Mi incammino verso la fermata dell'autobus mentre scrivo un messaggio diretto a Martin.
"Ho bisogno di parlarti, ci incontriamo al locale "
Non ci mette molto a risponde."Arrivo subito, è successo qualcosa?"
Non so ancora bene come dargli la notizia, ci eravamo legati tantissimo e lasciarlo qui, mi fa male."Ho una notizia"
Rispondo.Il tram dopo 5 minuti arriva, mi siedo sul primo posto libero e mi infilo le cuffie nell'orecchio perdendomi nella musica.
Quando arrivo Martin non è ancora arrivato ma non so perché Adrian è qui e stranamente Holly non è con lui.
"Ciao"
"Ciao Nataly, che ci fai qui?"
Mi chiede venendomi in contro.
"Sto aspettano Martin"
"E secondo te ti credo?!"
Risponde.
Questo ragazzo è proprio un coglione.
"Perché dovrei essere qui se no?!"
Hai beccato la giornata peggiore per flertare con me mio caro.
Sbuffa sicuro di se e fortunatamente in quel momento arriva Martin che mi viene subito in contro preoccupato e mi prende per un braccio.
"Ciao" lo saluto sorridente.
"Te ne vai vero?"
Mi chiede triste.
Cavolo ma sono così prevedibile?! Ma com'è possibile che lo sa?
Cambia subito espressione e il sorriso sul mio viso sparisce.
"Come l'hai capito?" Chiedo guardandolo dritto negli occhi.
"Perché so cosa vuol dire avere un amore a distanza" dice abbassando lo sguardo sul pavimento rosso.
Gli alzo il viso da sotto il mento molto delicatamente per far sì che mi guardi.
"Anche tu?"
Non me lo sarei mai aspettata.
Annuisce.
"A differenza vostra, noi abbiamo rinunciato, sbagliando e come si dice sempre ci si accorge delle cose importanti soltanto quando non si hanno più no?"
Cavolo Martin,sta malissimo, mi dispiace avergli fatto ritornare in mente il suo amore ormai trascurato.
"Mi dispiace tanto Martin" sussurro abbracciandolo.
Mi stringe forte appoggiando il mento sopra alla mia testa.
"Tranquilla, ormai l'ho superato"
Sta mentendo, si vede benissimo.
"Non voglio lasciarti qui"
"Verrò a trovarti"
"Avevi detto che non mi avresti lasciato perdere un attimo"
Quasi mi viene da piangere, è diventato troppo importante per me questo ragazzo.
"Se tu che te ne stai andando" risponde triste.
Ha perfettamente ragione.
"Tieni, non togliertelo mai ok?"
Prendo un braccialetto e glie lo lego al polso.
"Quando lo guarderai, penserai a me"
Gli sorrido.
"Non mi scorderei mai di te Nataly"
Mi stringe ancora, più forte questa volta.
"Mi verrai a trovare vero?"
Non volevo ma non riesco a trattenermi ed inizio a piangere come mio solito.
"No mami non piangere, certo che ti verrò a trovare" mi sorride lui.
Mi asciugo le lacrime.
"Ci facciamo un drink?"
Annuisce ridendo.
Raggiungiamo il balcone e mentre Martin va dietro di esso io mi siedo su uno sgabello.
"Davvero te ne vai?"
Chiede Adrian.
"Si"
"Ma allora Dylan sta facendo sul serio con te,wow mi stupisce sempre di più questo ragazzo"
Lo guardo malissimo, sono intenta a rovesciarglielo addosso.
"Per la persona giusta si può cambiare" risponde Martin per zittirlo.
"Vedremo quando ti inaugurerà due belle corna" dice ridendo.
Prendo il drink e glie lo rovescio addosso.
Mi aveva proprio stancato.
"Ma che cazzo" si alza subito di scatto.
Martin scoppia a ridere.
Lo guardo sorridendogli con il sorriso da stronza che so fare meglio e mi volto verso Martin che mi porge la mano per darmi un cinque.
"Andate a quel paese tutti e due" dice Adrian andando verso il camerino.
"Non puoi capire da quanto tempo avrei voluto farlo" dico soddisfatta.
"Mi mancherai davvero tanto mami " mi sorride.
"Mi mancherai tantissimo anche tu"
Vado dietro al bancone per abbracciarlo.
"Ora devo andare"
"Ti accompagno?"
"No grazie sta arrivando a prendermi Dylan"
"Perfetto così saluto anche lui"
Sentiamo aprire la porta del bar ed entrambi ci voltamo.
È il mio bellissimo Dylan.
"Ciao Martin, piccola" dice avvicinandosi per darmi un bacio.
"Allora partite?"
"Si, domani mattina"
Sono agitata per quello che potrà succedere ma allo stesso tempo, non vedo l'ora di vivermelo a pieno.
"Sisisi" rispondo sorridendo.
Dylan si volta verso di me poi mi stringe con il braccio destro a se.
"È la prima volta che ti vedo contenta per questo" dice sorridendo.
"Adesso ne sono convinta"
"Cavolo era ora"risponde Dylan lasciandosi un sospiro di solievo.
"Preparatevi perché io vi verrò a trovare spesso"
"Sarà sempre aperta la porta di casa per te Martin" risponde Dylan prendendo la borsa che avevo appoggiato sulla sedia.
Martin viene fuori dal bancone e mi abbraccia un ultima volta.
"Fate buon viaggio"
Gli sorrido.
"A presto amico"
Lo saluta Dylan appoggiandogli la mano sulla spalla,Martin gli sorride e poco dopo ci avviamo alla macchina.
STAI LEGGENDO
Hearts that beat as one
RomanceGli accarezzai il viso e le lacrime iniziarono a scivolarmi sulle guance, lui le asciugò delicatamente liberando un briciolo del mio dolore dal cuore.