Provai a muovermi, ma invano, tutto il mio corpo era immobilizzato e pervaso da un dolore straziante.
Gli arti sembravano pesare una tonnellata, sentii la fronte umida, un liquido caldo e rosso, mi colò sull' occhio appannandomi temporaneamente la visita, era...era... sangue!
Sentii Mauro correre verso di me e urlare- Saraaa!!
Saraaa, amore mio!
Resisti ti prego, stanno arrivando i soccorsi...ti prego...resisti ...io sono...qui!"Aveva la voce spezzata dalle lacrime, qualche secondo dopo, sentii le sirene
dell'ambulanza.
Scesero due uomini, indossavano delle uniformi gialle, con lo stemma di una croce rossa.
Provarono a voltarmi, ma appena mi toccarono, ebbi come l'impressione di duemila pugnali affilati, che si infilzavano contemporaneamente, in ogni millimetro del mio corpo inerme.
Lanciai un grido,che produsse un suono, simile a quello che emettono i maiali, mentre li stanno sgozzando, o simile al grido dei cavalli, mentre vengono marchiati a fuoco, per segnalarne l'appartenenza.
Potrei farvi altri miliardi di esempi, ma rischierei di sembrare un tantino logorroica e poi del resto, credo di avervi reso bene l'idea.
Uno dei due uomini scesi dall' ambulanza, si allontanò, ritornando solo pochi attimi dopo con in mano una...siringa?!!
Oh ca**o noo!!
Io ho sempre avuto una paura matta delle punture!
Eravamo nemici naturali come- Il cane e il gatto!
O come io e la mia coscienza
- Ahahah!
Sempre simpatica!Comunque sia, anche volendo, non potevo, quindi non potei oppormi.
Fu una cosa rapida e indolore, tanto che neanche la percepii, dopo qualche secondo, il dolore svani completamente, lasciandomi tutti i muscoli intorpiditi evidentemente mi iniettarono una soluzione di morfina