Capitolo 26

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Luna Piena

«Parlare di cosa, esattamente?» chiedo sempre più preoccupata.

Ruby prende la parola «Hay, non siamo amiche da molto, ci conosciamo da poco più di un mese, ma crediamo che sia giunto il momento di dirti la verità» mi dice con la sua calma caratteristica del suo carattere.

«Dirmi la verità riguardo cosa?» chiedo turbata, ma anche estremamente curiosa. Non so davvero cosa aspettarmi, cosa hanno da nascondere?

Peter si mette in mezzo «Credevi di essere te ad avere un segreto con noi e devo ammettere che personalmente mi sento offeso dal fatto che non ci hai mai detto niente riguardo chi sei davvero, ormai credevo che ti fidassi di noi».

Cosa?

«Piantala Peter» lo interrompe Tom «Ha fatto bene a non dirci niente e lo sai anche te, almeno adesso sappiamo che ha preso sul serio la questione».

«Io ... Ehm ... Io non ho ness» cerco di tirare fuori le parole dalla mia bocca, ma sono troppo agitata e confusa.

«Calmati Hay, va tutto bene» mi conforta Maya «Sappiamo che sei un licantropo e non devi avere paura di noi»

Resto di sasso. «Come?» è l'unica cosa che riesco a dire.

«L'abbiamo sempre saputo» mi informa Ruby.

«Ma io ...» mi abbandono contro lo schienale del divano. «Credevo di essere stata abbastanza attenta a nasconderlo. E poi ...  voi credete davvero nel soprannaturale?» chiedo sorpresa.

Scoppia una risata fragorosa di tutto il gruppo e mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in quello che ho appena chiesto.

«Oh Hay, non sai che amici ti sei scelta» sbotta Peter.

«Dai, così la spaventi» dice Ruby rimproverando Peter, poi continua «Senti, diciamo che ti stavamo aspettando, ma non sapevamo quando saresti arrivati e neanche che faccia avessi, poi Maya ti ha trovata e ti ha portata da noi».

«Ma se non sapevate chi fossi, come hai fatto a "trovarmi"?» mi rivolgo a Maya.

«L'ho percepito» risponde candidamente, come se fosse la cosa più normale del mondo.

In che senso?

Maya risponde alla mia domanda non posta «Sai, noi non siamo normali. Siamo un po' come te».

«Parla per te!» subentra Peter «io sono normalissimo».

«Okay, ad eccezione di Peter in questa stanza siamo tutti esseri soprannaturali» si corregge Maya.

Tutti esseri soprannaturali ... I miei amici ... Sono come me.

«L'abbiamo persa» afferma Tom fissando la mia faccia «Io l'avevo detto di andarci piano».

«Non devi avere paura di noi» mi sussurra Ruby.

«Non ne ho» dico fermamente. «Davvero» deglutisco e mi impegno a capire meglio la situazione. «Avete detto che siete come me, ma non siete lupi, giusto?» chiedo.

«Giusto» mi risponde Peter «Se vuoi ti spiego un po' meglio la situazione. Io sono l'unico umano qui, Maya è una strega, Tom uno stregone e Ruby una kitsune, in pratica possiede lo spirito di una volpe».

«Wow» sospiro, sono sconvolta ma allo stesso tempo così felice. Non sono l'unica strana allora ...

«Ovviamente sono una kitsune zenko, cioè uno spirito benevolo, poi ci sono anche gli spiriti maligni, i nogitsune, ma spero che tu non debba mai incontrarne, sono una vera rottura!» cerca di rendere le cose più digeribili per me. «Sai, i kitsune dovrebbero mostrare diffidenza verso i lupi mannari, è una cosa istintiva, ma devo ammettere che non ne ho mai provata verso di te. Anzi, ho sempre sentito che potevo fidarmi di te» mi sorride contenta.

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