Li osservai con attenzione, erano tutti dei colossi mastodontici, ma non potevo assolutamente, farmi intimorire così!
Feci appello al mio coraggio esclamai a gran voce- Io sono pronto, avanti il prossi..."
Non ebbi il tempo di terminare la frase, che mi sentii afferrare saldamente da dietro,
Con la coda dell' occhio potei riconoscere la figura goffa di Glembry, sentivo le braccia quasi staccarsi dalle spalle e un atroce dolore alla schiena, mi aveva infilzato con i suoi artigli facendo un taglio netto trasversale, un taglio preciso e profondo quasi fino all' osso, aprendo la pelle come burro caldo- Picchia duro il piccoletto però adesso basta, mi ha stancato!
Gli strinsi i polsi con tutta la forza che avevo e lo scaraventai violentemente per terra.
Lui emise un verso, come un rantolo di dolore,ma due secondi dopo eccolo dinuovo in piedi pronto ad un nuovo attacco- Ma questo qui di che ca**o è fatto, di gomma??
Mi guardava furioso, ma prima che potesse fare ancora un'altra mossa Randow lo fermò
- basta!
Il tuo turno è finito!"Lo ringraziai mentalmente.
Ma Glembry non intendeva assolutamente gettare la spugna.
Randow urló nuovamente- Glembry!
Basta renderti ridicolo!
Torna qui!
Questo è un ordine "Glembry ruggì verso il fratello
- Assolutamente no!
Si girò nuovamente verso di me con sguardo furioso e minaccioso, aveva la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue, sembrava un animale impazzito e imprevedibile,
Estrasse gli artigli e stava per buttarsi a capofitto su di me, come un cane sopra un osso,
Ma prima che potesse affettarmi
Randow lo immobilizzò, infilzandogli un artiglio al centro della schiena e sollevandolo con una mano al di sopra della testa lo lanciò facendolo atterrare accanto agli altri