Da Quel Giorno La Mia Vita Cambiò||Federico Rossi

capitolo 32

Io:allora che mi racconti
Fede è andato con Benji a fare le prove e io sono al telefono con Giada da più di un'ora.
Giada:con Ben va alla grande è un amore. A te?
Io:benissimo
Giada:Lucia ma per te cosa è l'amore?
Nn mi aspettavo questa domanda soprattutto da lei...
Può sembrare una stupida domanda da fare a una ragazza di 13 anni ma la risposta è semplice.
Io:l'amore è una sensazione stupenda, meravigliosa, bellissima, nn ti fa capire nulla ti manda il cervello in tilt. Solo la persona giusta è capace di farti provare questo sentimento che secondo me nn è un sentimento ma una persona,come la musica d'altronde,ha qualcosa di diverso dalle altre persone perché l'amore è uno e di conseguenza è una sola persona "L'AMORE DELLA TUA VITA". L'amore però non è tutto rosa e fiori perché prima di essere felice devi soffrire, devi tentare l'assurdo, l'impossibile. Io non ho mai creduto al principe azzurro o al "lieto fine". Forse tutti avremo un lieto fine un giorno ma tutti tranne io perché me lo sento, sento che il mio libro è uno di quei libri senza il finale, di quei libri mai voluto finire, iniziato ma mai finito, perché?! Semplice per far capire che la protagonista ha sofferto, per un periodo è stata felice ma poi si ritorna alla normalità e di conseguenza,  continua a soffrire, senza il "e vissero felici e contenti" perché so che quella persona si stancherá di me, so che mi lascerà di punto in bianco, so che finirà un giorno, lontano o vicino, so che finirà...
Giada:nn dire così. Secondo me, Fede è quello giusto, quel per sempre a cui nn credi, che secondo me, temi, quel principe azzurro nelle favole,a lui dirai quel "si" sull'altare, il padre dei tuoi figli,   è lui quello che ti darà il lieto fine, quellultima frase "...e vissero felici e contenti..." È lui!!
Io:sai Giada, il problema che nn ho MAI creduto alle favole e tanto meno al principe azzurro.
Giada:come dici tu ...c'è sempre una prima volta...a tutto...
Io:hai ragione ma ho paura paura di soffrire ancora.
Giada:nn soffrirai.
Io:lo spero Giada, lo spero.
Giada:cambiando discorso. Usciamo stasera io, tu e Marco come ha vecchi tempi?
Io:ci sto alle 19:00?
Giada:Alle 19:00. Avviso io Marco.
Io:ok. Ciao Giada.

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È tutto il pomeriggio che penso alle parole di Giada o meglio è da quando ho chiuso la telefonata. Nn so ma ho quello strano presentimento che durerà molto, ma poi mi lascerà, spero che almeno questa volta io mi stia sbagliando. È meglio che mi vado a preparare sono già le 18:00.