Sento il sangue raggelarmi nelle vene, il battito cardiaco aumentare smisuratamente, la pressione salire, il respiro farsi corto e affannato come quasi non riuscissi più a respirare, sento i muscoli tendersi, la salivazione diminuire e le mie ginocchia quasi cedere da un momento all'altro. Sto sudando freddo, sono in uno stato di panico totale: Sean. Improvvisamente tutti i ricordi dei soprusi e dei tormenti subiti riaffiorano alla mia mente come migliaia di lame sul mio petto, sento i lividi ormai invisibili bruciare ancora sulla mia pelle, le parole cattive e denigratorie pesare sulla mia testa, le lacrime impercettibili quasi colare a fiumi dai miei occhi.
"Sam, stai bene?" mi richiama Antoine spingendomi all'interno dell'ascensore "Si, è tutto okay" balbetto guardando il pavimento non avendo neppure il coraggio di incontrare il suo sguardo di ghiaccio che tanto odio, appoggio la schiena sul petto di Antoine e continuo a fissare le porte in attesa "Minet, sei sicura di stare bene? Sei così pallida" sussurra contro il mio orecchio facendomi allacciare automaticamente le sue braccia intorno alla mia vita "Si" schiudo le labbra cercando di prendere un bel respiro "Sono solo un po' stanca" lo tranquillizzo pregando che le porte si aprano il più presto possibile, "Vuoi che torniamo in camera?" mi lascia un leggero bacio sulla spalla nuda accarezzandola poi con la punta del naso "No, non serve, sta tranquillo" replico intrecciando le mie dita nelle sue "Ti amo" sussurra improvvisamente facendomi vibrare l'anima, chiudo immediatamente gli occhi curvando le labbra in un sorriso di gioia, solo lui può trasformare l'attimo più brutto della mia vita nel più bello, sento improvvisamente il cuore scaldarsi e la testa farsi più leggera, il respiro regolarizzarsi e i muscoli rilassarsi, non potrei vivere senza di lui. Il rumore delle porte dell'ascensore che si aprono mi costringono a ritornare alla realtà e mi riportano all'opprimente figura dietro di noi il cui sguardo sta bruciando sulla mia schiena, istintivamente allaccio il mio braccio a quello di Antoine, e insieme a lui cammino fino al ristorante dell'albergo dove aveva già prenotato.
"Ho prenotato un tavolo a nome di Griezmann" Antoine si rivolge al maître che ci accoglie cortesemente all'interno del ristorante "Benvenuti signori, prego seguitemi, vi faccio accomodare immediatamente" ci fa strada all'interno della sala dal lusso imperioso ma non invadente, l'atmosfera grandeur transalpina è palpabile e il sontuoso lampadario posizionato al centro della stanza da un tocco principesco al tutto. Camminiamo fino a raggiungere una piccola terrazza minuziosamente arredata, con un tavolo rotondo perfettamente apparecchiato al centro, il tutto è incorniciato nel meraviglioso e mozzafiato panorama concesso dalla Costa Azzurra. "E' splendido" affermo aggrappandomi alla ringhiera del terrazzo per ammirare il paesaggio "Tu sei splendida" replica una voce familiare alle mie spalle facendomi sorridere istintivamente, mi volto per ammirare il suo sorriso perfetto risplendere al sole e i suoi occhi delle stesse sfumature del cielo scrutarmi con amore facendomi sciogliere completamente "Grazie" affermo avvicinandomi a lui a grandi passi per poi allacciare le braccia intorno al suo collo "Grazie a te che mi hai perdonato" replica stringendomi a lui "Anche tu mi hai perdonato, quindi grazie a entrambi quindi" sussurro contro le sue labbra con voce bassa per poi stampargli un bacio cercando subito l'accesso alla sua bocca che lui mi concede: è un bacio lento, sentito, pieno di passione, che cancella tutte le preoccupazioni e le paure, ci siamo solo io e lui e il resto del mondo non conta. Un colpo di tosse ci costringe a staccargli controvoglia, ricordandoci della presenza del maître ancora insieme a noi sulla terrazza "Signori, se non avete più bisogno di me io mi congedo" afferma imbarazzato spostandosi su un piede "La ringrazio, non ho bisogno di nient'altro" replica Antoine rivolgendomi uno sguardo veloce che mi fa tremare il cuore completamente innamorato di lui "Con permesso" pronuncia l'uomo congedandosi con un piccolo inchino lasciandoci finalmente da soli.
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Greatest love of all
RomanceContinuo a fissarlo intensamente senza trovare la forza di distogliere lo sguardo da tanta bellezza: le sue labbra piene e morbide reclamano baci intensi, i suoi capelli biondi con qualche sfumatura di miele ricadono disordinati sul cuscino, la sua...