Capitolo 16.😆

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Ovviamente ho raccontato a Valeri di quanto successo quel giorno e di come mi sono inaspettatamente sentita attratta da quel suo atteggiamento incompreso. Lei ascoltava con attenzione e rifletteva tra se e se senza dirmi realmente a cosa stesse pensando.
"Andiamo dalla parrucchiera" ordina cambiando discorso.
"Non ho bisogno di andarci"
"Dai voglio farti fare un nuovo taglio" dice eccitata.
"No Valeri i miei capelli restano così"
Non so come ma riesce sempre a convincermi e cosi poco dopo mi ritrovo dal parrucchiere.
Per cambiare un po' decido di farmi la frangietta e di tenere sciolti i lunghi capelli ricci ma di legare due ciocche dietro la testa con una spilla.
Il risultato è molto carino e Valeri è fiera di avergli dato retta.
"Cosa pensavi di indossare questa sera ? " chiede curiosa.
"Ancora non lo so, non ho niente da mettermi" dico pensando ad alcuni abbigliamenti mentre l'agitazione per via del poco tempo rimasto inizia a farsi sentire.
"Vieni ti porto in un negozio qua vicino, hanno dei vestiti molto carini"
Ci avviamo al negozio e mi innamoro subito di un vestito lungo,stretto di colore rosso vino con una scollatura a V sulla parte anteriore del corpo.
Lo provo subito ed è perfetto perché risalta i punti giusti e mette in evidenza le forme del mio corpo.
Valeri mi propone dei tacchi non troppo alti di colore nero con il centurino attorno alla caviglia, bellissimi.
Torniamo a casa e finisco di prepararmi.
Non mi trucco molto ma comunque il necessario, un po' di ombretto color carne brillantinato e del mascara, ho colorito il viso con del blush roseo sulle guance ed un rossetto rosso che mi permette di avere una bella forma delle labbra.
Valeri mi guarda sbalordita.
"Wow "
"Come sto?" Chiedo agitata.
"Stai benissimo" sorride.
"Non so cosa aspettarmi da questa serata"
Mi appoggio sul letto cercando di riempire la mente con altri pensieri.
"Non devi aspettarti niente, Dylan è stra cotto di te e so che tu sei preoccupata perché non lo conosci molto ed hai difficoltà a fidarti ma con lui lasciati andare, è un bravo ragazzo. Derek mi parla spesso di lui." Dice accarezzandomi il braccio per tranquillizzarmi.
"Valeri ho paura" sussurro.
"Non devi, fidati di me" mi guarda mentre gli spunta un sorriso.
Non so che dire e così l'abbraccio.
Suona il campanello e inizio a camminare avanti e indietro per la stanza.
Non voglio scendere.
"Forza vai" mi incita Valeri.
"Ok sono pronta"

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