Prendo un grosso respiro appoggiando entrambi i palmi sulla ringhiera ghiacciata della veranda della mia camera d'albergo. La luce del sole del mattino è coperta in parte da nuvoloni grigi che minacciano il cielo ormai da giorni, i suoni caotici della città riempiono l'aria permeata dallo smog, la brina formatasi durante la notte quando l'aria umida si raffredda raggiungendo il suo punto di rugiada, ricopre le sedie e i tavolini della veranda e nessun uccello costeggia il cielo con il suo volo sordo. L'inverno è alle porte, ma non solo nell'aria, io ho l'inverno nel cuore. Freddo e vuoto, come il mio ventre spoglio e privo di seme. Antoine sta felicemente conversando con i suoi genitori in salotto, davanti ad una fumante tazza di caffè accompagnata da pasticcini alle mandorle mentre Elsi e Yannick sono usciti da un pezzo a fare delle commissioni. Io mi sono allontanata con la scusa di dover al più presto fare una doccia e sistemarmi, ma anche adesso che sono vestita e profumata non riesco a trovare il coraggio di immergermi nella loro conversazione beata. Mi stringo meglio nella mia giacca in panno color oceano, mentre i miei capelli mossi dal vento sfumati dello stesso oro delle spighe di grano solleticano le mie guance rossastre a causa del freddo invernale. D'un tratto, il rumore della porta che si apre dietro di me mi fa spostare la testa all'indietro e ciò che mi si para davanti è molto più bello del cielo stellato di una notte di piena estate. Antoine con una camicia a scacchi rossa e nera e le gambe fasciate da un paio di jeans scuri mi osserva titubante poggiato contro lo stipite della porta con le mani nelle tasche. "C'è qualcosa che ti turba? Forse non ti andava di conoscere i miei?" esordisce con un filo di voce facendomi scuotere la testa di rimando. "Certo che no, sono felice di conoscere i tuoi" mormoro arricciandomi una ciocca di capelli intorno al dito. "Allora che ci fai tutta sola qui fuori con questo freddo?" mi folgora con lo sguardo facendo sfarfallare il mio cuore. Compio un paio di passi fino ad essere a meno di un metro da lui "Penso" scrollo le spalle distogliendo subito lo sguardo dai suoi occhi profondi. Le sue braccia mi cingono improvvisamente la vita e io non posso fare a meno di affondare il viso sul suo petto caldo inspirando ogni goccia del suo profumo di bagnoschiuma al muschio misto alla colonia. "Lo so che sei spaventata per il bambino, anche io lo sono, è normale, ma devi stare tranquilla. Non ti lascio sola in tutto questo Sam, affronteremo tutto insieme come una coppia" mi bacia i capelli muovendo le dita su e giù per la mia schiena come a volermi tranquillizzare. Boccheggio non riuscendo a trovare una frase con cui poter replicare alle sue parole. All'improvviso, anche il calore che mi aveva avvolto grazie alla sua presenza viene sostituito da una scia di freddo che mi penetra la pelle e mi percuote le membra. Il senso di ripugnanza e disprezzo che provo per me stessa è pari alla portata di tutti gli oceani e mari del mondo insieme al cielo e tutta la Terra. La colpa mi attanaglia e il peso che mi grava sul petto mi squaglia il cuore e mi scioglie gli occhi in procinto di allagarsi. "Ti amo più di tutto" pronuncio con voce flebile strozzata dal pianto aumentando la stretta intorno alla sua vita. "Sam, perché piangi? Anche io ti amo più di tutto" asserisce staccandosi il tanto da poter sollevare il mio mento costringendomi a guardarlo negli occhi. "Sei bella come un ramo di ciliegio e luminosa come la costellazione di Orione. Il mio corpo trema solo per te e il mio cuore si scalda ad ogni tuo respiro. Dimmi cosa posso fare per renderti felice e lo farò". Le sue parole mi commuovono e riempiono il mio cuore sfavillante, mentre le mie mani sono già sulle sue guance pronte a costringere il suo viso più vicino al mio. Unisco le mie labbra alle sue, le assaporo, le divoro. Faccio scivolare la lingua nella sua bocca umida che sa di menta fresca e mandorle, mentre le mie mani continuano ad accarezzare le sue guance rese ruvide da un accenno di barba. Il mio corpo freme e scalpita sotto le sue mani, che mi afferrano le natiche e mi sollevano facendomi cingere le gambe intorno alla sua vita stretta. "Fammi tua" lo prego slacciando i bottoncini della sua camicia fino a sfiorare il suo petto nudo con i polpastrelli quando mi fa adagiare contro la scrivania in abete bianco posta al lato della grande stanza da letto. I suoi occhi famelici mi inchiodano per un istante che mi cattura la vita, fin quando le sue mani si insinuano sotto il tessuto della mia gonna sfilando insieme i miei collant e gli slip in pizzo color porpora facendomi mugolare. Armeggio con la sua cintura per qualche minuto riuscendo finalmente a sfilargliela, quando lui infila le sue dita nel mio sesso facendomi gemere profondamente. "Placati, ci sono ancora i miei genitori al di là del corridoio" piega le labbra in sorriso sfottente. Stringo la patta dei suoi pantaloni che racchiude la sua erezione pulsante, e le sue labbra si allargano ancora di più quando divarico la gambe per invitarlo a riempirmi. "Lo so che ti eccita che ci sono i miei di là, eccita anche me farlo in luoghi in cui potrebbero scoprirci da un momento all'altro" ridacchia contro il mio collo liberando la sua erezione da ogni costrizione. Entra dentro di me con un tonfo, facendomi spingere irrimediabilmente la testa all'indietro per il piacere. I nostri sessi si incastrano alla perfezione, come le nostre bocche che danzano all'unisono alternate solo ai nostri respiri affannati. Si spinge ripetutamente contro di me poggiando la sua fronte sulla mia costringendomi a guardarlo negli occhi mentre ci doniamo piacere a vicenda. "Ti amo da impazzire" ringhia mentre lo ricevo soddisfatta gemendo il suo nome ripetutamente. L'orgasmo avvolge entrambi, quando si svuota completamente dentro di me facendomi mordere le labbra per reprimere un urlo compiaciuto. "Ti amo Anto. Ti amo all'infinito."
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Greatest love of all
RomanceContinuo a fissarlo intensamente senza trovare la forza di distogliere lo sguardo da tanta bellezza: le sue labbra piene e morbide reclamano baci intensi, i suoi capelli biondi con qualche sfumatura di miele ricadono disordinati sul cuscino, la sua...