due riflessioni.
La madre la manda in quest'istituto il 5 luglio dopo che è sparita per una notte intera, e quando poi ha rivisto la figli non mi è sembrata troppo preoccupata.TRAMA: 6
ORIGINALITÀ: 3
SINTASSI: 7
NARRAZIONE: 6
PERSONAGGI: 8
VOTO COMPLESSIVO: 30 su 50
CONSIGLI: -rimediare alle incongruenze;
-arricchire il linguaggio;
-dare profondità alla protagonista e al resto dei personaggi;
-fare attenzione all'uso della virgola e alla punteggiatura nei dialoghi
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Recensioni Wattpad (CHIUSO)
RandomIn questo fascicolo recensiró alcune storie lette su Wattpad. Saranno recensioni soggettive, ma sono sopratutto mirate a consigliare storie emerge a migliorare quelle con delle mancanze NON SI ACCETANO RICHIESTE DI LETTURA FINO AL CAPITOLO INTITOLAT...