"Dobbiamo mettere dei sistemi di sicurezza alle finestre?"strillò Izzy preoccupato rivolgendo lo sguardo dalla finestra ad Axl che stringeva la ragazza tremante tra le sue braccia.
Non nascondeva a sua volta un pizzico di timore.William cercò inutilmente di reprimere quella brutta sensazione concentrandosi sul fatto che avrebbe dovuto garantire alla sua amata protezione e conforto, non far cadere tutto come un idiota e trasmettere panico a tutti.
"Quali sistemi di protezione? Che cazzo dici? Guardati mi sembri una femminuccia!"scandì le parole il rosso stringendo di più Eleanor che gemette cercando inutilmente di sottrarsi ai singhiozzi che scuotevano il suo corpo.
Izzy si guardò la punta delle scarpe.
Axl aveva ragione... Dovevano dimostrarsi gli uomini che erano e proteggere la ragazza come una squadra.
Sicuramente la polizia non sarebbe stata d'aiuto di certo a loro, quindi optarono per i turni di guardia, mentre Slash corse a prendere da sotto a una piastrella qualche pistola e le ricariche di proiettili che sarebbero dovute eventualmente servire.
Axl ne rigirò una lucente tra le dita e quella vista fece preoccupare non poco Eleanor:"Amore...ti prego...sta attento"disse con voce rotta.
"Oh"disse lui, accarezzandole una guancia, seguendo la scia di una lacrima, fino a passare l'indice sul labbro inferiore della ragazza, che fremeva debolmente:
"No, honey, non piangere bellezza... Voglio solamente proteggerti, amore mio..."
"Promettimi che non succederà niente a nessuno di noi!"gli afferrò il colletto e puntò i suoi occhi umidi in quelli di lui che per quanto ne fu ancora una volta meravigliato non allentò la presa sulla pistola, lasciandola cadere a terra.
Senza distogliere lo sguardo disse:
"Lo prometto, amore."e la baciò intensamente sulle labbra, per poi calarsi il cappello sulla testa, sbattendo la porta d'ingresso dell'edificio e ponendosi lì con una sigaretta in bocca e la mano nella tasca.
Affidò la ragazza ad Izzy, che la prese portandola nel salotto, facendola sedere affianco a lui sul divano.
Duff prese ad accarezzare i capelli setosi color castagna di Eleanor mentre Izzy discorreva con lei di chissà cosa per farla distrarre da quella brutta situazione."La sai la barzelletta sul mango?"disse Jeffrey spalancando le braccia e gli occhi, facendo un sorrisone da cartone animato.
"No..."rispose lei tenendosi un labbro fra i denti.
"Mango io!" rispose Stradlin ridendo e sbattendosi le braccia sulle coscie mentre rideva.
Eleanor abbassò gli occhi sentendosi a disagio, Duff si batté una mano in fronte per poi mandarla sulla guancia del chitarrista che smise di ridere gradatamente, finendo in una tossetta nervosa.
"Scusa...cercavo di distrarti..."disse ammiccando un sorrisetto e abbracciandola.
Lei ricambiò tremolando tra le sue braccia.
Izzy chiuse gli occhi e nascose ancora di più la testa nell'incavo del collo di Eleanor, respirandone il dolce profumo.Quando si rimisero seduti videro che Duff non c'era più, Slash era seduto invece davanti a loro, aveva acceso la televisione per sentire qualcosa che non fossero le barzellette squallide di Stradlin.
"Uff, ancora il telegiornale..." disse alzando le pupille al cielo facendo per girare.
"No aspetta...vediamo un po' che succede nel mondo, no?"
"Sei veramente così genio da voler lasciare che lei si deprima ancor più di quanto lo è? Vedi in che situazione siamo? Dobbiamo anche stare a sentire quante sparatorie ci sono state con tutte le altre notizie del cazzo che accadono qui? Geniale! Davvero!"e spense la TV lanciando il telecomando, gesticolando in direzione del moro.
Finì sputando acido:
"Testa di cazzo."per poi fare cenno ad Eleanor di seguirlo.
Forse sarebbe stata la volta buona...
Izzy invece fu contrario a questo, vedendo le probabilità che Saul fosse ubriaco o fatto piuttosto evidenti.
Fece di no con la testa e prese la ragazza per il polso facendola accomodare al suo fianco una volta ancora.
Lei in quella situazione si sentì fuori luogo, e in mezzo a una situazione nella quale non si sarebbe dovuta trovare...lei pensava solo al suo amore...
Corse via dai due che la guardarono interrompendosi, per cercare di capire, inutile dire che i loro richiami non giunsero alle orecchie di ella.
Aprì la porta e corse verso suo marito, che sorpreso fece appena in tempo ad aprire le braccia e realizzare che sua moglie gli stava saltando in braccio.
Lasciò cadere la sigaretta e senza preoccuparsi di spegnerla strinse a se la ragazza, sostenendola per le cosce, con le sue bellissime gambe attorno alla vita.
La baciò sullo zigomo sentendo ancora che era scossa dai singhiozzi.
"Eleanor... Ti avevo detto che-"
"Lo so, Axl, non riesco..."gli accarezzò il viso col labbro fra i denti e le palpebre abbassate in pentimento.
"Okay"sospirò lui, mettendola giù e tenendola stretta a sé per un braccio.
"Vuoi?"porgendole una Marlboro.
Lei accettò sentendosi sotto stress, per mandare via un po' di tensione.
Prendendo l'accendino accese la sigaretta e se la portò alle labbra iniziando ad aspirare.
Nel frattempo William la osservava sempre più affascinato da quel viso, ma soprattutto da quell'animo dolce e premuroso.
"Perdonami se ti ho delusa qualche volta... Se ti sei sentita fuori luogo, male, a disagio con me delle volte... Se i primi tempi ti ho dato fastidio col mio fare da comandino del cazzo... Tu sei la mia guida.
Sei la luce dei miei occhi, sei tutto quello che ho..."disse quest'ultima frase con voce rotta dal nodo che gli si era appena formato in gola.
Le luccicarono gli occhi sentendo le parole del ragazzo, si affrettò a congiungere le proprie labbra con le sue, sentendone il buonissimo sapore, sapendo che mai ne avrebbe avuto abbastanza, fino al suo ultimo respiro...
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My Little Patience ||Axl Rose||
FanfictionEleanor ha solo diciott'anni, ma la sua realtà, influenzata dalle brutte vicende legate alla sua infanzia, é già un inferno... Una mattina un angelo dai capelli rossi entra nella sua vita e dal primo sguardo niente per i due sarà più come prima. 🌹�...