•But: where are you?•

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Il biondino si levò dalle coperte e si incamminò verso il salotto.
La bruna gli stava friggendo delle uova.
Che carina...

Eleanor si accorse della presenza del ragazzo,si guardò alle spalle e gli sorrise facendo finta di nulla...dove'era Axl?

"Steve,vado a cercare Axl...bada tu alla tua fottuta colazione!"disse con gli occhi lucidi...il suo pensiero era solo il suo rosso...dov'era?

Andò da Izzy:
"Izzy...Izzy!"
"Mh?"
"Dov'é Will?"
"Non lo so...la sua giacca non c'é sarà uscito...boh!"
"É uscito e non mi ha detto nulla? Era incazzato...io vado"
Sbatté la porta della stanza del moro,che sospirò scuotendo la testa e ritornando al suo quotidiano.

La ragazza prese al volo la sua giacchetta di pelle,la infilò a caso ed uscì sbattendo anche la porta principale.
Duff commentò ridacchiando:
"Un'altra cosa che hanno in comune quei due piccioncini...sbattere le porte! BAH..."

Nel frattempo Axl era per la strada,camminava velocemente sul marciapiede.
Le mani piene di anelli nelle tasche,la sua solitissima fascetta rossa che gli avvolgeva parte della fronte,dove le sopracciglia erano corrugate in un broncio,facendolo sembrare un undicenne arrabbiato col mondo.
Un ciuffo rossiccio gli si parò davanti agli occhi aumentando il suo elevato nervosismo.
Soffiò via la ciocca con violenza e ringhiò dando un forte calcio ad un sassolino, e trucidando con lo sguardo le persone che lo guardavano male.

Ogni sei passi mormorava "figlio di puttana..."ripensando al povero Saul.

La sua camicia di jeans troppo sbottonata attirava l'attenzione di signore e ragazze che lo osservavano male,commentando al compagno affianco: "ma la serietà dov'é finita a Seattle?"oppure "uuh...nuova moda nudista,questi ragazzi!"
Axl(già troppo alterato) ne approfittava per far bollire ancora di più il suo pentolone di rabbia:

"Se ne stia zitta,ancora non vado in giro vestito da zoccola come lei"
E le signore impaurite non obiettavano mentre lui avanzava a testa alta sussurrando:

"Luride puttane...".

Eleanor correva,con il make up nero che colava e segnava lievemente le sue guance,ma rendendola lo stesso splendida.
Con la sua giacchetta in pelle che teneva fieramente sulle spalle sapendo che fosse lo stile preferito di Axl,l'amore della sua vita,la persona per la quale stava correndo disperatamente in mezzo alla strada.

"Ha visto un ragazzo rosso di capelli?"
"No"stessa risposta,sempre.

Il nervoso prese il sopravvento nella testa della giovane,che iniziò a correre gridando "Aaaaaaxl!Ti prego...dimmi che ci sei!"
Con le lacrime che non volevano saperne di cessare.

Ad Axl sembrò di sentire qualcuno che lo stesse chiamando...si voltò ma non vedendo nessuno scrollò le spalle e rise di sé stesso.
Però continuava a sentire il suo nome...riconobbe la voce e cominciò ad agitarsi...

"Eleanor?ELEANOR!"

La ragazza sentì lui che la chiamava.
Cominciò a piangere più forte,le sembrò di annegare nelle sue stesse lacrime. Lo sentiva ma non lo vedeva.

Lui invece l'aveva vista,camminava nella direzione opposta alla sua,stava arrivando al centro della piazza davanti alla chiesa...
Lui pianse di gioia appena la vide,si avvicinò lentamente,finché lei non si voltò e lui si lanciò sulle sue labbra umide e salate,per le lacrime che aveva versato.

Lei portò le mani dietro al suo collo,attirandolo a sé e provando una pace interna indescrivibile: lo aveva trovato,l'amore di tutta la sua vita...

"Non ti lascerò più andare via!"gli sussurrò lei.
Axl sorrise e la baciò di nuovo.
"Ti amo Eleanor!"
"Ti amo William!"

Axl fu il primo ad accorgersi che attorno a loro si era formato un gruppetto di persone,perlopiù bambine piccole,che sorridevano e mormoravano cose come:
"Che carini!" "che bella coppia!"

Eleanor arrossì ed Axl si mise a ridere stringendola.
Una bambina si avvicinò e disse timidamente:
"Quando vi sposerete?"

Il rosso sorrise e sollevò le sopracciglia divertito spostando lo sguardo sulla bruna.
Lei si girò i pollici e si inginocchiò all'altezza della bimba.

"Non lo sappiamo...ma se succederà stai certa che ti inviteremo!"per poi darle un buffetto su una delle guanciotte rosee.
La bambina rise e poi un'altra si avvicinò ad Axl:

"Farete dei bimbi,vero?"
Lui si stava piegando in due dal ridere e rispose dolcemente:
"Mi piacciono i bambini...ma non ora,adesso mi godo questa bella ragazza a fondo...si vedrà poi,eh"
La bambina parve tranquillizzata.

William spostò lo sguardo su un giovanotto di circa cinque o sei anni,che osservava Eleanor.
Lui gli si avvicinò di soppiatto e arrivato al suo orecchio disse,con un tono pervertito:
"É bella eh?"per poi mettersi a ridere in modo infantile.
Le guance del bimbo andarono a fuoco.

"Come ti chiami?"chiese il ragazzo tornando serio.
"Simon..."bisbigliò il bambino.
Axl gli sorrise scompigliandogli i capelli.
"Hai tempo per le ragazze,vedrai...tu sarai come me,ne farai una strage!"e il ragazzino rise divertito da ciò che Axl gli aveva appena detto.

L'altro andò dalla ragazza che stava sorridendo ad un gruppo di bambine che la osservavano sognanti,come fosse una principessa Disney...ed Axl pensò che le principesse Disney fossero orribilmente cesse in confronto ad Eleanor...

Le si avvicinò e la prese in braccio,sorregendole le gambe,proprio come una reginetta.
Lei barcollò e diventò rossa in viso dicendo al rosso mentre la trasportava verso casa: "sei stupendo,Axl..."

"Lo so,baby,lo so..."disse lui scrollandosi i capelli da di fronte alla faccia.

♪•{spazio autriceeee}•♪

Heilà!
Ho trascurato wattpad...lo so lo so...picchiatemi.
Mi sono dedicata tanto alla lettura in questo periodo...soprattutto horror(Jeff the killer etc,le fanfiction su Jeff sono bellissime!!! Ve le consiglio!!!♥)
Queste ultime mi hanno dato inspirazione per scrivere un nuovo libro...però lo pubblicherò appena finito questo,se non ci sarà bisogno di un SEQUEL ...

Spero il capitolo vi sarà piaciuto,
Love ya♥
Al prossimo capitolo genteh!!!

My Little Patience ||Axl Rose||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora