Da Quel Giorno La Mia Vita Cambiò||Federico Rossi

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Brividi. Senso di colpa. Vuoto.
Sono queste le sensazioni che ho ogni volta che parlo di lui,che vedo una nostra foto o che sento il suo nome.
Ma questa volta è affianco a me.
Certo non posso vederlo,ma li posso sentire. Sento la sua presenza. Vorrei gridargli contro, urlargli tutto il male che ho provato, tutto il dolore. Tutto. Ma non ci riesco. Mi sento esattamente come due anni fa,quando vidi il suo corpo disteso per terra privo di sensi. Morto.
Era così per colpa mia. Se non si fosse innamorato di me, ora sarebbe vivo.
Se non si sarebbe innamorato di me, oggi saremmo a rincorrerci sulla spiaggia.
Se non si sarebbe innamorato di me,oggi staremmo a parlare,a scherzare e a fantasticare sul futuro.
Se non si sarebbe innamorato di me,oggi staremmo a parlare dei suoi ricchi che io odiavo ma che allo stesso tempo adoravo.
Se non si sarebbe innamorato di me,ora ne direbbe di tutti i colori a Federico.

Io:cosa c'è?
Dico in un sussurro e con voce spezzata.

Vedo un'ombra.
Vedo lui ma è.....diverso...
Ha dei lineamenti più definito.
I capelli biondi più ricci.
È più alto.
È più bello.
È lui.
In carne ed ossa(?)
Sì.

Io:m-ma...
Non riesco a parlare che scoppio a piangere.
Si avvicina a me e mi asciuga una lacrima.

R:piccola
La sua voce. Quanto mi era mancata.

R:non piangere
Io:è colpa mia
Dico singhiozzando.

R:no. Non è colpa tua. Ma mia. Non dovevo innamorarmi di te.
Io:non dovevi arrivare a quel punto.
R:non avevo scelta.

Io:non avevi scelta?! Avevi tutta la vita davanti. Il mondo era pieno FI ragazza della tua età, ero troppo piccola per te. Avevo 11 anni e tu 16?!
Un ragazzo bello come te,ne aveva di ragazze che gli andavano dietro.
Perché l'hai fatto?! Perché?!
Sai. Ora sto soffrendo per troppe cose. Per il mio ragazzo. Per la mia vita. Per te. Per i miei migliori amici.Per tutto.
Se non l'avessi fatto,ora sarebbe tutto diverso.
Magari io,non sarei fidanzata con Federico, non avrei conosciuto Enrico.
Capisci?! Sarei viva. E ora,così sento la tua presenza. Sono uscita pazza. Vedo anche i morti. Ma cosa diamine ho fatto di male?! Cosa vuoi?!
Orami sto urlando e nello stesso momento piango. Ma gli ho uralto tutto ciò che avevo dentro da tempo.
E lui in tutta risposta mi abbraccia.
Quanto mi serviva un abbraccio.
Vero. Che ti aggiusti il cuore.

R:shhhh. Tranquilla.
E rimaniamo così per pochi minuti e poi mi stacco dall'abbraccio.

Io:perché sei qui?
Dico calma asciugandomi le ultime lacrime.

R:devi stare attenta. Attenta alle scelte che fai e che farai. E alle persone che sceglierai.
Non faccio in tempo a rispondergli che non lo vedo più.
Cosa vuol dire tutto questo?!

E ritorno a casa.
Con troppi pensieri per la testa.
Troppe domande e nessuna risposta.
Federico.
Devo chiamarlo.

È occupato. Ho provato ben 15 volte a chiamarlo ma é occupato.
Mi sto seriamente preoccupando.
Mi butto sul letto e decido di chiamare Benjamin.
Al primo squillo risponde.
B:pronto
Io:Ben, sono Lucia.
B:hey
Io:ciao. Senti,ho provato a chiamare Federico ma non mi risponde. Sta bene?
B:s-si. Tranquilla. Sta benissimo.
Non ci credo.
Io:okay. Grazie. Salutamelo.
E chiudo.

Stava mentendo. Me ne sono accorta subito. Mi nasconde qualcosa. Mi nascondono qualcosa.