Capitolo 25

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Buon Compleanno Hayley!

Mi sveglio di soprassalto. Merda, è Halloween, è il giorno del mio compleanno.
Tanti auguri, Hayley. Mi faccio gli auguri da sola mentre scatto dal letto per iniziare a vestirmi, la sveglia non è suonata e rischio di perdere l'autobus, ma come sono ridotta? Ormai sono giorni che non dormo, sto setacciando tutta casa per trovare quel libro, Theo dice che è sicuro che in casa mia ce n'è una copia, ma io sto perdendo le speranze ogni giorno che passa. Non mi sono neanche preoccupata di organizzare una festa per il mio sedicesimo compleanno, non che abbia molta voglia di festeggiare data la situazione in cui mi trovo, con mia nonna in questo stato ... Meglio non pensarci, oggi dopo tanto tempo ho un motivo per sorridere.

Non so per quale strano miracolo riesco a prendere in tempo l'autobus e trovare un posto a sedere su cui potermi riposare e riprendere aria. Sono esausta. Non mi accorgo neanche della presenza di Maya quando mi compare accanto e mi urla «Buon Compleanno!». Mi porto la mano all'orecchio dallo spavento e le lancio un'occhiataccia per farle capire che non è proprio il caso di far sapere a tutte le persone su questo autobus che è il mio compleanno, compreso l'autista.

«Siediti e stai zitta» le dico scontrosa, ma nascondo un sorriso. Nessuno mi faceva gli auguri con tanta enfasi da ... Beh, da quando c'era ancora mia madre. Mi rabbuio velocemente al solo pensiero dei miei genitori. Quanto vorrei che fossero qui, anche solo per oggi ... Quanto vorrei averli potuti salutare e averli potuti abbracciare un'ultima volta.

«Ma come siamo maleducate stamattina ... Cos'hai bevuto a colazione? Latte e acido? Comunque sia, manda via tutti i pensieri negativi che ti assillano, adesso ci sono io a tirarti su il morale» mi dice tutta allegra e coronando il tutto con un occhiolino un po' venuto male alla fine. Ma come fa ad essere sempre così? Dev'essere estenuante.

«Okay, ci provo» affermo dopo un respiro profondo.

«Bene, perfetto. Sono un genio. Comunque ... Ti ricordi vero che stasera siamo tutti quanti da te per festeggiare il tuo compleanno a tema Halloween?» mi guarda con i suoi occhietti vispi.

Giusto! Mi ero completamente dimenticata della loro idea di presentarsi a casa mia stasera, l'avevano deciso credo un mese fa, ma poi non parlandone più e con le poche ore di sonno degli ultimi giorni mi era passato di mente.

«Ma certo, però non aspettatevi grandi cose. È probabile che la casa sia leggermente in disordine ...» dico un po' imbarazzata, la casa è un vero disastro. È tutta colpa delle mie ricerche notturne.

Maya scoppia in una risata fragorosa «Tesoro, stai parlando con la regina del disordine. Non ti preoccupare, non ci scandalizziamo per qualche dettaglio fuori posto. Parliamo di cose importanti, sei riuscita ad ottenere un costume per stasera?»

Sbianco all'improvviso e mi preparo alla sua imminente sfuriata, riesco a percepire l'inizio della terza guerra mondiale «Ehm ... Non esattamente. Non ho avuto molto tempo ultimamente per pensare al vest...» non mi lascia il tempo di finire la frase di scuse che sgrana gli occhi e inizia ad urlare «SIGNORINA HAYLEY TURNER! Stai seriamente sfidando la mia calma e la mia pazienza!».

«Non che tu ne abbia in abbondanza ...» sussurro a bassa voce. «Come scusa?» mi chiede subito, ma non sono sicura che abbia sentito. «Niente, Maya. Oh guarda, siamo arrivate» la invito a scendere dall'autobus, ma l'occhiataccia da parte sua mi arriva lo stesso. Soffoco una risatina e la seguo.

Al bar tutti i nostri amici sono intenti a vantarsi degli abiti che indosseranno stasera, Ruby sta spiegando a tutti le particolarità del suo costume da volpe-assassina, Peter la prende in giro sul fatto che non esistono volpi-assassine e che se le è sognate. «Ah certo, perché invece gli zombie esistono?» si difende Ruby. «Non ti azzardare a ridere del mio stupendo costume da zombie» la minaccia Peter. Maya fa la sua entrata in scena esclamando «Nessun costume sarà mai all'altezza del mio». Tom la guarda divertito «Questo è poco ma sicuro, con quel cappello a punta superi tutti in altezza». «Non c'è molto da ridere dato che il tuo costume è semplicemente la versione maschile del mio» replica prontamente Maya. «Sto solo ringraziando il cielo che per noi maschi non è previsto quel cappello orribile» risponde Tom con una scrollata di spalle. Maya sospira e poi si rivolge a tutti «Basta scherzare, abbiamo un problema serio, Hayley non ha un costume per stasera e non c'è tempo per andare a noleggiarne uno». Peter fa spallucce «E che problema c'è? Basta ch...» ma non riesce a finire la frase perché Ruby gli tira una gomitata dritta nello stomaco e lui si piega in due dal dolore. «Non lo ascoltare, sa dire solo cose stupide e senza senso» mi dice Ruby tranquilla. Ma noto un po' di irritazione in Maya e in generale nel gruppo. Cos'è appena successo?

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