Dopo aver riempito nuovamente i miei polmoni di ossigeno, lo guardai nuovamente negli occhi.
Il suo viso era luminoso, i suoi occhi brillavano, forse più del sole, sorrideva.
Un sorriso belllissimo e contagioso
- Amore mio, scusami, non so come abbia potuto dubitare, il fatto è che sono molto tesa e quindi più emotiva, perdonami!"
Dissi abbassando lo sguardo
- Eii, amore guardami!"
Disse Mauro, prendendomi delicatamente il viso fra le mani e alzandolo in direzione dei suoi occhi
- Ascoltami bene, qualsiasi cosa succeda io sono sempre qui, con te, non ti abbandonerò mai, MAI!
Sai che puoi parlare di tutto con me, ogni dubbio, ogni problema lo affronteremo insieme!"
Annuii sorridendo e avviai il motore,
cercando, per quel che potevo, di concentrarmi sulla strada, ma inutilmente, perchè fui immediatamente rapita dai miei pensieri.
Pensavo a mio fratello, a come doveva essersi sentito dopo aver letto il biglietto,
mi sentivo tremendamente in colpa.
La voce di Mauro mi scosse dai miei pensieri
- Attentaa!
Frenaa!"
Lo guardai come in trans, non capivo che avesse tanto da gridare
- La macchinaaa!
Ca**o frenaaa!"
Disse indicando davanti a me, mi voltai e fu solo allora che la vidi.
Due fari luminosi, a meno di un metro da me.
Una Chevrolet blu, aveva svoltato da una strada laterale e io le andavo proprio incontro.
Provai a frenare, ma andavo troppo veloce, feci un paio di sterzate e poi in una frazione di secondo mi ritrovai stesa a pancia in giù, abbracciata all' asfalto
