Dakota's pov.
« Vieni con me.. » Jamie mi tiene per mano, guidandomi tra la folla del locale. Mi porta fino al bar, dove saluta il barista. Credo che sia un suo amico.
« Bob.. Questa è la mia ragazza, la terresti d'occhio? » gli chiede, con uno sguardo d'intesa.
Avevo detto che amavo il suo essere così protettivo.. Ugh.
Lui risponde con un cenno del capo e si presenta a me, stringendomi la mano.
« Ho bisogno di essere tenuta d'occhio? » gli chiedo, con un sorrisetto compiaciuto, alzandomi sullo sgabello del bar.
« Sempre, quando non ci sono io. » mi sorride a sua volta.
« Vai, vai a suonare.. Io ti aspetto qui. » gli dico, incoraggiandolo.
« Va bene.. » fa il broncio, come se gli dispiacesse allontanarsi da me.
« Buona fortuna. » sussurro, strofinando il naso contro il suo. Risponde sorridendo.
« Vado. » mormora, prima di allontanarsi.
🐹🐹
« Da quanto tempo state insieme? » mi chiede Bob, dopo qualche minuto di silenzio.
« Uhm.. Da poco. Tu da quanto lo conosci? » chiedo, per fare conversazione.
« Da quando hanno cominciato a suonare qui, quindi qualche mese.. Non siamo proprio amico stretti, ma ci aiutiamo in molte cose. » mi spiega, scrollando le spalle.
« Tipo? » chiedo, curiosa.
« Tipo quando porta una ragazza qui e mi dice di tenerla d'occhio. » risponde, storcendo la bocca.
Cosa? Quindi fa sempre così?
« Scusa, mi sono espresso male.. La verità è che non l'ho mai visto con una ragazza, tu sei la prima con la quale lo vedo e mi sembra molto felice. » dice, appoggiandosi al bancone. Io sorrido, compiaciuta per la sua risposta.
« Non ha mai portato nessuna qui? » chiedo, per saperne di più.
« No, non l'ho mai visto con nessuna.. Congratulazioni, hai fatto breccia nel cuore di Dornan! » batte le mani in modo ironico. Non riesco a non sorridere.
« Lo spero davvero.. » sospiro. « Mi dai qualcosa da bere? » chiedo, battendo le mani sul bancone con entusiasmo.
« Non se ne parla proprio.. Dornan mi ucciderebbe. » risponde categorico, continuando ad asciugare i bicchieri sporchi.
« Dai! Per favore.. » faccio il broncio, tentando di intenerirlo.
« Non mi freghi, ragazzina.. Non hai l'età. » mi lancia un'occhiataccia, così decido di stare zitta.
🐹🐹
« Allora, l'hai tenuta d'occhio? » Jamie arriva al mio fianco, circondandomi le spalle con il braccio. Mi sorride.
« Si, le piace parlare troppo però.. Non è una tipa silenziosa. » dice Bob e io gli faccio una smorfia. Jamie ride abbassando il viso.
« Ne sono sicuro.. » mi stringe le spalle. « Andiamo? » mi chiede. Io annuisco e qualche minuto dopo siamo fuori dal locale.
« Dove vorresti andare? » mi chiede, tenendomi per mano.
« Uhm, non so.. Troviamo un posto per mangiare come al solito? » chiedo, circondandogli i fianchi.
« Se non hai troppa paura di andare in moto.. » mi prende in giro e io gli dó una gomitata sul fianco.
« Sei tu che guidi male. » sbuffo.
« Io guido benissimo. Sei tu che hai paura e ti stringi forte forte a me.. » fa un sorrisetto compiaciuto.
Ci gode, il bastardo..
« Come se ti dispiacesse.. » alzo gli occhi al cielo, cercando di non sorridere.
« Oh, no.. Non mi dispiace affatto. » dice e mi offre uno dei suoi caschi.
« Okay.. Prepariamoci a morire di paura per la tua guida pazza e sconsiderata. » mi sistemo dietro di lui, infilandomi il casco.
« Credevo che amassi le cose sconsiderate. » ribatte, girando il viso verso di me.
Dannazione, già mi conosce troppo bene..
« Parti, vai. » alzo gli occhi al cielo.
🐹🐹
« Tuo padre non viene mai a sentirti suonare? » chiedo, mentre aspettiamo i nostri panini. Jamie tiene le mani in tasca per il freddo di stanotte e anche io.
« Non è una cosa seria.. » scrolla le spalle.
« Preferisce che tu faccia il modello? » chiedo, facendo una smorfia. Da quello che ho sentito, suo padre non mi sembra il tipo che preferisca che suo figlio faccia il modello piuttosto che provi a lanciarsi nella musica.
« No, non è d'accordo nemmeno per quanto riguarda questo. Lui ha fiducia in me, sa che sto cercando la mia strada. Guadagno poco, ma è pur sempre qualcosa.. Lui vuole solo che non stia con le mani in mano. » mi spiega.
Chissà io cosa farò quando avrò la sua età..
« Tua madre, invece? » mi chiede.
« Mia madre per ora vuole solo che finisca la scuola senza problemi. Diciamo che ne creo molti.. » rido.
Quante ne ho combinate..
« Tipo? » mi incoraggia a parlare ancora, ridendo.
« Saltare la scuola.. Quella roba lì. » sbuffo.
« Non fare di te uno stereotipo. » fa una smorfia. Odia quando parlo di me come se fossi una ragazza qualunque, anche se non so cosa veda di speciale in me, visto che io mi sento davvero uno stereotipo.
« Beh.. Comunque, non so.. La scuola mi annoia, la gente mi annoia.. Non è per niente coinvolgente. Non c'è nessuno a cui interessi davvero o che vuole davvero sapere cosa pensi o cosa vuoi. » spiego, scrollando le spalle.
« Anche io mi sono sentito così per un periodo. Non capivo se la gente tenesse davvero a me o meno, se si trattasse di semplice cortesia o stessero davvero male per me.. » chiude gli occhi, come se gli facesse male ricordare.
« Già, io ho questa sensazione tutto il tempo.. Tranne quando sto con te. » dico, per fargli capire che lui è la mia eccezione.
« Vale anche per me. » mi sorride e mette un braccio attorno alle mie spalle. Mi bacia i capelli e io mi godo la sensazione di essere tra le sue braccia. La sensazione di aver trovato qualcuno che mi capisca. La sensazione di sentirmi amata.
🐹🐹
Yep, oggi vi torturo un po'.. Preparatevi a sbattere la testa nel muro nel prossimo capitolo. 😉
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Damie • My burning sun.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. E se Jamie Dornan e Dakota...