Blocco i piedi sulla strada intenzionata a non muovermi dalla mia posizione, ma è inutile lui è molto più forte di me e mi trascina quasi fossi una piuma. "Ehi! Lasciami non ci voglio venire con te! Nemmeno ti conosco! Questo nel mio Paese si chiama sequestro di persona" urlo cercando di colpirgli il braccio con scarsi risultati. Lui alza gli occhi al cielo incurvando le labbra in un sorriso divertito "Piacere, io sono Antoine, mi concedereste l'onore di conoscere il suo demoiselle" afferma porgendomi la mano invitandomi a stringerla. Tentenno un pò, spostando lo sguardo dal suo viso alla sua mano per poi convincermi ad afferrarla. Dopo averla stretta appena, l'avvicina con garbo alle sue labbra e vi lascia un leggero bacio sul dorso facendomi avvampare immediatamente. Ritiro la mano di scatto visibilmente imbarazzata " Io sono Sam, e non ho alcuna intenzione di venire con te" replico fulminandolo con lo sguardo. Alza gli occhi al cielo e scuote la testa sorridendo "Sembri un angioletto, con quei capelli biondi e gli occhi chiari, ma sei proprio un peperino" ridacchia stringendosi il labbro inferiore fra di denti. Gli do un leggero pugno sul braccio fingendomi offesa, "Sei un cretino" sbuffo provando a reprimere un sorriso con scarso successo. "Hai visto, almeno ti ho fatta sorridere" afferma pizzicandomi la guancia "Dai, vieni con me non ti mangio mica, al massimo posso rubarti un altro sorriso". Annuisco imbarazzata, spostando un piede da una parte all'altra, infondo è solo un gelato, nulla di più. Lo seguo in silenzio fino alla gelateria in fondo alla strada, mentre lui continua a lanciarmi delle occhiate divertite, quasi come se mi trovasse divertente, o peggio buffa.
"Chi diavolo ordina un gelato cioccolato e limone?" ridacchia Antoine mentre mangiamo il nostro gelato su una delle tante panchine che popolano il parco. "A me piace" replico assottigliando gli occhi come a volerlo rimproverare per la sua affermazione. Lui alza gli occhi al cielo scuotendo la testa in dissenso, "Ti conosco da neanche cinque minuti e mi hai già rimproverato minimo dieci volte" scherza portandosi una mano sulla fronte. "Sai, sei la prima ragazza che non cede al mio fascino da gentiluomo" alza e abbassa le sopracciglia incurvando le labbra in un sorriso malizioso. Alzo gli occhi al cielo per poi scrutarlo dalla testa ai piedi rivolgendogli uno sguardo di sufficienza. "Beh, non sei il mio tipo" dico riportando poi l'attenzione sul mio gelato e sentendo il suo sguardo bruciare sul mio viso. "Io sono il tipo di tutte" pronuncia indicandosi con aria offesa scatenandomi una risata divertita. "Beh, è la convinzione che frega" scrollo le spalle rivolgendogli uno sguardo di sufficienza. "Tu stai mentendo" afferma serio spostando la testa di lato, come fosse quasi realmente ferito dalla mia affermazione. "Cioè guardami" si indica gongolando un poco con la testa mentre un sorriso malizioso gli increspa le labbra. "Io sono il tipo per cui le donne impazzirebbero". Lo squadro dalla testa ai piedi con fare attento per poi portare nuovamente l'attenzione sul suo viso. "Ti ho guardato, non sei il mio tipo". Il suo sorriso si spegne improvvisamente facendomi ridacchiare, mentre i suoi occhi, alla mia reazione si riducono a due fessure fulminando con lo sguardo. Mi mostra il dito medio facendomi ridere ancora più forte, per poi scuotere la testa in dissenso. "Adesso vedo che non piangi più" mi rimprovera mettendo su il broncio. "In questo momento sei tu che sembri un bambino". Lui scuote la testa per poi sorridere sconfitto "Avevo ragione, sei proprio un peperino" dice pizzicandomi la guancia per poi increspare le labbra in un gran sorriso facendomi perdere un battito. Ho mentito, lui è assolutamente il mio tipo.
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Greatest love of all
RomanceContinuo a fissarlo intensamente senza trovare la forza di distogliere lo sguardo da tanta bellezza: le sue labbra piene e morbide reclamano baci intensi, i suoi capelli biondi con qualche sfumatura di miele ricadono disordinati sul cuscino, la sua...