# Vera #
Era passata circa mezz'ora, dallo scontro che era avvenuto, fra il mangia cuori e quegli esseri, adesso non si sentiva assolutamente alcun rumore, regnava il silenzio assoluto.
Era un silenzio inquietante, mi sembrava di essere al centro, dell' occhio di un ciclone, la calma apparente prima dell' inferno, come se fossi uno di quei personaggi di un romanzo o film d'orrore,nel quale da un momento all' altro sarebbe entrato l'assassino a mietere vittime!# Bartolomeo Modica #
- Infatti sei un personaggio di un romanzo!"# Vera #
Come a voler dare raggion d'essere alle mie paure, sentii dei passi e vidi la maniglia abbassarsi.
Spalancai gli occhi, i battiti del mio cuore aumentarono, la porta si aprì e comparve la figura del mangia cuori.
Lo osservai e sentii le mie guance andare a fuoco, era a petto nudo, ad ogni movimento potevo vedere il flettersi dei suoi muscoli.
Barcollava e aveva una brutta ferita alla base della fronte e sull' avambraccio destro, lo guardai come se avevo davanti un cucciolo ferito, lui scoppio a ridere, ma non era una risata malvagia, era una risata di gusto, spontanea- Che c'è?"
Gli domandai io sorridendogli, lui si ricompose e rispose
- Nulla, è per come mi hai guardato, hai fatto un'espressione buffa!"
- Ho visto che ti sei procurato una brutta ferita, quindi mi hai fatto pena!"
Dissi io sinceramente, lui mi scostò una ciocca di capelli ribelli che mi era finita sull' occhio, poi esclamò
- Sai, è strano, di solito neglii occhi di tutte le mie vittime vedo la paura, l'odio il disprezzo, mentre tu...tu... hai avuto pena per me!
Non capisco!"