Basta. Sono stufa di tutte queste bugie, ho deciso.
Non aspetto che vengano qui,vado io da loro almeno scoprirò la verità,cosa che nessuno mi vuole dire. Sono le 6.30 di mattina e sono in aeroporto insieme a mio cugino che mi è venuto a trovare 2 settimane fa.
quando gli ho spiegato la situazione mi ha obbligato ad andare a ''trovarli'' a Modena. Cosi' saliamo sull'aereo e prendiamo posto. Mi appoggio sulla spalla di mio cugino, chiudo gli occhi ed inizio a pensare,sono settimane che non dormo. Tutta colpa dei pensieri. Delle mie paranoie perché ormai la notte per me non è piu' fatta per dormire ma per pensare, leggere un libro e ascoltare musica o per fissare il soffitto della mia camera. Smetto di pensare e vedo solo buio.
Sento qualcuno scuotere il mio braccio, apro gli occhi e mio cugino mi informa che stiamo per atterrare. Allacciamo le cinture di sicurezza per prepararci all'atterraggio.
Recuperiamo i nostri bagagli e chiamiamo un taxi. Una volta arrivato il taxi, entriamo e diamo le indicazioni, al taxista, del posto in cui siamo diretti ovvero della casa di Federico.
Sto per suonare al campanello ma qualcosa mi blocca. Uno stupido pensiero mi dice di non entrare e di andare in hotel o di tornare direttamente a casa.
Suono al campanello e dopo 5 minuti finalmente qualcuno si decide ad aprirci. Gli occhi mi iniziano a luccicare, lo stomaco inizia a chiudersi per ciò che sto vedendo. Federico è mezzo nudo davanti a me con i capelli scompigliati e le labbra gonfie e rosse. Mi guarda con occhi sbarrati è diventato ''casualmente'' pallido.
Ma dopo la situazione peggiora.
Xx:Amoree, chi è?
domanda una ragazza bionda con i capelli scompigliati e con indosso soltanto una maglia del ragazzo che ho di fronte. E a quella scena il mondo mi cade addosso.
F:nessuno di importante. Anastasia torna su.
Già il nome lascia poco desiderare...
La ''ragazza'' o meglio Anastasia mi squadra dalla testa ai piedi e fa un sorriso malefico.
A: ancora non le hai detto che era solo una stupida e inutile scommessa?!
F: Anastasia ritorna sopra.
Ora basta.
io: Non c'è n'è bisogno. Ho già visto e sentito abbastanza. Sentivo che stava succedendo qualcosa, quando chiedevo di te a Benjamin era sempre molto vago, insicuro. Tu non ti facevi mai sentire e non puoi immaginare cosa ho passato.- il mio tono di voce è fermo e deciso ma dentro sto morendo-Ma naturalmente io per te non ero nessuno, solo una stupida scommessa. Forse per te è finita quando te ne sei andato ma per me, finisce tutto ora. Vivi la tua vita. Ma ti auguro di passare tutto ciò che ho passato io. Sei solo uno stronzo.
E concludo il tutto tirandogli uno schiaffo.
Io:ti odio, Federico Rossi. Aveva ragione. I morti non sbagliano mai.
Cosi' esco dalla sua casa e dalla sua vita. Giacomo mi abbraccia e scoppio a piangere.
G. Andiamo in hotel?
io. tu inizia ad andare, io mi faccio un giro.
G. sicura?
Io. Si,voglio schiarirmi le idee.
dico con voce spezzata.
G. Se è qualcosa chiamami.
Io:lo farò.
Cosi' inizio a camminare senza una meta ben precisa.
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Da Quel Giorno La Mia Vita Cambiò||Federico Rossi
Fanfiction《Anche se ora hai una nuova vita, io ti amerò per sempre, ti amerò come si ama una persona lontana ma che un tempo era più vicino di tutte le altre , ti amerò nonostante tutto e tutti. Mi hai insegnato che ci si può innamorare una seconda volta e tu...