Capitolo 33.😏

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Alle 22:00 in punto Dylan è qui fuori ad aspettarmi.
Suona il clacson per farsi sentire e farmi capire che è arrivato cosi mi avvio di fretta alla sua auto ferma nel vialetto.
"Pronta?" Mi chiede sorridendo.
"Prontissima"
Parte e in pochi minuti arriviamo alla festa, Valeri e Derek ci vengono subito in contro accogliendoci a braccia aperte.
"Cavolo Nataly sei uno schianto" dice Derek amichevolmente.
"Ha ragione, sei bellissima" ripete Valeri abbracciandomi forte.
Avevo deciso di indossare per l'occasione un corpetto brillantinato con una gonna in tulle nero lunga al ginocchio.
Avevo legato i capelli in uno chignon lasciando fuori alcuni riccioli che sporgevano attorno e infine avevo piastrato la frangetta. Poi ho completato il look con del trucco leggero ed un rossetto rosso vino.
"Grazie ragazzi" dico sorridendo.
Ora, sono pronta per dar via alle danze.
Prendo Valeri per mano e mi dirigo alla pista e subito iniziamo a ballare come solo noi due sappiamo fare.
"Ehi ma con Dylan ?" Mi chiede.
"Abbiamo chiarito, siamo solo fratelli adesso" dico sottolineando la parola fratelli.
"E tu sei contenta di questo?"
Domanda consapevole già della risposta.
"Diciamo che lo accetto ma ti prego, ora balliamo e non pensiamoci più" rispondo prendendola per mano e facendogli fare un giro attorno a se stessa.
Quando mi allontano dalla pista per dirigermi alla toilette sorprendo Dylan chiacchierare con una bellissima ragazza bionda, il mio opposto devo dire.
Gli sta mostrando i suoi bellissimi addominali e porgendo uno di quei sorrisi che mostrava anche a me.
Non potevo immaginare quello che avrei provato nel vederlo con una ragazza che non fossi stata io fino a quel momento e quando lei si avvicina per baciarlo e  lui non lo si ritrae quasi mi sento male, avrei voluto prendere a schiaffi qualcuno per scariche il nervoso ma mi sono limitata a guardalo schifata della scena a cui avevo appena assistito. Quando si allontanano sposta lo sguardo tra la folla e appena mi scruta sbianca tutto di un colpo.
Torno subito indietro aumentando sempre di più la velocità dei passi fingendo a me stessa di non aver visto nulla ma di voler solo ritornare a ballare dopo aver preso un duro colpo alla testa per via di un drink di troppo.
"Nataly aspetta" urla Dylan.
Contino a correre fino a quando riesce a prendermi da dietro.
"Lasciami stare Dylan" dico cercando di trattenere le lacrime.
Eravamo immobili, mi teneva stretta a se e il suo respiro era musica per le mie orecchie.
Mi lascia e mi volto verso di lui.
Ci guardiamo senza pronunciamo una parola.
Non capisco perché io abbia dopo tutto ancora voglia di baciarlo in questo momento.
"Io..." dice Dylan cercando di trovare qualcosa con cui difendersi.
"Non devi giustificarti, abbiamo preso questa decisione entrambi,ora ognuno vive la sua vita" dico con una tranquillità che non mi appartiene ma necessaria per far sì che lui mi creda.
Mi guarda e si limita ad annuire con espressione delusa poi torna indietro e da un pugno al primo albero a lui vicino.
Perché si comporta così?! In verità è stato lui a scegliere e l'ha fatto anche per me, non potevo oppormi.
Resto ancora un po' lontano dalla folla, voglio stare da sola in questo momento, devo cicatrizzare quel dolore, poi sarei tornata dagli altri ingannandoli e nascondendogli quello che era successo poco prima.
Quando torno in pista si unì a me un bellissimo ragazzo e iniziamo a ballare, ora si che sto iniziando a divertirmi.
"Come ti chiami?" Mi chiede.
"Nataly e tu?"
"Paul, sei bellissima"
Lo ringrazio e iniziamo a strusciarci un pochino.
"Sei fidanzata?"
"Liberissima" urlo ridendo.
Cerca di baciarmi ma non ci riesce per due motivi, il primo è che non glie lo avrei mai permesso ed il secondo è che in pochi secondi aveva ricevuto un pugno in pieno viso da Dylan così forte da farlo cadere a terra per poi buttarsi sopra di lui.
Fortunatamente ad interrompere questa terribile scena è Derek che corre subito in soccorso e a fatica riesce a separarli.
"Bello ma che ti prende?" Chiede incazzato nero Derek spingendolo indietro.
"Lasciami stare, lo ammazzo"
Dylan cerca di liberarsi dalla stretta di Derek ma non ci riesce.
"Forza andiamo" dice Derek portandolo via.
"Se ti avvicini ancora una volta a lei ti faccio vedere io" urla Dylan a Paul che nel frattempo si stava asciugando il sangue dalla bocca.
È successo tutto in questione di secondi, tant'è che non sono riuscita nemmeno a realizzare.
"Ma chi diavolo è quello?" Mi chiede dolorante una volta averlo aiutato a rialzarsi.
"È complicato" rispondo e lo lascio confuso mentre raggiungo Derek che era riuscito ad allontanarsi il più possibile dalla pista.
Dylan è seduto su un muretto con le mani tra i capelli e la testa rivolta verso l'asfalto, non so come ma riesce a percepire la mia presenza, ero io li in quel momento davanti a lui.
"Nataly tu sei mia, nessuno può avvicinarsi a te"
Alza lo sguardo, ha gli occhi rossi perché sta cercando di trattenere le lacrime.
"Vi lascio soli" dice Derek raggiungendo la sua fidanzata.
"Sei ubriaco, non sai quello che dici" rispondo sedendomi al suo fianco.
Mi prende il viso tra le mani.
"So quello che dico" sussurra.
Mi limito a scuotere la testa in segno di un no con le lacrime che iniziano a scivolare sulle mie guance.
"Non piangere" mormora asciugandole mentre lascia cadere le sue.
"Dylan perché mi hai lasciato andare? Perché non hai lottato per noi?"
"Volevo che tu stessi bene, non mi importava se io sarei stato una merda"
"Non sto bene" sussurrai.
"Senza te, nemmeno io"
Si avvicina lentamente, le nostre labbra si sfiorano.
"Non so stare senza di te"sussurra su di esse poi mi bacia come non aveva fatto mai.
Mi stava riprendendo, mi rivoleva nella sua vita ed io non avrei rifiutato.
Mi fa sedere sopra di lui e mi stringe in un abbraccio continuando a piangere.
Gli asciugo le lacrime una volta avergli preso il viso tra le mani e averlo guardato in quegli occhioni unici.
"Mi sei mancata" dice accarezzandomi la schiena.
"Anche tu"
"Comunque per me eri perfetta anche prima" dice sorridendo.
Sorpresa rispondo "Ah ma allora te ne sei accorto"
"Io di te noto tutto"
Gli do un bacio sulla guancia per poi alzarmi, lo prendo per mano e lui si alza a sua volta poi posiziona il braccio destro attorno alle mie spalle ed io intreccio la sua mano con la mia.
Raggiungiamo gli altri e Valeri appena ci vede insieme sembra aver perso le parole e la capacità di muoversi, è rimasta a bocca aperta.
"Strano ma vero"
"Cavolo ragazzi era ora" dice lei riprendendosi.
"Quindi adesso si può organizzare una cena a quattro domani ?" propone Derek.
"Certo che si" risponde Dylan.
"Dove ci portate di bello?" Chiedo.
"Sorpresa" rispondono in corso entrambi.
Io e Valeri ci guardiamo e non riusciamo a non sorridere.
"Nataly andiamo, ti accompagno a casa"
Lo guardo facendogli intendere come avrei voluto terminare la serata e lui subito si mette a ridere.
"Ragazzi noi andiamo, ci vediamo domani" continua in fretta Dylan.

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