"Preparati che ti vengo a prendere"
La voce di Martin che proviene dal telefono mi fa sorridere.
"Dove mi porti questa volta?"
Chiedo curiosa.
"Eh eh eh"
"Dai..."
lo imploro e lui si mette a ridere.
"Ci vediamo tra pochissimo"
Sbuffo e chiudo la telefonata.Arrivati, quasi mi sento male.
Aveva avuto la grandiosa idea di portarmi in un parco divertimenti.
"Nononono"
Mi guarda stupito.
"Io non ci salgo"
Dico indicando quei giochi terribili mentre rido per trattenermi dall'imbarazzo.
"Non dirmi che hai paura?"
Sul suo viso compare un sorriso da idiota,stava per prendermi in giro.
"Dai Nataly non posso crederci"
Scoppia a ridere.
"Guarda che sono seria"
Ovviamente non lo sembro perché rido ma assolutamente no. Non ci salgo.
"Va bene, entriamo lo stesso"
"Come vuoi"
Appena scendo dalla macchina ci avviamo verso l'ingresso.
Avevamo deciso di salire su alcuni giochi molto semplici fino a quando non gli viene quella stupida idea.
"Su questo devi assolutamente salire, te lo ordino"
Faccio un no con la testa mentre mi allontano, lui invece si avvicina con una camminata veloce e porca vacca mi prende in braccio e mi sistema sul gioco con lui al suo fianco.
"Sappi che appena scendiamo da qui, se sono ancora viva, rimpiangerai di avermi conosciuto"
Lo minaccio ridendo perché in momenti come questi, dove il panico totale prende il controllo su di me io non faccio altro che ridere e lui ovviamente non mi prende sul serio e si perde in una risata sonora, me la sto facendo sotto e non vedo l'ora di scendere.
Urlo dall'inizio alla fine ma l'adrenalina che ho in corpo mi fa esaltare e sbalordita di me stessa, ho intenzione di farlo ancora.
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto"
Dice accomodando il suo braccio sulle mie spalle mentre io sistemo il mio attorno alla sua vita.
Sembravamo perfetti fidanzatini.
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Hearts that beat as one
RomanceGli accarezzai il viso e le lacrime iniziarono a scivolarmi sulle guance, lui le asciugò delicatamente liberando un briciolo del mio dolore dal cuore.