Capitolo 10.

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Per quanto potesse essere bella quella giornata, prima o poi sarebbe dovuta finire. Eravamo intenti a mangiare porcherie e a ricordare momenti divertenti di quando eravamo piccoli. -Ti ricordi quando ci siamo fatti il bagno nudi in quel lago?- mi chiese iniziando a ridere, e chi se lo poteva dimenticare...al pensiero iniziai a ridere pure io. -Mi ricordo anche che quel giorno sono finita all'ospedale per colpa tua! Mi avevi rotto un braccio!- affermai facendo la finta arrabbiata al ricordo. -Per sbaglio!- controbatté lui lanciandomi un pop-corn. Avevamo riempito il letto di porcherie, tutta la stanza era sottosopra. -Bene! Noi manchiamo per una giornata e voi distruggete la camera!- disse un Tyler con volto divertito ma allo stesso tempo malizioso. Era sulla soglia della porta insieme ad Alec ed Ian che tenevano in mano delle scatole di pizza. Vedendoli mi sedetti composta, allontanandomi da Nick, che sembrava indifferente. -Tyler!- affermai uccidendolo con lo sguardo. Da un lato ero sollevata del loro ritorno, dall'altro volevo che non tornassero più. -Che avete fatto?- chiese Alec con il solito tono neutrale. -Nulla, abbiamo girato un po' per la città! - affermai sbrigativa. -E qui dentro che avete fatto?- domandò entrando nella stanza analizzandola attentamente, mentre gli altri si sedevano vicino a noi. -Abbiamo visto un film Alec ed ordinato un po' di schifezze con il servizio in camera.- rispose Nick bloccando il flusso dei pensieri di mio fratello. Era troppo geloso. Lui girò un altro po' per la stanza e poi si venne a sedere accanto a me prendendo una fetta di pizza. -Domani che facciamo?- chiesi a mio fratello lanciando ti tanto in tanto qualche occhiata a Nick che non spostava lo sguardo dal mio. -Domani pensavo di ripetere l'esperienza di oggi- disse mio fratello tranquillamente. Non avevano ancora finito allora di fare quel lavoro. Cercai comunque di restare più tranquilla possibile, almeno sarei rimasta con Nick. -Se non ti dispiace domani rimango io con te, non ho granché da fare- affermò Ian passando lo sguardo da me a mio fratello. -Hall tu che fai domani? - chiesi immaginandomi la risposta. Alec mi guardò malissimo. -Mi farò un giro con Alec- mi rispose non guardandomi. -Quindi vi sveglierete presto pure domani?- chiesi vedendo un Alec perdere per qualche secondo il solito sguardo da "io ho tutto sotto controllo" . -Si, ci piace correre.- disse Nick precedendo Alec. -Quindi ti sei svegliata ancora..- affermò un Alec amareggiato di non esserci stato. -Tranquillo, poi ha dormito benissimo- disse Nick facendomi affogare con la mia stessa saliva. Mio fratello ridusse lo sguardo a due fessure, aspettando qualche spiegazione. -Si beh, non so come, sono riuscita a riaddormentarmi ed a tirare fino alle 7:30- affermai cercando di essere più tranquilla possibile.

Quella notte mi svegliai sentendo una porta chiudere, "sola di nuovo" pensai. Solo che questa volta non c'era Nick, ne nessun altro che mi potesse confortare.
-Sei sveglia...-disse una voce alla porta. -Hall pensavo ve ne foste già andati- affermai confortata dalla sua presenza. -Si, mi sono dimenticato il telefono- disse facendo il giro della stanza per recuperarlo. -Mi raccomando Rivera, non ti preoccupare troppo per me, tornerò presto- continuò ridendo leggermente. -Cercherò di non suicidarmi- dissi sorridendogli di rimando. Però un brutto pensiero mi balenò nella testa. -Fate attenzione...- affermai con un leggero velo di preoccupazione nella voce. In quel momento non mi interessava che lavoro facessero, volevo solo che tornassero sani e salvi. Lui mi guardò per qualche secondo, sembrava in conflitto con se stesso. Si avvicinò e mi lasciò un bacio sull'angolo della bocca. -Ci vediamo dopo piccola- mi sussurrò all'orecchio per poi uscire velocemente dalla stanza, lasciandomi inerme, con lo stomaco in subbuglio ed il cuore in gola ed a cercare di metabolizzare quello che era appena successo, restando comunque con i piedi per terra.

-Io andrò ad allenarmi tutta la mattinata in palestra- disse Ian abbuffandosi di prelibatezze messicane. -Bene, io andrò in biblioteca o qualcosa del genere- affermai finendo di bere l'ultimo sorso del mio caffè. -Allora ci vediamo pomeriggio- disse sorridendomi mentre ci alzavamo contemporaneamente e prendevamo strade diverse.
Alla fine optai per farmi fare un massaggio, tanto pagava mio fratello. Non vedevo l'ora che, come succede sempre nei film, un bellissimo ragazzo muscoloso entrasse per farmi uno sconvolgente massaggio. Peccato che il massaggiatore non aveva i muscoli, non era carino e soprattutto non era maschio, la mia sfiga non aveva mai fine. Almeno mi rilassai evitando di pensare a quante cose brutte sarebbero potute succede a quei tre.
La restante mattinata la trascorsi in biblioteca. Riflettei molto, su Alec, Nick, Tyler e Ian. Non riuscivo a sopportare l'idea che un giorno, forse, sarebbero non potuti più tornare a casa. Questo mi motivava ancor di più a capirci qualcosa. Fattasi l'una tornai nella mia stanza ad aspettare Ian, ma vedendo che non tornava mi ordinai qualcosa in camera. -Dov'eri finito?- gli chiesi. Erano le tre passate. -Scusami, è che non mi sono accorto del tempo che passava e mi sono dovuto pure fare una doccia- disse cercando di scusarsi. -Tranquillo, ti va di andare a fare un giro?- gli chiesi stufa di stare in camera. -Certo- disse entusiasta quanto me.

Passammo il pomeriggio in giro, comprando diversi oggetti al mercato. -Posso chiederti una cosa?- mi domandò di colpo mentre ci dirigevamo all'hotel. Io lo guardai qualche secondo e poi annuii con la testa. -Che c'è tra te e Tyler?- chiese non guardandomi. -Amicizia... perché lo vuoi sapere?- chiesi curiosa, forse Tyler non era proprio senza speranze. -Così, vi ho visti molto uniti...- disse cercando di essere indifferente ma si poteva scorgere un po' di felicità nella sua voce. -Lui è interessato ad un'altra persona..- dissi sottolineando l'ultima parola. Lui mi guardò sorpreso, non avevo capito se aveva compreso quello che volevo dire ma si era limitato ad acconsentire con la testa. -Comunque era solo per conferma, vedo come guardi Nick- disse entrando nell'hotel. Io lo seguì stranita -Che vuoi dire? - chiesi accigliata. -Non fingere con me Allyson. Lui ti piace e si vede.- quelle parole mi spiazzarono, non mi aspettavo nulla di tutto questo. Il problema era che non sapevo nemmeno io cosa sentivo. Certo provavo molta attrazione fisica, mi piaceva come si comportava quando eravamo soli, ma ero piena di dubbi.
-Dove siete stati?- chiese un Nick nervoso quando entrammo nella stanza. Vedendoli sorrisi automaticamente, avevo l'impulso di saltare addosso a ciascuno, ma mi trattenni -Ed a lui piaci tu, Ally- mi sussurrò all'orecchio Ian ridendo e facendomi arrossire. -In giro, abbiamo perso la cognizione del tempo- rispose Ian mentre io posavo le buste e facevo un occhiolino a Tyler che mi guardò per qualche secondo e poi arrossì. -Che avete fatto?- chiese Alec sfoggiando il suo repertorio delle domande. -Io sono stato fino al primo pomeriggio in palestra, poi l'ho raggiunta e siamo andati a comprare qualcosa- rispose sbrigativo Ian sedendosi accanto a Tyler che arrossì ancora più violentemente di prima. Nick non spostava lo sguardo da me, sembrava volesse leggermi dentro gli occhi. -Io mi sono fatta fare un massaggio, sono stata in biblioteca e poi siamo usciti a fare compere- dissi sedendomi sul letto stremata. -Voi vi siete divertiti?- chiesi curiosa -Diciamo che è stato interessante - disse Alec mentre Tyler ghignava. -Rivera vuoi già dormire? Non hai riposato abbastanza? Ti sei pure fatta fare un massaggio..- mi domandò Nick dopo un po', lasciando la frase in sospeso ed usando un tono quasi d'accusa. -Si, Hall, ed è stato fantastico, e proprio perché mi ha rilassato troppo adesso voglio dormire, vuoi farmi compagnia?- chiesi divertita, facendolo ridere ma lasciandolo un po' incredulo. Alec, però, non aveva preso proprio bene questa mia proposta, quindi passò i seguenti dieci minuti a folgorarmi con lo sguardo.

Innamorata di un MercenarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora