Continuo a fissarlo intensamente senza trovare la forza di distogliere lo sguardo da tanta bellezza: le sue labbra piene e morbide reclamano baci intensi, i suoi capelli biondi con qualche sfumatura di miele ricadono disordinati sul cuscino, la sua...
"Sei proprio tu?" continua il ragazzo incredulo facendosi più vicino "Sei il mio idolo, davvero, ho la maglietta con il tuo nome, sarebbe stupendo se me la autografassi" alzo gli occhi confusa quando noto Eber rivolgersi ad un Antoine imbarazzato che si gratta la testa spostandosi su un piede "Grazie, certo che lo farò!" risponde impacciato. Emetto un sospiro di sollievo per poi spostare la testa di lato alternando lo sguardo da lui al ragazzo confusa, "Che cosa sta dicendo?" esordisco sventolandogli entrambe le mani sul viso "Perché dovrebbe volere un tuo autografo?" un grosso cipiglio si forma tra le mie sopracciglia mentre resto in attesa della risposta del biondo. Lui tentenna un poco cercando le parole, ma prima ancora che lui possa rispondere Eber lo fa per lui "È Antoine Griezmann, il capocannoniere degli Europei di calcio 2016" afferma come fosse la cosa più naturale del mondo. Sento la mia mascella spalancarsi istintivamente e miei occhi uscire quasi fuori dalle orbite, resto incantata per qualche minuto a fissarlo senza riuscire a pronunciare una parola. I ragazzi spostano lo sguardo da me a lui confusi dalla situazione, "Non è importante" dice passandosi una mano tra i capelli, sposto entrambe le mani sulla vita assottigliando gli occhi infastidita "Come non è importante? Quando hai detto che giocavi a calcio, non avevo capito intendessi a livello agonistico, pensavo lo facessi per hobby" urlo arrabbiata muovendo le braccia in un gesto teatrale "Quindi sei tipo una persona famosa?" chiedo camminando avanti e indietro portandomi entrambe le mani sulle tempie mentre realizzo la scoperta "Magari i paparazzi ci hanno seguito e adesso le nostre foto sono su tutti i giornali" continuo sembrando quasi una disperata in preda ad una crisi di isteria "Rispondi Antoine" sbotto puntandogli il dito contro. Non è possibile, io sono scappata dalla mia vita per nascondermi, e invece il mio mondo ha trovato il modo di seguirmi. Lui continua fissarmi amareggiato senza il coraggio di dire niente, mentre io sono arrabbiata più con me stessa che con lui. Cosa credevo di fare? Cosa credevo di ottenere? Come sempre nella mia vita ho sbagliato. Ho mentito ad Antoine e adesso mi sto persino arrabbiando perché lui ha fatto la stessa cosa con me. Sono scappata poco prima dell'inizio del tour, ho abbandonato i miei fans, il mio lavoro che amo più di me stessa, ho rovinato la vacanza dei miei genitori con i miei colpi di testa, ho fatto preoccupare la mia migliore amica. Sono un ingrata. Ma ho visto qualcosa nei suoi occhi quel giorno, c'era qualcosa in lui di cui avevo bisogno, qualcosa che mi diceva che avrei dovuto seguirlo ovunque avrebbe deciso di andare. È stato questo qualcosa che mi ha fatto perdere la testa e la poca sicurezza che avevo in me stessa. Lui ha qualcosa dentro che posso sentire solo io, qualcosa fatta solo per me. È come se una parte di lui inconsciamente potesse comunicare con me, un impulso irrazionale, istintivo, impetuoso, che non ci permette di stare slegati. "Torno nella mia tenda" decreto alla fine provando a ricacciare indietro le lacrime spaventata dalla realtà del sentimento che provo per lui "Aspetta Sam ti prego" prova a fermarmi afferrandomi per un braccio, mi stacco bruscamente dalla tua presa rivolgendogli uno sguardo glaciale "Devi lasciarmi sola adesso" sussurro per poi voltarmi e lasciarlo indietro, mentre i pezzi del mio cuore continuano a urlare il suo nome, la mia testa continua a mandare a ripetizione immagini dei suoi occhi cielo, ma la mia codardia mi fa muovere i piedi dalla parte opposta, come al solito, come sempre.
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